Pittore fiammingo (n. 1440 circa - m. Roodentale, Bruxelles, 1482), probabilmente originario di Goes nella Zelanda. Maestro nel 1467; nel 1474 fu nominato decano della gilda dei pittori a Gand. Fu quello [...] il momento di maggiore successo di G., giustamente celebrato, accanto a J. van Eyck e a R. vander Weyden, fra i maggiori pittori dei Paesi Bassi. Tra il 1476 e il 1478 eseguì il trittico con l'adorazione dei pastori per Tommaso Portinari, che lo ...
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Figlia unica (Bruxelles 1457 - Bruges 1482) di Carlo il Temerario duca di Borgogna e di Isabella di Borbone. Contesa, come sposa, da parecchi principi europei, si trovò alla morte del padre (5 genn. 1477) [...] . n Maestro di M. di Borgogna. È il nome dato dalla critica a un miniatore fiammingo, assai vicino a HugovanderGoes, autore delle miniature di due Breviarî appartenuti a M. di Borgogna (uno a Vienna, Österreichische Nationalbibliothek, del 1477, e ...
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(A. T., 44; fiamm. België; fr. Belgique).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 505); Geologia e morfologia (p. 505); Clima (p. 507); Idrografia (p. 507); Flora (p. 508); Suddivisioni naturali [...] , di cui sono stati pubblicati: I. Die Van Eyck - Petrus Christus, Berlino 1924; II. Rogier vander Weyden und der Meister von Flémalle, ivi 1924; III. Dierick Bouts und Joos van Gent, ivi 1925; IV. HugovanderGoes, ivi 1926; V. Geertgen und Bosch ...
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Capoluogo della provincia belga della Fiandra Occidentale, situata dov'era l'estremità interna dell'antico estuario detto lo Zwyn, a 13 km. dalla costa del Mare del Nord, in una bassa pianura a poca distanza [...] fiamminghi, quali la Madonna del canonico Giorgio vander Paele (1436) di Jean van Eyck; il ritratto di Margherita van Eyck, moglie del pittore, del 1439, firmato; la Morte della Vergine di HugovanderGoes (1400-1482); il trittico di S. Cristoforo ...
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Antica capitale della Scozia che sorge tra il Firth of Forth a nord e le colline di Pentland a sud, nelle immediate vicinanze d'un antico rilievo vulcanico e in parte proprio su questo. Dalla sua origine [...] A. Geddes (1783-1844), J. Watson Gordon (1778-1864) e McTaggart (1835-1910). La superba pala d'altare di HugovanderGoes, già nella chiesa del Collegio della Trinità è ora a Holyrood House.
La biblioteca nazionale scozzese possiede 700.000 volumi ...
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GHIRLANDAIO
Géza de Francovich
. Famiglia di pittori. Domenico, il maggiore artista della famiglia, nacque a Firenze nel 1449, vi morì l'11 gennaio 1494.
Nel 1475 affrescò la cappella di S. Fina nella [...] della cappella Sassetti, gioiosa e fastosa, G. indulge, nelle figure dei pastori, a un verismo derivatogli da HugovanderGoes, verismo già manifestato nella minuziosa descrizione degli oggetti che riempiono lo studiolo del S. Girolamo in Ognissanti ...
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Pittore, nato probabilmente a Harlem verso il 1420, morto nel 1475. Dovette recarsi a Bruxelles per perfezionarsi nella bottega di Roger vander Weyden, di cui risentì fortemente l'influenza. Prova di [...] vasta e profonda, né si limitò alla sola scuola di Harlem, e particolamente ad Albert van Ouwater, ma si estese anche su numerosi pittori fiamminghi: su HugovanderGoes, e più ancora sul proprio secondogenito, Aelbrecht, che fu forse il maestro di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il 1469 e il 1492, gli anni in cui Lorenzo de’Medici governa la città, Firenze [...] banchieri di Firenze con quelli di Bruges.
Nel 1483 giunge in città il Trittico Portinari (Firenze, Uffizi) di HugovanderGoes, la cui lucidità descrittiva, sia nel paesaggio che nei potenti volti dei pastori in adorazione del Bambino, conquista i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento, la penetrazione della pittura fiamminga in Italia appare di fondamentale [...] nella Galleria sabauda) dello stesso artista, sia il celeberrimo Trittico Portinari (Firenze, Uffizi, 1475-1477) di HugovanderGoes non mancano di influenzare profondamente la pittura fiorentina e i suoi più importanti rappresentanti sullo scorcio ...
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BOCCARDI, Giovanni, detto il Boccardino Vecchio
Mina Bacci
Figlio di Giuliano e di Caterina di Bartolomeo Busini, nacque a Firenze nel 1460 e a vent'anni era apprendista senza salario nella bottega [...] a quella tendenza comune all'arte fiorentina della fine del '400 specialmente dopo l'arrivo della Pala Portinari di HugovanderGoes, ma senza riuscire a raggiungere l'incisività del disegno fiammingo, della linea fiorentina. Gli sfondi di paesaggio ...
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