Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] Georg Ernst. In virtù delle sue cariche ecclesiastiche Vischer partecipa attivamente, in stretta collaborazione con il conte, i suoi consiglieri e gli altri pastori della contea, all’introduzione della Riforma in quei territori attraverso molteplici ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] a 250 nel 1508 (cfr. i documenti dell’Archivio di Stato di i lavori precedenti sul commento a Lucrezio); I maestri della Sapienza di Roma dal 1514 al 1787: i Rotuli e altre fonti, a cura di E. Conte, I, Roma 1991, pp. 5, 10, 14; L. Chines, I ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] , ripreso nel 1819 e finito nel 1822); due tragedie (Il conte di Carmagnola, 1816-19; Adelchi, 1820-22; di una terza e l'altro componimento. M. morì quasi novantenne, nel 1873, per i postumi di una caduta all'uscita dalla chiesa. G. Verdi compose in ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] le armi contro la patria, resta nel Casentino, forse presso il conte di Battifolle. Ma la morte di Arrigo (1313) tronca ogni il gran mare dell'essere, giunge, sì, a diversi porti; ma se i porti sono diversi, la riva è unica, e che la corda dell'arco ...
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Patriota e scrittore (Saluzzo 1789 - Torino 1854). Ebbe grande successo con la tragedia Francesca da Rimini (1815); si schierò poi con i romantici, e collaborò al Conciliatore. Aggregato alla Carboneria, [...] (dopo che da qualche tempo era entrato in casa del conte L. Porro come segretario e precettore), collaborò attivamente al favore, soprattutto per l'equanimità di P. nel giudicare i suoi stessi carcerieri e per la nitidezza della rappresentazione, ...
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Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] .
Dal 1823 al 1828, a parte l'epistola Al conte Carlo Pepoli (1826), L. tace come poeta. In questi per sé stesso, non sono compatibili né lo sdegno e il disprezzo per i codardi, né l'esaltazione del proprio coraggio. Ma anche quel Pastore errante ...
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Poeta tedesco (n. 1170 circa - m. 1220 circa). Autore di componimenti epici e di alcune liriche, W. è ricordato soprattutto per il Parzival (1200-10), romanzo cavalleresco, nel senso di fornire con generosità [...] forse quindi sua fittizia invenzione; fonte autentica è invece il Conte dou Graal di Chrétien de Troyes, da cui peraltro W campo una posizione di rilievo e di modello specie tramite i suoi Tagelieder, in cui arriva anche a parodiare le manifestazioni ...
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Statista e scrittore britannico (Londra 1804 - ivi 1881). Come deputato sostenne il programma del cd. conservatorismo rinnovato, antiliberista e aperto a moderate riforme sociali, che espose anche nella [...] e Ardahan alla Russia. Nel 1876 la regina Vittoria lo nominò conte di Beaconsfield, e D. passò alla Camera dei lord. Nel situazione alla frontiera tra l'India e l'Afghānistān e per i moti nell'Africa del Sud, furono contrarie al partito conservatore, ...
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Poeta, conte di Scandiano (Scandiano 1441 - Reggio nell'Emilia 1494). Cortigiano amico di Ercole d'Este, a cuì dedicò i carmi De laudibus Estensium (1462-74) e dieci egloghe latine, capitano ducale a Modena [...] l'Orlando innamorato, il B. mise mano nel 1476; nel 1483 pubblicò i 2 primi libri (60 canti); poi, per le varie incombenze e ma soprattutto la lingua che sembrò dialettale e rozza, spiegano i rifacimenti che furono fatti del poema da L. Domenichi e ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1950 - ivi 2016). Tra i maggiori rappresentanti della letteratura magiara contemporanea, ha sempre prediletto uno stile colto e ricco di raffinate sottigliezze linguistiche, [...] imperniati sui ricordi d'infanzia del figlio di un conte deportato negli anni Cinquanta (Fancsikó és Pinta "Fancsiko del suo paese. In Italia sono apparsi i romanzi A sziv segédigéi (1984; trad. it. I verbi ausiliari del cuore, 1986) e Hrabal ...
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conte
cónte s. m. [dal fr. e provenz. ant. conte, che è il lat. comes -mĭtis, propr. «compagno di viaggio», comp. di com (forma arcaica e compositiva per cum «con», con-) e tema di ire «andare»]. – 1. Titolo nobiliare che nella gerarchia araldica...
contare
v. tr. e intr. [lat. compŭtare, comp. di con- e putare nel senso di «calcolare, verificare un conto»; il sign. 3 sull’esempio del fr. compter sur quelqu’un] (io cónto, ecc.). – 1. tr. a. assol. Dire, a voce o mentalmente, la serie...