La grande scienza. Public understanding of science
Massimiano Bucchi
Public understanding of science
L'espressione Public understanding of science individua un'area di studi interdisciplinare che si [...] l'AAAS prese addirittura in considerazione l'ipotesi di mettere a disposizione dei produttori televisivi uffici 'dedicati', situati a Hollywood e New York (ibidem). Nel 1958, a sei mesi di distanza dal lancio dello Sputnik, un evento che ebbe ...
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Positif
Lorenzo Codelli
Rivista mensile francese, fondata a Lione nel maggio 1952 da Bernard Chardère (all'epoca appena ventunenne) assieme a un'équipe che comprendeva Guy Jacob, Jean-Paul Marquet e [...] tiratura. Sulle sue pagine sono stati analizzati e valorizzati con grande tempestività fenomeni innovativi, quali la New Hollywood (Martin Scorsese, Robert Altman, Clint Eastwood, Francis Ford Coppola, Brian De Palma, Steven Spielberg, George Lucas ...
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Regia
Lucilla Albano
La regia è considerata l'attività centrale attorno a cui ruota l'intera realizzazione del film: la nascita della pratica e della funzione della r. è da annoverare tra i maggiori [...] le varie fasi della realizzazione del film (v. lavorazione, fasi di), e quella di tendenza americana e hollywoodiana (v. Hollywood) che vede il ruolo centrale della r., in particolare nel periodo classico (tra gli anni Trenta e gli anni Cinquanta ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] fantastici, favolistici, allucinatori. Questa a. si perde con il progressivo affermarsi del realismo narrativo. Nel cinema hollywoodiano la 'sequenza onirica' ha diritto di cittadinanza, purché risulti ben distinta e rigidamente codificata. Sono rari ...
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Bambini
Giovanni Grazzini
I bambini attori
Le origini
Sin dalle origini il cinema fece ricorso ai b. come interpreti. Si può addirittura affermare che la nascita del b. attore coincide con la nascita [...] iniziato la sua carriera da professionista a dieci anni e si era quindi iscritta nel 1932 alla Miss Lawlor's School ad Hollywood per b. professionisti. Ma nel 1939, all'età di diciassette anni, si affermò clamorosamente con il ruolo di una b. in The ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] costume del film Intolerance (1916). Le grandiose realizzazioni di Erich von Stroheim, che ricostruì in studio a Hollywood un'intera strada di Montecarlo nel modo più realistico possibile, comprese le automobili fatte venire espressamente dall'Europa ...
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TRUCCATURA
Paolo MILANO
Luciano DE FEO
. Truccatura teatrale. - La truccatura teatrale è l'arte per cui un attore modifica le proprie sembianze fisiche al fine di avvicinarle all'aspetto ideale del [...] e mimica, Milano 1929; V. Molcianowsky, Come si truccano... (La truccatura teatrale e cinematografica moderna), ivi 1930; Cavendish Morton, The Art of the Theatrical Make-up, Londra s. a.; Catalogue of Max Factor's Theatrical Make-Up, Hollywood, Cal. ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] appare infatti condizionato da una visione riduttiva del cinema e da riserve di matrice ideologica sull'apparato produttivo hollywoodiano. In senso più propriamente costruttivo la musicologia ha scoperto la m. per film con il saggio della polacca ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] 'America contemporanea.
Scrittori illustri o meno hanno spesso accettato di lavorare direttamente per il cinema. A Hollywood sono stati sotto contratto in qualità di sceneggiatori Francis Scott Fitzgerald (che sull'esperienza californiana ha scritto ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] di F. Tozzi Con gli occhi chiusi; e F. Rosi, che in Cronaca di una morte annunciata (1987) aveva tradotto secondo il gusto hollywoodiano il racconto di G. García Márquez, ha realizzato nel 1997 La tregua, dall'opera di P. Levi. A Ch. Brontë si è ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...