dogmatismo
Stefano De Luca
Atteggiamento mentale chiuso e intransigente
Nel linguaggio comune, e anche in quello filosofico, dogmatismo indica l'atteggiamento mentale di colui il quale sostiene in modo [...] antica contrapposizione tra dogmatici e scettici, dalla quale siamo partiti, è stata ripresa nel Novecento dal filosofo tedesco Edmund Husserl, il quale ha sostenuto che le scienze empiriche sono (e devono essere) dogmatiche, nel senso che mettono da ...
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Epistemologia
VVincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
Epistemologia
Sommario: 1. Dalla gnoseologia all'epistemologia. 2. Il mentale tra il soggettivo e l'oggettivo. 3. La scienza del secondo Novecento [...] dimensional continuum of inductive methods, in Aspects of inductive logic (a cura di J. Hintikka e P. Suppe), Amsterdam 1966.
Husserl, E., Logische Untersuchungen, 2 voll., Halle-Saale 1900-1901 (tr. it.: Ricerche logiche, dalla 3a ed. del 1922, 2 ...
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Stato soggettivo d’incertezza, da cui risulta un’incapacità di scelte, essendo gli elementi oggettivi considerati insufficienti a determinarle in un senso piuttosto che in quello opposto.
Filosofia
Il [...] del d. nella sua forma radicale appare ormai abbandonata; ben altra ampiezza ha l’impostazione fenomenologica di E. Husserl, che pur si richiama, sotto certi aspetti, al d. cartesiano.
Psicologia
Il d. che raggiunge una certa persistenza ...
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Filosofo statunitense (Terre Haute, Indiana, 1929 - Berkeley, California, 2017). Interessato alla filosofia europea, in particolare alla tradizione fenomenologico-ermeneutica, di cui è uno dei più autorevoli [...] ; trad. it. 1988); Michel Foucault. Beyond structuralism and hermeneutics (in collab. con P. Rabinow, 1982; trad. it. 1989); Husserl, intentionality and cognitive science (1982); Mind over machine. The power of human intuitive expertise in the era of ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] raggiungere il fine più appropriato. Sulla base di questi postulati, sembra piuttosto chiaro come Schütz di fatto si allontani o rovesci Husserl e, pur andando oltre Weber (si pensi solo alla distinzione fra "motivi a causa di" e "motivi al fine di ...
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Etica
Pietro Piovani
di Pietro Piovani
Etica
sommario: 1. Introduzione. 2. Alla ricerca dell'oggettività dei valori. 3. Mobilità, relatività, storicità. 4. Autonomia e ambiguità. 5. Logica del disordine [...] e a seguire simile metodo, riconoscendo che gli uomini attuali sono occupati a riflettere sulla loro ‛attualità' (v. Husserl, 1954; tr. it., p. 88). Nè questa specifica meditazione, in tal modo, si limita temporalmente autocondizionandosi, o accetta ...
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Nacque a Torino il 18 ottobre 1909 da Luigi, noto medico chirurgo e primario ospedaliero in città, e da Rosa Caviglia. La famiglia era di origine alessandrina.
L’intera sua formazione fu torinese. Al [...] diritto»; a questa laurea fece seguito nel 1933 una seconda in filosofia (con Annibale Pastore) su «La fenomenologia di Husserl».
In quegli anni fu iscritto al GUF (Gruppo universitario fascista) e non partecipò a iniziative di protesta contro gli ...
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orizzonte
Il termine astronomico, che indica la linea, mobile e dinamica, che divide la Terra dal cielo, viene utilizzato metaforicamente in filosofia per indicare in generale il limite in cui si separano, [...] la sua sostanziale ambiguità: l’o. si pone insieme come limite e tramite rispetto all’infinito. Nel 20° sec. Husserl connota il termine in un senso accentuatamente temporale: nelle Idee per una fenomenologia pura e una filosofia fenomenologica (1913 ...
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riduzione erotica
riduzióne eròtica locuz. sost. f. – Nozione proposta dal filosofo francese Jean-Luc Marion (Le phénomène érotique, 2003) in merito alla questione fenomenologica della ‘riduzione’, ossia [...] prospettive, il me, il sé, ecc.). La riduzione si è presentata nella fenomenologia principalmente come riduzione epistemica (Husserl) e trascendentale, mirante a un’oggettività dei vissuti che ha i caratteri della quantificazione e della misura (ordo ...
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Nel linguaggio scientifico, ogni fatto o evento suscettibile di osservazione diretta o indiretta, provocato o spontaneo.
Teorie fenomenologiche sono quelle che cercano di render conto di un f. quale esso [...] ma diventa costitutiva e si configura come ‘scienza universale della soggettività trascendentale’.
La fenomenologia di Husserl ha esercitato un influsso larghissimo sulla filosofia contemporanea, in particolare su certe correnti dell’esistenzialismo ...
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husserliano
〈hu-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Edmund Husserl 〈hùsërl〉 (1859-1938), iniziatore di un indirizzo di pensiero da lui stesso definito fenomenologia trascendentale (v. fenomenologia, n. 2): l’interpretazione h. del cartesianismo;...
fenomenologico
fenomenològico agg. [der. di fenomenologia] (pl. m. -ci). – Della fenomenologia, relativo alla fenomenologia: processo f.; descrizione f.; metodo f.; ricerca f.; ecc. In fisica, teoria f., ogni teoria che, senza indagare previamente...