Attrice spagnola (n. Siviglia 1976). Già nota in patria grazie a serie TV quali Menudo es mi padre (1995) e Más que amigos (1997-98), nel 1999 è entrata a far parte del cast di 7 vidas (vi è rimasta per [...] (come il Premio Goya a Madrid e il Trofeo Chopard a Cannes) e ha raggiunto la consacrazione internazionale. Acclamata da Hollywood, ha poi recitato nelle pellicole Spanglish (2004, Spanglish – Quando in famiglia sono in troppi a parlare), 10 items or ...
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Storaro, Vittorio
Stefano Masi
Autore della fotografia, nato a Roma il 24 giugno 1940. È il maggior rappresentante di una scuola di pensiero che reclama dignità autoriale per il direttore della fotografia, [...] barocco e inquietante, nel quale il lavoro sulla luce risulta in primo piano e che rivelò il talento di S. a Hollywood. Con Coppola ha illuminato anche One from the heart (1982; Un sogno lungo un giorno), costruito sulla centralità della luce nella ...
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Chase, Borden
Patrick McGilligan
Nome d'arte di Frank Fowler, sceneggiatore e scrittore statunitense, nato a New York l'11 gennaio 1900 e morto a Los Angeles l'8 marzo 1971. Il pittoresco nom de plume [...] Coast, dove scrisse la maggior parte dei suoi romanzi e dei suoi racconti, e si recò di tanto in tanto a Hollywood per venderli alle società di produzione. Infatti quasi tutte le sceneggiature che scrisse tra 1935 e il 1947, di scarsa rilevanza ...
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Plunkett, Walter
Stefano Masi
Costumista cinematografico statunitense, nato a Oakland (California) il 5 giugno 1902 e morto a Santa Monica (California) l'8 marzo 1982. Specialista del costume d'epoca [...] dell'appoggio della Hepburn, P. poté dedicarsi quasi esclusivamente al costume d'epoca e diventare uno dei designer più noti di Hollywood. In virtù di questa fama fu scelto dal produttore David O. Selznick per Gone with the wind, che rileggeva, anche ...
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Darnell, Linda (propr. Monetta Eloyse)
Anton Giulio Mancino
Attrice cinematografica statunitense, nata a Dallas il 16 ottobre 1923 e morta a Chicago il 10 aprile 1965. Dotata di una bellezza conturbante [...] indossatrice quando aveva soltanto undici anni, mentre a tredici entrò in una compagnia teatrale locale; due anni dopo, si recò a Hollywood per un provino, mentendo sull'età, ma fu scoperta e rimandata a casa. Nel 1939 riuscì però a farsi scritturare ...
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Compositore e musicista (Budapest 1907 - Los Angeles 1995). Studiò dapprima il violino con L. Berkovitz, poi pianoforte, viola e armonia a Budapest. Trasferitosi a Lipsia nel 1925 fu allievo di Grabner [...] di musica sinfonica e da camera. La sua notorietà internazionale, però, si deve alle numerose colonne sonore composte per Hollywood, tre delle quali gli valsero l'Oscar: Spellbound (Io ti salverò, 1945), A double life (1947), Ben Hur (1959 ...
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Mimo, danzatore e regista inglese (Liverpool 1938 - Livorno 2018). Nel 1962 fondò la Lindsay Kemp Company; raggiunse la notorietà con Flowers (1969), pantomima ispirata a Notre-Dame-des-Fleurs di J. Genet, [...] omaggio al cinema muto; Alice (1988), da L. Carroll; Onnagata (1991); Cinderella (1995); Carmen La Paz (1996); Sogni di Hollywood (1998); Dreamdances (2002). Per gli anni più recenti vanno segnalate nel 2003 le regie di La traviata e Midsummer night ...
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Produttore cinematografico, nato a Magenta (Milano) l'11 dicembre 1912. Tra i maggiori produttori internazionali, nel 1950 ha dato vita insieme a Dino De Laurentiis a uno dei più stimolanti sodalizi del [...] : producendo film a medio budget per il mercato italiano (ma anche importanti film d'autore), intrecciando rapporti con Hollywood (finalizzati anche al lancio internazionale di Sophia Loren, sua moglie), avviando coproduzioni con la Francia e accordi ...
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). Attore cinematografico statunitense (n. Schenectady, New York, 1952). Interprete di personaggi ribelli e controversi, è stato uno degli attori più amati degli anni Ottanta del Novecento (Rumble Fish, [...] della boxe, R. si iscrisse non ancora ventenne alla scuola di recitazione di Lee Strasberg a New York. Trasferitosi a Hollywood, fu notato da Michael Cimino che lo scelse per interpretare Heaven's gate (I cancelli del cielo,1980). Appartenenti a ...
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Almendros, Nestor
Stefano Masi
Direttore della fotografia spagnolo, nato a Barcellona il 30 ottobre 1930 e morto a New York il 4 marzo 1992. È stato uno dei protagonisti della Nouvelle vague, alla quale [...] Schroeder, ormai diventato regista, illuminò altri tre film, La vallée (1972), Maîtresse (1976) e Koko (1977).
Il primo contatto con Hollywood lo ebbe grazie a Roger Corman, che lo chiamò a lavorare per un film diretto da Monte Hellman, Born to kill ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...