Diamond, Jared Mason. – Biologo e antropologo statunitense (n. Boston 1937). Docente di fisiologia all'UCLA Medical School di Boston dal 1968, si è specializzato in ecologia e ornitologia conducendo ricerche [...] occorre citare: The rise and fall of the third chimpanzee (1991; trad. it. Il terzo scimpanzé - Ascesa e caduta del primate Homosapiens, 1994); Guns, germs, and steel. The fates of human societies (1997, trad. it. 1998), che nel 1997 gli è valso il ...
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(gr. Πετράλωνα) Località della Grecia, vicina a Salonicco, nella Macedonia centrale (Calcidica). Nei pressi è stato rinvenuto (1960) un cranio fossile umano caratterizzato da estesa pneumatizzazione temporale [...] -620.000 anni fa, o Pleistocene medio, 400.000-300.000 anni fa), sia le affinità tassonomiche (Homo erectus, Homosapiens neanderthalensis oppure ominide indifferenziato arcaico, distinto dai precedenti). Tra i resti di Ominidi fossili d’Europa, il ...
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Città della Zambia, sull’altopiano, al centro di importanti distretti minerari (piombo, zinco, cadmio).
Nella collina omonima furono trovati resti scheletrici di almeno tre individui. La cronologia dei [...] reperti in base alle industrie litiche di tipo stillbayano e protostillbayano viene riferita ad almeno 150.000 anni fa.
L’ uomo di B. appartiene a un insieme arcaico di primitivi Homosapiens, che include anche i reperti di Saldanha. ...
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Località nel Kenya sud-occidentale, presso il Golfo di Kavirondo (Lago Vittoria), dove L.S.B. Leakey trovò una mandibola umana con caratteri propri di Homosapiens. Leakey considerò l’uomo al quale appartenne [...] tale mandibola come diretto antenato di Homosapiens e lo chiamò Homo kanamensis. Lo strato dal quale proviene il reperto è assegnato al Pleistocene inferiore. ...
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Località situata nella media valle dell’Awash (Etiopia), sito di ritrovamenti di età pliocenica e pleistocenica. Il cranio pressoché completo di ominide scoperto nel 1976, datato a 600.000 anni fa e attribuito [...] a Homo rhodesiensis, una forma arcaica di Homosapiens, costituisce un importante anello nel processo dell’ominazione. ...
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Genere appartenente all’ordine dei Primati istituito da Linneo per comprendervi la famiglia degli ominidi in cui egli riconobbe una sola specie, Homosapiens, con diverse razze. Le scoperte paleontologiche [...] successive hanno fatto conoscere forme estinte, che da alcuni autori sono considerate come specie o sottospecie diverse (➔ ominidi) ...
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Ecologia
Domenico Siniscalco
Umberto Colombo e Giuseppe Lanzavecchia
Economia e ambiente, di Domenico Siniscalco
Sviluppo sostenibile, di Umberto Colombo e Giuseppe Lanzavecchia
Economia e ambiente
SOMMARIO: [...] assicurata in quanto tecnicamente appropriata. La peculiarità umana conduce allora l'uomo a esteriorizzare il suo essere in quanto Homosapiens, frutto, cioè, di una determinata linea evolutiva che sarebbe iniziata all'incirca 3 milioni di anni fa. L ...
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Biologia
Emanuele Padoa; Eraldo Antonini
di Emanuele Padoa ed Eraldo Antonini
BIOLOGIA
Biologia di Emanuele Padoa
sommario: 1. Introduzione. 2. Caratteri essenziali degli organismi viventi. 3. Le proteine: [...] prodotto da un'evoluzione determinata dagli stessi fattori che hanno agito sui corsi evolutivi di tutti gli altri organismi, l'Homosapiens è ormai, rispetto ai bruti, tutt'altra cosa, in quanto è giunto, grazie al peculiare sviluppo del suo sistema ...
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Razza
Guido Modiano
di Guido Modiano
Razza
sommario: 1. Definizione. 2. Criteri di classificazione. 3. Genetica delle razze: a) livello descrittivo o statico; b) livello storico o dinamico; c) la struttura [...] è quindi tutta da attribuirsi a fenomeni di divergenza evolutiva iniziatisi nell'unico gruppo di individui che è diventato Homosapiens.
6. Le modalità di diversificazione della nostra specie: il ruolo dei vari fattori evolutivi
Si è visto prima che ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] , dell'Istituto Nazionale di Geologia di Budapest, scoprono a Vérteszöllös, in Ungheria, il più antico resto attribuibile a Homosapiens, risalente all'inizio del Pleistocene medio (poco meno di un milione di anni fa); ciò costringe a rivedere l ...
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homo
〈òmo〉 s. m., lat. – Voce corrispondente all’ital. uomo, che ricorre in alcune locuzioni del lat. classico, o scientifico, o moderno, note in questa loro forma e generalmente non tradotte. Appartiene al lat. class. homo novus «uomo nuovo»,...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...