Filosofo tedesco (Messkirch, Baden, 1889 - Friburgo 1976). Compì gli studi universitari a Friburgo in Brisgovia, dove conseguì la laurea in filosofia nel 1913 con una tesi su Die Lehre vom Urteil in Psychologismus, [...] , pubblicato nello stesso anno. Esercitò la libera docenza all'univ. di Friburgo dal 1915 al 1923 e fu assistente di Husserl, che era succeduto a Rickert nel 1916. Nel 1923 fu chiamato come professore straordinario all'univ. di Marburgo. Nel 1927 ...
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Filosofo tedesco (Marburgo 1900 - Heidelberg 2002). Dopo aver conseguito la libera docenza con Heidegger a Marburg nel 1929, fu professore di filosofia a Lipsia dal 1939, a Francoforte dal 1947 e a Heidelberg [...] come tema centrale della sua filosofia l'universalità dell'ermeneutica. Riprendendo i risultati della fenomenologia di Husserl e soprattutto la concezione heideggeriana del manifestarsi storico della verità all'interno del linguaggio e dell'opera ...
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Derrida, Jacques
Daniele Dottorini
Filosofo francese, nato a El - Biar (Algeri) il 15 luglio 1930. Considerato uno dei più importanti maîtres à penser della seconda metà del 20° sec., le sue riflessioni [...] si iscrisse alla facoltà di Filosofia dell'École normale supérieure di Parigi, dove si laureò con una ricerca su E. Husserl. Nello stesso Istituto ha insegnato come assistente dal 1965 al 1984, tenendo contemporaneamente corsi alla Sorbona; a partire ...
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Filosofo tedesco di origine ceca (Brno 1930 - Friburgo in Brisgovia 2023), prof. all'univ. di Heidelberg e alla Freie Universität di Berlino (1980-92, poi prof. emerito), a Santiago, Vienna, Praga e prof. [...] all'analisi linguistica per la trattazione dei problemi filosofici tradizionali. Tra le opere: Der Wahrheitsbegriff bei Husserl und Heidegger (1967); Vorlesungen zur Einführung in die sprachanalytische Philosophie (1976; trad. it. 1989); Probleme der ...
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Psicopatologo (Pietroburgo 1885 - Parigi 1972). Di origine polacca, studiò medicina a Varsavia, filosofia a Monaco, psicopatologia in Svizzera, dove divenne poi assistente di E. Bleuler; nel 1915 prese [...] ricerca di un modello di struttura della psiche sia normale sia patologica, fondata sull'indirizzo fenomenologico di E. Husserl e sulla distinzione bergsoniana tra tempo spazializzato e durata vissuta, ha anticipato la Daseinanalyse di L. Binswanger ...
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Filosofo e storico tedesco della filosofia (Monaco di Baviera 1897 - Heidelberg 1973). Critico nei confronti del relativismo dello storicismo, vi contrappose un recupero della natura intesa come fonte [...] . tedesca col titolo di Weltgeschichte und Heilsgeschichte, 1953).
Vita
Studiò all'università di Friburgo, dove fu allievo di H. Husserl e M. Heidegger; dal 1928 al 1934 insegnò all'università di Marburgo. Di origine ebraica, fu costretto a lasciare ...
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Storico della filosofia russo (Taganrog 1892 - Parigi 1964). Fondamentali i suoi contributi alla storia del pensiero scientifico, con particolare riguardo alla nascita della scienza moderna, nei quali [...]
Dopo gli studî liceali fatti in Russia, proseguì gli studî filosofici in Germania (dove fu allievo di D. Hilbert ed E. Husserl) e in Francia; professore all'École pratique des hautes études della Sorbona di Parigi (dal 1932) e all'École libre des ...
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Linguista (Mosca 1890 - Vienna 1938), figlio di Sergej Nikolaevič. Giovanissimo, con R. Jakobson partecipò alla costituzione e ai lavori del circolo linguistico di Mosca. Emigrato nel 1919, visse fino [...] svolte da T. anche nel campo delle lingue ugrofinniche e caucasiche. Sulla scia di Saussure e di filosofi come E. Husserl e K. Bühler, già nei primi anni dell'emigrazione T. elaborò teorie di capitale importanza per tutta la linguistica moderna ...
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Storica della filosofia (San Lazzaro di Savena 1908 - Bologna 1990); prof. all'Univ. Cattolica di Milano (1951-78), dove ha insegnato successivamente storia della filosofia medievale, storia della filosofia [...] , 1973; Studî di filosofia medievale, 2 voll., 1978) e del pensiero moderno e contemporaneo (La filosofia di E. Husserl, 1939; Introduzione allo studio di Kant, 1945). Alcune prospettive teoretiche generali negli Elementi di filosofia (1941-50). ...
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Filosofo francese (Rochefort-sur-Mer 1908 - Parigi 1961), professore all'univ. di Lione (1945-49) e al Collège de France (1952). Discepolo e amico di J.-P. Sartre, con questo fondatore nel 1945 della rivista [...] categorizzazioni del senso comune, è al centro della riflessione di M.-P., il quale rivendica tuttavia contro Husserl l'esistenza di una realtà che trascende la coscienza (reinterpretando quindi la nozione di riduzione fenomenologica e sottolineando ...
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husserliano
〈hu-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Edmund Husserl 〈hùsërl〉 (1859-1938), iniziatore di un indirizzo di pensiero da lui stesso definito fenomenologia trascendentale (v. fenomenologia, n. 2): l’interpretazione h. del cartesianismo;...
fenomenologico
fenomenològico agg. [der. di fenomenologia] (pl. m. -ci). – Della fenomenologia, relativo alla fenomenologia: processo f.; descrizione f.; metodo f.; ricerca f.; ecc. In fisica, teoria f., ogni teoria che, senza indagare previamente...