Scienziato e filosofo (Clermont, od. Clermont-Ferrand, 1623 - Parigi 1662). Il padre, Étienne (v.), magistrato e buon matematico, orientò Blaise, secondogenito, in un ambiente scientifico, quello del circolo [...] campo delle matematiche, si occupò del problema del vuoto e, contro la fisica tradizionale, combatté l'idea del presunto horrorvacui della natura (Expériences nouvelles touchant le vide, 1647): uno scritto che gli indirizzò, a difesa della fisica ...
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Pascal Blaise (Clermont, Alvernia, 1623 - Parigi 1662) filosofo e matematico francese. La prima educazione gli fu impartita dal padre, insigne magistrato e studioso di problemi fisici e matematici, stimato da dotti e scienziati quali M. Mersenne, P. de Fermat e G. de Roberval. Trasferitosi il padre ... ...
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Filosofo e matematico francese (Clermont 1623 - Parigi 1662). Il suo pensiero fu caratterizzato da una tormentosa ricerca di Dio, testimoniata dai frammenti di Pensées, che lo portò ad accostarsi, nel 1646, alla spiritualità giansenista. Intervenne nelle polemiche teologiche tra giansenisti e gesuiti ... ...
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Scienziato e filosofo francese (Clermont, od. Clermont-Ferrand, 1623 - Parigi 1662).
La vita e l’opera: tra scienza e giansenismo
Il padre, Étienne, magistrato e buon matematico, orientò Blaise, secondogenito, in un ambiente scientifico, quello del circolo di Mersenne, nel quale aveva molti amici. ... ...
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Pascal 〈pascàl〉 Blaise [STF] (Clermont, odierna Clermont-Ferrand, 1623 - Parigi 1662) Uno dei più eminenti matematici, fisici e filosofi del suo tempo. ◆ [ALG] Esagono di P.: → esagono. ◆ [MCF] Legge, o principio, di P.: in un liquido ideale incomprimibile in equilibrio una variazione di pressione in ... ...
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Giovanni Vacca
Nato a Clermont (poi Clermont-Ferrand) il 19 giugno 1623, morto a Parigi il 19 agosto 1662. La famiglia Pascal, nobilitata già da parecchie generazioni, aveva dato alla provincia natale amministratori e magistrati. Il padre di Blaise, Ètienne (1588-1651), fu presidente a Clermont di ... ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] contraddetta dalla presenza incongrua delle troppe teste nello sfondo, aggiunte dal Seccadenari in ossequio a un discutibile horrorvacui (Brugnoli, p. 64). Fu proprio in queste formelle, d'altronde, che avvenne il definitivo salto stilistico che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Cardano
Elio Nenci
Autore fra i più letti in Europa nel corso dei secoli 16° e 17°, Girolamo Cardano scrisse numerosissime opere di matematica, medicina, astrologia, filosofia. La sua opera [...] ascensionale dell’acqua in alcune macchine e strumenti idraulici (pompe e sifoni), solitamente spiegato in termini di horrorvacui. Si trattava di una soluzione inaccettabile per Cardano, essendo il vuoto, principio difficilmente separabile dall’idea ...
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CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] di figura, di sito, dì moto o di grandezza". L'ipotesi della circumpulsione scaturisce dalla critica al principio dell'horrorvacui, come pure a quelli scolastici di attrazione, simpatia, ecc. La spiegazione del moto (punto di riferimento è sempre lo ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] Ferrara.
Considerata opera di frontiera tra gusto tradizionale e gusto rinascimentale, la pala razionalizza l'horrorvacui di matrice gotica con un'organizzazione spaziale a impalcature concentriche, combinando il preziosismo trecentesco dei rilievi ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Blaise Pascal
Daniel Fouke
Blaise Pascal
Blaise Pascal (1623-1662) nacque a Clermont-Ferrand. Dopo la morte della madre, nel 1626, il padre Étienne, uno stimato [...] ai principî dell'idrostatica, per cui il peso dell'aria era la spiegazione sufficiente per tutti gli effetti attribuiti all'horrorvacui della Natura.
Nel Traité de l'équilibre des liqueurs Pascal valutava l'entità della forza verso il basso del ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] , erme, vasi, cippi, colonne e iscrizioni vi erano collocati in quattro file sulle due pareti lunghe, secondo un horrorvacui espositivo, nel quale la coesistenza delle opere era bensì disciplinata, ma in un senso pittoresco e antifilologico che ...
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FANCELLI, Domenico (Micer Dominigo, Domenico di Alexandro fiorentino)
Adele Condorelli
Nacque a Settignano (ora frazione di Firenze) nel 1469 da Alessandro (Sandro) di Bartolomeo di Antonio, originario [...] , propri della scultura fiorentina postdonatelliana con l'aggiunta di elementi lombardi profusi nelle sue opere con horrorvacui.
Il F. è stato quindi considerato dalla critica, eccessivamente severa nei suoi confronti, un artista insignificante ...
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PELACANI, Biagio
Graziella Federici Vescovini
PELACANI, Biagio (Blasius de Pelacanis de Parma). – Nacque, in data incerta tra il 1350 e il 1354, a Costamezzana (attualmente Noceto), nei pressi di Parma.
Nulla [...] intesi in modo esclusivamente qualitativo e non quantitativo su presupposti insormontabili come lo spazio diafano tutto pieno (horrorvacui), o la perfezione del moto circolare. Questo cambiamento di metodo è stato un’indicazione innovativa nel ...
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horror vacui
〈òrror vàkui〉 (lat. «orrore del vuoto»). – Frase con la quale si espresse un concetto fondamentale della fisica aristotelica che, in polemica con la fisica democritea, asseriva l’inesistenza di spazî vuoti (la natura aborre dal...
orrore
orróre s. m. [dal lat. horror -oris, der. di horrere (v. orrido)]. – 1. a. Impressione violenta di ribrezzo, di repulsione, di spavento, provocata nell’animo da cose, avvenimenti, oggetti, persone che siano in sé brutti, crudeli, ripugnanti...