Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] punto le api si convertono e diventano oneste, altruiste e virtuose. In breve tempo l’alveare precipita nella miseria. Rispetto a Hobbes, qui l’attacco alle virtù civili viene sferrato da una prospettiva diversa: non solo non è vero che l’uomo è un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giacinto Dragonetti
Luigino Bruni
L’importanza dei premi per sostenere e alimentare le virtù civili (insieme, e prima delle pene) nasce da un’antropologia sociale e ottimistica che nel Settecento prende [...] e tomista dell’etica delle virtù. In Beccaria troviamo alcuni passaggi che ricordano da vicino l’idea di stato di natura hobbesiano:
Le leggi sono le condizioni colle quali uomini indipendenti ed isolati si unirono in società, stanchi di vivere in un ...
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Obbligo politico
Lorenzo Ornaghi
Introduzione
Qualunque forma storica di convivenza politica sembra potersi costituire solo in forza di un originario 'legame' fra tutti coloro che sono membri a pieno [...] obbligo, in "Rivista di filosofia", 1966, LVII, pp. 125-140.
Hobbes, T., Leviathan (1651), ed. critica a cura di M.J. Oakeshott del diritto civile, Milano 1990).
Scarpelli, U., Thomas Hobbes e l'obbligazione politica come obbligazione in coscienza, in ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] , Cambridge, Mass., 1996.
Hart, H.L.A., The concept of law, Oxford 1961.
Hegel, G., Philosophy of right (1821), Oxford 1952.
Hobbes, T., Leviathan (1651), New York 1962.
Hume, D., A treastise of human nature (1740), Garden City, N.J., 1961.
Kant, I ...
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Economista, medico e matematico (Romsey, Hampshire, 1623 - Londra 1687). Fu il primo ad applicare con metodo la statistica ai fenomeni economici e, insieme con J. Graunt, si può considerare uno dei maggiori [...] al collegio dei gesuiti di Caen. Studiò quindi scienze naturali e medicina in Olanda, a Parigi (dove fu in contatto con T. Hobbes) e fu prof. di anatomia all'univ. di Oxford. Fu nominato medico generale dell'esercito inglese in Irlanda (1652) e, dopo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Genovesi
Luigino Bruni
Antonio Genovesi, maestro riconosciuto della Scuola di economia della seconda metà del Settecento oltre che primo cattedratico della disciplina, inaugura una stagione [...] mercato concorrenziale. È una linea argomentativa di questo genere che induce Genovesi a rovesciare il celebre adagio di Thomas Hobbes (homo homini lupus) nel suo contrario: homo homini natura amicus.
La vita
Antonio Genovesi nacque il 1° novembre ...
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BARZELLOTTI, Giacomo
Virginia Cappelletti
Nacque a Firenze il 7 luglio 1844. Conseguita la laurea, si dedicò all'insegnamento della filosofia. Ancor prima aveva cominciato a pubblicare saggi di argomento [...] spiritualismo.
Nell'opera La morale nella filosofia positiva (Firenze 1871), in cui si esponevano criticamente le dottrine etiche inglesi da Hobbes e Locke fino a H. Spencer, e in cui si negava che compito proprio del filosofo fosse la ricerca di un ...
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Chimica, fisica, tecnica
Termine che, con opportuna specificazione, indica una certa proprietà di un corpo o di un sistema, talvolta con valore soltanto qualitativo, più spesso con una precisa determinazione [...] di p. in misura variabile e in regime di concorrenza reciproca).
La prima analisi moderna del p. politico è rintracciabile in T. Hobbes (17° sec.). Per il filosofo inglese il p. dello Stato nasce da un contratto – quindi su basi consensuali – ma deve ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] radice dell’economia civile. È una linea argomentativa di questo genere che induce Genovesi a rovesciare il celebre adagio di Hobbes (homo homini lupus) nel suo contrario homo homini natura amicus (v. Genovesi economista, 2007, p. 42). A volte gli si ...
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hobbesiano
hobbeṡiano ‹o-›; all’ingl. ‹ho-› agg. – Del filosofo Thomas Hobbes ‹hòb∫› (1588-1679), uno dei massimi esponenti dell’empirismo inglese, la cui opera più nota e più importante è il Leviathan, espressione del suo pensiero politico:...
primum vivere, deinde philosophari
〈... vìvere dèinde filo∫ofàri〉 (lat. «prima [si pensi a] vivere, poi [a] fare della filosofia»). – Frase ripetuta talvolta, anche con sign. estens., come richiamo a una maggiore concretezza e a una maggiore...