CANTERBURY
C.R. Dodwell
(lat. Durovernum Cantiorum)
Città della Gran Bretagna, nella contea del Kent, situata sul fiume Stour; sede primaziale della Chiesa d'Inghilterra dal 7° secolo.La città conserva [...] zona orientale. La più antica tomba risale all'inizio del sec. 13°: si tratta del monumento funebre dell'arcivescovo HubertWalter (m. nel 1205), situato nel deambulatorio meridionale della Trinity Chapel. Le tombe più notevoli dal punto di vista ...
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Anglonormanna, Arte. Metalli lavorati
M. Campbell
METALLI LAVORATI
L'arte della lavorazione dei metalli nel periodo della dominazione normanna dell'Inghilterra non conobbe grandi mutamenti tecnici [...] di decorazione sulla superficie; i più elaborati sono il calice e la patena di argento dorato e inciso di HubertWalter, arcivescovo di Canterbury (1193-1205): il calice è decorato con boccioli e fiori confrontabili con quelli di manoscritti come ...
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Anglonormanna, Arte. Tessuti
V. Glenn
TESSUTI
I tessuti a. sono conservati in misura leggermente maggiore di quelli anglosassoni; esiste poi la grande testimonianza del ricamo di Bayeux (Bayeux, Tapisserie [...] ricamata non figurativa della seconda metà del sec. 12° è rappresentato dai coturni provenienti dalla tomba dell'arcivescovo HubertWalter nella cattedrale di Canterbury; la loro seta ha perso ormai gran parte del colore, ma sembrerebbe essere ...
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GIRALDUS Cambrensis
S. Botti
(o de Barri, di Galles)
Geografo, storico e uomo di chiesa originario del Galles, G. nacque nel 1146 da una nobile famiglia - era infatti il figlio minore del cavaliere [...] venne annullata: la prima volta nel 1176 per l'opposizione del re Enrico II, la seconda ventidue anni dopo per volere di HubertWalter, arcivescovo di Canterbury. Nel 1184 G. fu chiamato a corte come cappellano da Enrico II e vi rimase per dieci anni ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] églises et la maison du chef d'Ordre, Cambridge (Mass.) 1968; J. Hubert, J. Porcher, W. F. Volbach, L'Empire Carolingien, Parigi 1968; , Pioners of the modern movement from William Morris to Walter Gropius, Londra 1936 (trad. it. Milano 1945); S ...
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PANINI, Giovanni Paolo
Alessandro Malinverni
PANINI (Pannini), Giovanni Paolo. – Nacque il 17 giugno 1691 a Piacenza, secondo l’atto di battesimo custodito presso la parrocchia di S. Brigida, da Francesco [...] Farnese a Roma per il matrimonio del Delfino (New York, Walter P. Chrysler Collection), ascrivibile a Panini solo per le figurine Claude-Joseph Vernet, Jean-Honoré Fragonard e, soprattutto, Hubert Robert, che possedeva almeno 25 opere del maestro ed ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] regina Filippa di Hainaut o i due trattati di Walter de Milemete (De nobilitatibus, sapientiis et prudentiis regum London-New York 1967; J. Porcher, Les manuscrits à peinture, in J. Hubert, J. Porcher, W.F. Volbach, L'Europe des invasions, Paris 1967 ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] I (1272-1307), che ne diede incarico al pittore di corte Walter di Durham. L'opera finita avrebbe dovuto essere in bronzo ed è Universität Leipzig, 1), Leipzig 1928 (München 19832), I; J. Hubert, Le fauteuil du roi Dagobert, Demareteion 1, 1935, pp. ...
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