Origini dell'uomo
Emiliano Bruner
Rispetto alle altre discipline scientifiche, l'antropologia presenta una rara anomalia, ovvero la completa circolarità tra osservato e osservatore. L'uomo è al tempo [...] di Filippo de Filippi intitolata L'uomo e le scimmie. Nel 1856 viene recuperato vicino Düsseldorf, in Germania, il primo reperto attribuibile a Homoneanderthalensis; nel 1891 l'olandese Eugène Dubois trova nell'isola di Giava il primo esemplare di ...
Leggi Tutto
BLANC, Alberto Carlo
Gian Alberto e Maria Cristina Blanc
Nacque a Chambéry (Savoia) il 30 luglio 1906, da Gian Alberto e da Maria Menotti. Sotto la guida di G. Stefanini, direttore dell'Istituto di [...] , il rinvenimento di tre mandibole, un molare e due crani fossili appartenenti a due diverse forme di Homoneanderthalensis: Saccopastore (Roma, 1935) e Monte Circeo (1936-1939).
Dalle sue esperienze il B. derivò una posizione metodologica ...
Leggi Tutto
L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] , la denominazione da utilizzare dovrebbe essere H. heidelbergensis, data da O. Schoetensack nel 1908.
homoneanderthalensis
Lo specimen di H. neanderthalensis, definito da W. King nel 1864, è costituito da reperti fossili appartenenti a un singolo ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Niles Eldredge
Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Nel 1959, centenario della pubblicazione [...] prime specie, come Australopithecus africanus, fino alla media di 1350 ml di Homo sapiens moderno e ai valori ancora più elevati di Homoneanderthalensis estinto più recentemente).
La nozione di 'selezione di specie' ha diverse varianti incentrate ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
Giuliano Pancaldi
L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
La pubblicazione dell'opera On the origin of species [...] cranica, quei tratti scimmieschi potevano rientrare comunque nei margini di variabilità di Homo sapiens. L'anno seguente fu coniata l'espressione Homoneanderthalensis e si diffuse la convinzione che dovesse trattarsi di uno stadio intermedio nell ...
Leggi Tutto
Vedi MALTA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MALTA
F. Biancofiore
Preistoria e protostoria. L'arcipelago maltese, che prende nome dalla maggiore delle sue tre isole (Malta, Comino e Gozo), riveste una importanza [...] della grotta (in maltese: ghar) Dalam, dove si rinvennero alcuni denti attribuibili in un primo momento all'HomoNeanderthalensis, ma in seguito riscontrati identici a quelli dei cadaveri dell'ipogeo di Hal Safleni. Perciò resta soltanto accertata ...
Leggi Tutto
Storia evolutiva del corpo
Gabriella Spedini
L'aspetto sotto cui il corpo umano appare oggi ai nostri occhi è il prodotto di un lungo cammino evolutivo che la nostra specie ha percorso in milioni di [...] . In base a questo modello, infatti, i neandertaliani sarebbero da considerarsi come una specie a sé stante, l'Homoneanderthalensis. Il biologo molecolare S. Pääbo dell'Università di Monaco è riuscito ad analizzare la sequenza di un tratto di ...
Leggi Tutto
Paleonutrizione
Gabriella Spedini
Il tipo di alimentazione degli antenati dell'uomo attuale ha subito continue variazioni, che hanno comportato notevoli modificazioni dell'apparato masticatorio e sono [...] si fa sempre meno intensa a causa del peggioramento del clima. Protagonista di questo cambiamento è l'uomo di Neanderthal (Homoneanderthalensis), comparso in Europa intorno a 250.000 anni fa e diffuso in Asia occidentale intorno a 60.000 anni fa ...
Leggi Tutto
Neografia
Sergio Polano
Non potrebbe esserci introduzione più adatta al tema di queste note di quel che argomentava più di sessant’anni fa Siegfried Giedion, a proposito della storia anonima della meccanizzazione: [...] come esito del diffondersi 200.000 anni fa nel mondo, cominciando dall’Europa – allora abitata da Homoneanderthalensis –, di Homo sapiens proveniente dall’Africa.
In questo contesto, l’apparizione e la diffusione planetaria del grafismo si spiegano ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I numerosi reperti fossili rinvenuti nel corso del Novecento hanno consentito di ricostruire [...] insomma, né discende dai neandertaliani, né si è incrociato con essi: noi siamo la specie Homo sapiens e loro sono stati la specie Homoneanderthalensis. Negli anni che sono seguiti, la ricerca molecolare in campo antropologico si è molto sviluppata ...
Leggi Tutto
neandertaliano
agg. – Propr., della valle del fiume Neander (ted. Neandertal). In paleoantropologia, è termine usato con riferimento alle popolazioni umane («uomo di Neandertal») diffuse in Europa occid. e in Asia centr. (se ne sono trovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...