Musicista (Le Havre 1892 - Parigi 1955), di famiglia svizzera. Studiò a Le Havre, Zurigo e Parigi, dove fu uno dei compositori del cosiddetto Gruppo dei sei. Può essere considerato, no nostante un certo eclettismo e una sensibile disuguaglianza di valore tra opera e opera, uno dei maggiori esponenti della giovane scuola francese, che reagì contro l'impressionismo debussyano fondandosi teoricamente ...
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Sei, Gruppo dei Gruppo musicale francese. Costituitosi dopo la Prima guerra mondiale per iniziativa di D. Milhaud, A. Honegger, F. Poulenc, G. Auric, L. Durey, G. Tailleferre, ebbe come punti di riferimento [...] E. Satie, per la parte musicale, e J. Cocteau, per quella teorica. Al critico musicale H. Collet, con due articoli pubblicati nel 1920 nel giornale Comoedia, si deve la denominazione Les Six, in ricordo ...
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Musicista francese (Parigi 1888 - Saint-Tropez 1979), allievo di L. Saint-Réquier. Nella composizione e nella critica musicale perseguì ideali di rinnovamento. Fece parte del gruppo cosiddetto dei "Sei" [...] (con G. Auric, F. Poulenc, D. Milhaud, A. Honegger, G. Tailleferre), del quale sostenne come critico le tendenze. Ha prodotto musica vocale e strumentale specialmente da camera. ...
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Musicista francese (Parigi 1856 - ivi 1926). Fu allievo di E. Guiraud, poi a sua volta professore di composizione nel conservatorio di Parigi. Compose musiche teatrali, sinfoniche e da camera. Furono suoi [...] allievi M. Ravel, A. Bloch, A. Honegger, D. Milhaud. Il suo nome è legato alle opere teoriche-didattiche, tra le quali un Traité de la fugue (1901), tuttora prezioso. ...
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Musicista (Lodève, Hérault, 1899 - Parigi 1983); studiò a Parigi e alla Schola cantorum. Ha composto musica spec. nel genere del balletto teatrale (notevoli Les fâcheux, Malbrouck) e del film (À nous la [...] liberté, 1932; La symphonie pastorale, 1946). Con A. Honegger, D. Milhaud e F. Poulenc, A. è stato uno dei migliori esponenti della poetica proposta dal cosiddetto Groupe des Six. Dal 1962 al 1968 ha diretto l'Opéra di Parigi. ...
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Nome d'arte del musicista Roland-Aléxis-Manuel Lévy (Parigi 1891 - ivi 1966). Studiò con A. Roussel e M. Ravel; dal 1947 prof. di estetica al conservatorio nazionale di musica a Parigi. Compose musica [...] teatrale, vocale-strumentale e strumentale, musica per film; apprezzato critico musicale, scrisse lavori su A. Honegger e M. de Falla. ...
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Xenakis 〈ġʃenakìs〉, Iannis. - Compositore (Brăila, Romania, 1922 - Parigi 2001), di origine greca, naturalizzato francese. Studiò ingegneria ad Atene, e durante la seconda guerra mondiale entrò nelle file [...] greca. Costretto all'esilio, nel 1947 si stabilì a Parigi, dove fu per molti anni assistente di Le Corbusier. Allievo di A. Honegger e D. Milhaud all'École normale de musique dal 1949 e di O. Messiaen al conservatorio (1950-53), si perfezionò con H ...
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Compositore, direttore d'orchestra e saggista francese, nato a Montbrison, Loira, il 26 marzo 1925. Avviato dapprima agli studi scientifici, dopo aver per breve tempo frequentato il Politecnico, s'iscrisse [...] collaborò con P. Schaeffer alle sperimentazioni di musica "concreta"; ma intanto, nel 1946, per interessamento di A. Honegger, era stato nominato direttore musicale della compagnia di J. L. Barrault, dove restò fino al 1956. Fondatore (1954 ...
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PENNO, Biagio, conosciuto come Gino
Giancarlo Landini
PENNO, Biagio, conosciuto come Gino. –Tenore. Nacque a Felizzano, in provincia di Alessandria, l’8 dicembre 1920, figlio di Stefano, impiegato nelle [...] del celebre tenore Aureliano Pertile. Il 4 aprile 1947 alla Scala debuttò nella Giovanna d’Arco al rogo di Arthur Honegger, producendosi poi in una serie di piccole parti: una Guardia nella Manon di Massenet, un Giovane nelle Baccanti di Ghedini ...
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