Filosofo (Taranto 1922 - San Giovanni Rotondo 1996), prof. di filosofia teoretica (dal 1962) nell'univ. di Bari. A partire dall'ontologismo critico di P. Carabellese, di cui fu allievo nell'univ. di Roma, [...] dedicò la sua attenzione prevalentemente alla fenomenologia di Husserl e Merleau-Ponty e al materialismo storico di Marx. Tra le opere: Storia e storicismo. Saggio sul problema della storia nella filosofia di P. Carabellese (1953; 2a ed. col titolo: ...
Leggi Tutto
Filosofo francese (Saint Louis, Senegal, 1896 - Longjumeau 1960), contribuì alla diffusione in Francia della fenomenologia fornendone una personale elaborazione. Tra le sue opere: Recherches sur les conditions [...] de la connaissance. Essai d'une théorétique pure (1941); Le "cogito" dans la phénoménologie de Husserl (1941). Postume sono state pubblicate due raccolte di suoi articoli (L'homme moderne et son education, 1962; Phénoménologie du temps et prospective ...
Leggi Tutto
Storico della filosofia russo (Taganrog 1892 - Parigi 1964). Fondamentali i suoi contributi alla storia del pensiero scientifico, con particolare riguardo alla nascita della scienza moderna, nei quali [...]
Dopo gli studî liceali fatti in Russia, proseguì gli studî filosofici in Germania (dove fu allievo di D. Hilbert ed E. Husserl) e in Francia; professore all'École pratique des hautes études della Sorbona di Parigi (dal 1932) e all'École libre des ...
Leggi Tutto
Filosofo lituano naturalizzato francese (Kaũnas 1905 - Parigi 1995); prof. all'École normale israélite orientale (1946-63), alle univ. di Poitiers e di Paris-Nanterre e infine alla Sorbona (1973-75). Muovendo [...] da studî husserliani (Théorie de l'intuition dans la phénoménologie de Husserl, 1930), trasse dalla fenomenologia gli strumenti metodici per un pensiero che considera l'etica come inglobante ogni ontologia. Opere principali: Totalité et infini (1961 ...
Leggi Tutto
Filosofo tedesco (Offenburg, Baden, 1906 - Friburgo in Brisgovia 1994), prof. prima all'univ. di Friburgo, poi a quella di Monaco di Baviera (1960-71). In polemica col neokantismo e in genere con ogni [...] "metafisica della soggettività", nella sua opera tende a fondare, attraverso Husserl e Heidegger, una "nuova ontologia", che assume istanze vitali del pensiero medievale. Scritti: Über Grundbegriffe philosophischer Wertlehre (1932), Sein und Geist ( ...
Leggi Tutto
RICOEUR, Paul
Marco M. Olivetti
Filosofo, nato a Valence (Drôme) il 25 febbraio 1913 da famiglia protestante. Laureato in filosofia nel 1935, insegnò in vari licei. Mobilitato nel 1939, fu catturato [...] 1947; Gabriel Marcel et Karl Jaspers. Philosophie du mystère et philosophie du paradoxe, ivi 1948; trad. fr. delle Ideen di Husserl, ivi 1950), R. si è dedicato all'elaborazione di una Philosophie de la volonté, di cui sono sinora apparse le prime ...
Leggi Tutto
Pronome di 1ª persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé stessa. Sia nel linguaggio della filosofia e psicologia sia nell’uso corrente, designa la personalità [...] dell’intera scienza filosofica. Come reazione a tali sviluppi idealistici si delineano diverse posizioni: quella di E. Husserl che, richiamandosi all’Io penso kantiano, tenta, attraverso il metodo dell’epochè, di conseguire «l’ego assoluto ...
Leggi Tutto
Filosofo (Vienna 1895 - New York 1949), prof. di filosofia del diritto all'univ. di Vienna (1922-38). Membro del Circolo di Vienna, non condivise i principî del positivismo logico. Dal 1938 prof. di filosofia [...] alla New School of Social Research di New York. In gioventù subì l'influenza della fenomenologia di E. Husserl, a cui tentò di ravvicinare la teoria pura del diritto di H. Kelsen (Logik und Rechtswissenschaft, 1922; Die Kriterien des Rechts, 1924); ...
Leggi Tutto
Persona
Angela Ales Bello
Sul piano filosofico il concetto di persona è stato inteso in tre fondamentali accezioni che si sono succedute nel tempo: come sostanza primaria e indivisibile, composta di [...] a Descartes: la coscienza rimanda ad altro, nel caso di Descartes alla sostanzialità della res cogitans, nel caso di Husserl al Leib (corpo vivente psicofisico, che costituisce la grande 'scoperta' della fenomenologia) e al Geist (spirito) che hanno ...
Leggi Tutto
Filosofo tedesco (Marburgo 1900 - Heidelberg 2002). Dopo aver conseguito la libera docenza con Heidegger a Marburg nel 1929, fu professore di filosofia a Lipsia dal 1939, a Francoforte dal 1947 e a Heidelberg [...] come tema centrale della sua filosofia l'universalità dell'ermeneutica. Riprendendo i risultati della fenomenologia di Husserl e soprattutto la concezione heideggeriana del manifestarsi storico della verità all'interno del linguaggio e dell'opera ...
Leggi Tutto
husserliano
〈hu-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Edmund Husserl 〈hùsërl〉 (1859-1938), iniziatore di un indirizzo di pensiero da lui stesso definito fenomenologia trascendentale (v. fenomenologia, n. 2): l’interpretazione h. del cartesianismo;...
fenomenologico
fenomenològico agg. [der. di fenomenologia] (pl. m. -ci). – Della fenomenologia, relativo alla fenomenologia: processo f.; descrizione f.; metodo f.; ricerca f.; ecc. In fisica, teoria f., ogni teoria che, senza indagare previamente...