Qualità e costi degli oggetti di uso quotidiano
Vittorio Pandolfi
Non più portafoglio, banconote e spiccioli, ma il cellulare come borsellino elettronico; non più macchie sui vestiti grazie a nuovi [...] da un battito di ciglia.
L’homosapiens si è trasformato in homo technologicus, sedotto e condizionato da mille Paris 1968 (trad. it. Milano 20073).
Y. Gingras, Éloge de l’homo techno-logicus, Montréal-Paris 2005.
J. Attali, Une brève histoire de l’ ...
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Francesco D'Agostino
Procreazione assistita
Un altro modo di procreare: la scienza può sostituirsi alla natura?
La prospettiva bioetica
di Francesco D'Agostino
21 giugno
Il Senato, dopo un acceso dibattito [...] diversificate, ma comunque convergenti nell'essenziale, questo tema: l'esplodere della tecnica, la trasformazione dell'Homosapiens in Homo faber, costituiscono il segno di un'alterazione della stessa identità dell'uomo. Secondo questa linea ...
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Reti neurali e robotica
Domenico Parisi
Una rivoluzione a metà
Nella seconda metà del 19° sec. si è verificata una rivoluzione nello studio della mente. È nata la psicologia, che si è proposta come [...] nelle intrinseche difficoltà di costruire robot in grado di esibire i complessi comportamenti che caratterizzano una specie come Homosapiens, ma anche nella storia della robotica e nelle condizioni della ricerca scientifica attuali.
La robotica si è ...
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Darwinismo o disegno intelligente?
Edoardo Boncinelli
Sotto il profilo scientifico la teoria dell’evoluzione non è più, da decenni, una semplice teoria, bensì una solida combinazione di fatti e di concetti [...] , Dio e Darwin, Roma 2005.
D.J. Futuyma, Evolution, Sunderland (Mass.) 2005 (trad. it. Bologna 2008).
G. Manzi, Homosapiens, Bologna 2006.
T. Pievani, La teoria dell’evoluzione, Bologna 2006.
V.Girotto, T. Pievani, G. Vallortigara, Nati per credere ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] attuali hanno radice in un'interazione tra uomo e natura iniziata in tempi immemorabili.
l. Antichità
Da quando Homosapiens tracciò sulle pareti delle caverne i segni delle proprie percezioni dell'ambiente circostante, proiettò fuori di sé un ...
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La grande scienza. Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Niles Eldredge
Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Nel 1959, centenario della pubblicazione [...] 450 ml delle prime specie, come Australopithecus africanus, fino alla media di 1350 ml di Homosapiens moderno e ai valori ancora più elevati di Homo neanderthalensis estinto più recentemente).
La nozione di 'selezione di specie' ha diverse varianti ...
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Corpo maschile e corpo femminile
Francesco Figura e Gabriella Spedini
Dimorfismo sessuale
di Francesco Figura
Il dimorfismo sessuale è il fenomeno per il quale gli individui dei due sessi presentano [...] erectus) il dimorfismo sessuale si è andato riducendo, e nell'uomo di Neanderthal, il primo Homosapiens eurasiatico, sarebbe stato solo un po' più accentuato che nell'uomo moderno. Nello stesso tempo però si è dato progressivamente più valore all ...
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La variabilità del corpo nelle popolazioni
Gabriella Spedini
L'approccio allo studio della diversità
All'interno della specie, la circolazione dei geni è aperta in tutte le direzioni, dato che per definizione [...] legate al primitivo territorio geografico di insediamento dei gruppi umani in seguito alla dispersione dall'Africa dell'Homosapiens.
Laddove le espansioni demiche non si sono verificate, le popolazioni sono invece rimaste ai margini delle grandi ...
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Mare
Ernesto Mazzetti
Umberto Solimene
L'habitat prevalente del genere umano è la terraferma; eppure nel corso della sua formazione il nostro pianeta ha riservato solo il 30% della sua superficie alle [...] e, infine, quando darà vita alle prime forme organizzative di gruppi umani, quella di Homosapienssapiens. Sarà proprio l'Homosapienssapiens a riavvicinarsi all'acqua, inizialmente collocando sulla sponda di grandi fiumi le sue prime città in ...
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Libertà umana, causalità, neuroetica
Mario De Caro
Il dibattito su libertà e responsabilità tra filosofia e scienza
A chi domandasse se in questo primo scorcio di secolo la discussione sui venerandi [...] il cervello degli esseri umani sarebbe strutturato ancora oggi in moduli specializzati nella risoluzione delle sfide che Homosapiens doveva affrontare nella savana (Tooby, Cosmides 2005). Secondo questo punto di vista, allora, il cranio umano ospita ...
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homo
〈òmo〉 s. m., lat. – Voce corrispondente all’ital. uomo, che ricorre in alcune locuzioni del lat. classico, o scientifico, o moderno, note in questa loro forma e generalmente non tradotte. Appartiene al lat. class. homo novus «uomo nuovo»,...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...