L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] hanno elaborato le dottrine del diritto naturale moderno: Pufendorf, Thomasius, Grozio, Heineccius, Barbeyrac, Burlamaqui, Wolff, ma anche Hobbes e il terribile Spinoza. Le condanne romane non sono in grado di arrestare la circolazione dei loro libri ...
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Giornalismo
DDenis Hamilton
di Denis Hamilton
Giornalismo
sommario: 1. Natura, importanza e compiti del giornalismo. 2. Il giornalismo e il suo pubblico. Il gusto popolare. 3. Il giornalismo e i mutamenti [...] non potessero recarsi in pace al lavoro. Soltanto lo Stato può garantire un ordine siffatto; sin dai tempi di Hobbes, è stata questa una delle giustificazioni classiche offerte dalla filosofia politica per l'esistenza dello Stato.
Le emittenti ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] esistenti. Il termine incomincia a diffondersi nel linguaggio politico seicentesco anche in Francia e in Inghilterra. Hobbes nel Behemoth (1679) impiega 'rivoluzione', a proposito della prima rivoluzione inglese, per indicare sia un movimento ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] altra via di salvezza che l'imposizione di una sola religione mediante un nuovo Leviatano, che, come quello immaginato da Hobbes, tenesse in una mano la spada, simbolo del potere temporale, e nell'altra il pastorale, simbolo della guida dottrinale ...
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BISOGNI
Stefano Zamagni e Riccardo Luccio
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Il problema della soddisfazione dei bisogni e della ricerca dei mezzi più idonei a tal fine ha rappresentato lo scopo [...] dell'organismo individuale, quanto dell'interazione sociale. Così, per fare un esempio (v. Johnson, 1960), se, come affermava Hobbes, la scarsità di beni in rapporto al numero di persone che vorrebbero entrarne in possesso provoca, in assenza di ...
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hobbesiano
hobbeṡiano ‹o-›; all’ingl. ‹ho-› agg. – Del filosofo Thomas Hobbes ‹hòb∫› (1588-1679), uno dei massimi esponenti dell’empirismo inglese, la cui opera più nota e più importante è il Leviathan, espressione del suo pensiero politico:...
primum vivere, deinde philosophari
〈... vìvere dèinde filo∫ofàri〉 (lat. «prima [si pensi a] vivere, poi [a] fare della filosofia»). – Frase ripetuta talvolta, anche con sign. estens., come richiamo a una maggiore concretezza e a una maggiore...