Strauss, Leo
Filosofo politico tedesco, naturalizzato statunitense (Kirchhain, Assia, 1899 - Annapolis 1973). Di famiglia ebrea, studiò in Germania, conseguendo il dottorato ad Amburgo con Cassirer con [...] una dissertazione sulla filosofia di Jacobi; successivamente frequentò a Friburgo le lezioni di Husserl e i seminari di Heidegger, rimanendo profondamente impressionato dalle capacità ermeneutiche di quest’ultimo. Sul giovane S. esercitarono una ...
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Filosofo lituano naturalizzato francese (Kaũnas 1905 - Parigi 1995); prof. all'École normale israélite orientale (1946-63), alle univ. di Poitiers e di Paris-Nanterre e infine alla Sorbona (1973-75). Muovendo [...] da studî husserliani (Théorie de l'intuition dans la phénoménologie de Husserl, 1930), trasse dalla fenomenologia gli strumenti metodici per un pensiero che considera l'etica come inglobante ogni ontologia. Opere principali: Totalité et infini (1961 ...
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Filosofo tedesco (Offenburg, Baden, 1906 - Friburgo in Brisgovia 1994), prof. prima all'univ. di Friburgo, poi a quella di Monaco di Baviera (1960-71). In polemica col neokantismo e in genere con ogni [...] "metafisica della soggettività", nella sua opera tende a fondare, attraverso Husserl e Heidegger, una "nuova ontologia", che assume istanze vitali del pensiero medievale. Scritti: Über Grundbegriffe philosophischer Wertlehre (1932), Sein und Geist ( ...
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Essere e il nulla, L' (L'etre et le neant)
Essere e il nulla, L’
(L’être et le néant) Opera di J.-P. Sartre, pubblicata nel 1943, in cui è esposta un’«ontologia fenomenologica» sviluppata come superamento [...] della fenomenologia di Husserl, dell’ontologia di Heidegger e della «concezione dialettica del nulla» di Hegel. L’essere è considerato nel fenomeno (essere del fenomeno) e nella coscienza (essere della coscienza); l’analisi, condotta con metodo ...
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noema
Dal gr. νόημα «concetto». Opposto a sensazione, costituisce l’oggetto della noesi (➔). Per Aristotele il n. è ogni nozione conosciuta immediatamente e indivisamente dall’intelletto o νοῦς e, come [...] tale, punto di partenza ed elemento fondamentale della conoscenza discorsiva. Nella fenomenologia di Husserl il n. è l’elemento oggettivo dell’esperienza, il correlato del processo noetico; si tratta essenzialmente dei vari modi in cui l’oggetto può ...
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SCHELER, Max
Karl Löwith
Filosofo, nato a Monaco di Baviera il 22 agosto 1874, morto a Francoforte il 19 maggio 1928. Proveniente dalla scuola di R. Eucken, divenne ben presto uno dei più indipendenti [...] e produttivi collaboratori del gruppo fenomenologico, guidato da E. Husserl. Nel Jahrbuch für Philosophie und phänomenologische Forschung di questo gruppo comparve anche il primo suo lavoro: Der Formalismus in der Ethik und die materiale Wertethik ( ...
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Psichiatra, psicoterapeuta e scrittore statunitense di origine russa (n. Washington D.C. 1931); professore emerito della Stanford University, è annoverato tra gli specialisti di maggior interesse a livello [...] sia individuale sia di gruppo. Esistenzialista, studioso raffinato di autori europei come Schopenhauer, Nietzsche, Heidegger, Husserl e Freud, ha scritto opere fondamentali come The theory and practice of group psychotherapy (1970; 20055 ...
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RICOEUR, Paul
Marco M. Olivetti
Filosofo, nato a Valence (Drôme) il 25 febbraio 1913 da famiglia protestante. Laureato in filosofia nel 1935, insegnò in vari licei. Mobilitato nel 1939, fu catturato [...] 1947; Gabriel Marcel et Karl Jaspers. Philosophie du mystère et philosophie du paradoxe, ivi 1948; trad. fr. delle Ideen di Husserl, ivi 1950), R. si è dedicato all'elaborazione di una Philosophie de la volonté, di cui sono sinora apparse le prime ...
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Nella pedagogia idealistica, in antitesi ad autoeducazione, l’azione educativa esercitata dall’esterno, con connotazione essenzialmente negativa. I principi dell’e. si ritrovano nelle concezioni comportamentistiche [...] B. F. Skinner, incentrate sull’analisi dei processi di apprendimento.
Altrove, come nella fenomenologia di E. Husserl, la fase dell’esperienza costrittiva esterna trasmessa dalla società attraverso la scuola, condizione necessaria al passaggio verso ...
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Pronome di 1ª persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé stessa. Sia nel linguaggio della filosofia e psicologia sia nell’uso corrente, designa la personalità [...] dell’intera scienza filosofica. Come reazione a tali sviluppi idealistici si delineano diverse posizioni: quella di E. Husserl che, richiamandosi all’Io penso kantiano, tenta, attraverso il metodo dell’epochè, di conseguire «l’ego assoluto ...
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husserliano
〈hu-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Edmund Husserl 〈hùsërl〉 (1859-1938), iniziatore di un indirizzo di pensiero da lui stesso definito fenomenologia trascendentale (v. fenomenologia, n. 2): l’interpretazione h. del cartesianismo;...
fenomenologico
fenomenològico agg. [der. di fenomenologia] (pl. m. -ci). – Della fenomenologia, relativo alla fenomenologia: processo f.; descrizione f.; metodo f.; ricerca f.; ecc. In fisica, teoria f., ogni teoria che, senza indagare previamente...