Scrittore americano, nato a Chicago il 19 agosto 1903. Passò l'infanzia a Staten Island nello stato di New York. Si iscrisse all'università Harvard, ma durante gli studî riuscì a pubblicare il suo primo [...] di chiarezza e di ordine nel racconto e nello stile che è, forse, più da abile artigiano (il C. vive del suo lavoro di scrittore senza ricorrere a Hollywood) che da temperamento geniale.
Bibl.: M. Geismar, American moderns, New York 1958. ...
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Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] Film come arte (1960) di R. Arnheim, Cinema italiano 1960. Romanzo e antiromanzo (1961) di G. Aristarco e Fuggiasco da Hollywood. Vita e opere di E. von Stroheim (1964) di P. Noble.Formatosi nella Torino gobettiana di "Rivoluzione liberale" e di ...
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Sherriff, Robert Cedric
Patrick McGilligan
Commediografo, romanziere e sceneggiatore televisivo e cinematografico inglese, nato a Kingston-on-Thames (Surrey) il 6 giugno 1896 e morto a Londra il 13 [...] ne realizzò una versione cinematografica ‒ uno dei primi film sonori ‒ e avviò una collaborazione con S. che, chiamato a Hollywood, scrisse per il regista la sceneggiatura di The invisible man (1933; L'uomo invisibile), tratto dal romanzo di H.G ...
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(App. IV, I, p. 759)
Cinema. - Popolata da figure di scienziati onnipotenti e folli e da rappresentazioni di mondi sconosciuti, spesso derivata da fonti letterarie più o meno apprezzate, la f. nel cinema [...] una maggior consistenza industriale e a un meno fievole respiro nella messinscena − avviene nel secondo dopoguerra, principalmente a Hollywood. In questo periodo, che coincide con gli anni del maccartismo e con il conseguente diffondersi di un clima ...
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Chayefsky, Paddy (propr. Sidney)
Patrick McGilligan
Sceneggiatore televisivo e cinematografico, romanziere e commediografo statunitense, nato a New York il 29 gennaio 1923 e morto ivi il 1° agosto 1981. [...] opera teatrale di C., che, pur se non venne poi prodotta, gli procurò nondimeno un contratto di sceneggiatore praticante a Hollywood. Dopo una serie di infruttuosi tentativi di inserirsi nel mondo dell'industria cinematografica, C. tornò a New York e ...
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Narratore, poeta e giornalista, nato a Parigi il 10 settembre 1887. Compì lunghi e numerosi viaggi e aderì fin dagli inizî alle tecniche futuristiche e a una sorta di trasposizione letteraria del cubismo. [...] , ABC du Cinéma (1926); Aujourd'hui (1931), altra raccolta di saggi e articoli varî apparsi dal 1917 al 1929; Hollywood (1936), documentario illustrato; Chez l'armée anglaise (1940), corrispondenza di guerra poi sequestrata e distrutta dai Tedeschi ...
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Nederlandese, letteratura
Fulvio Ferrari
Gli ultimi anni del 20° sec. e i primi del 21° corrispondono a una fase di forte dinamismo nella letteratura di lingua nederlandese: non solo, infatti, si è [...] sull'identità ebraica, Serenade (1995, Serenata), sulle guerre nella ex Jugoslavia, e De hemel van Hollywood (1997; trad. it. Il cielo di Hollywood, 2000). Poliedrico quanto provocatorio, il belga T. Lanoye (n. 1958) ha pubblicato nel 1985 la ...
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Fante, John
Giovanna Ferrara
Scrittore italo-americano, nato a Denver (Colorado) l'8 aprile 1909 e morto a Woodland Hills (California) l'8 maggio 1983. Visse fino al 1930 a Boulder, dove studiò in un [...] di indigenza in cui fino a quel momento aveva versato. Sempre ai primi anni Trenta risale la sua collaborazione con Hollywood in veste di sceneggiatore, mestiere che disprezzò pur ricavandone discreti guadagni. Nel 1938 fu pubblicato il suo primo ...
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Bertolucci, Attilio
Arnaldo Colasanti
Poeta, nato a San Lazzaro (Parma) il 18 novembre 1911 e morto a Roma il 14 giugno 2000. Uno dei massimi scrittori italiani del 20° sec., padre dei registi Bernardo [...] Jean Renoir, Henri-George Clouzot, René Clair, André Cayatte e Luis Buñuel; ma anche immerso negli echi del maggiore splendore di Hollywood, quello che per lui era il tempo dei giovani Charlie Chaplin ed Erich von Stroheim, l'età del vecchio Douglas ...
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Pseudonimo dello scrittore spagnolo naturalizzato messicano Francisco Ignacio Taibo Mahojo (n. Gijón, Spagna, 1949), naturalizzato messicano. Trasferitosi a Città di Messico si è dedicato all'insegnamento [...] ) e Un hombre guapo (2008; trad. it. 2010), dedicato al guerrigliero cubano Toni Guiteras; El Álamo: una historia no apta para Hollywood (2011; trad. it. Alamo, 2012). Nel 2007 ha curato in Messico la pubblicazione de El cuaderno verde del Che (trad ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...