PARIATI, Pietro Giovanni
Nicola Catelli
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 26 marzo 1665 da Giovan Battista e da Lucrezia Carretti (morta nel 1698). Il padre, di origine francese, citato nei documenti [...] , con saggi di B. Dooley, H. Seifert, R. Strohm, Bologna 1990; Ead., Varianti di un mito classico nella librettistica settecentesca, inI vicini di Mozart, a cura di M.T. Muraro, Firenze 1989, pp. 3-18; Ead., La «Betulia liberata» e la tradizione ...
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DE BOSIS, Adolfo
Elisabetta Mondello
Nacque ad Ancona il 2 genn. 1863 da Angelo, di antica famiglia marchigiana, e da Virginia Knappe. Fece i suoi primi studi all'istituto Rumori e poi nel collegio [...] , Rocca San Casciano 1917, pp. 1927; L. L. Russo, A. D., Napoli 1922; A. Tilgher, A. D., inI Diritti della scuola, 7 dic. 1924, pp. 29 s.; L. Valli, A. D., in La Nuova Antol., 1° dic. 1926, pp. 290-299; G. Crocioni, Il poeta A. D., Bologna 1927; C ...
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APOLLONIO, Mario
Elisabetta Mondello
Nacque ad Oriano (Brescia) il 28 sett. 1901 da Artemio ed Elodia Vimercati. Studiò al liceo "Arnaldo da Brescia" in questa città, e qui frequentò il gruppo confraternale [...] M. A., a cura di C. Frenguelli Apollonio-E. Travi-A. M. Cascella, in Studi sulla cultura lombarda. In memoria di M. A., Milano 1972, pp. 1-15, e E. Travi, M. A., inI critici, V, Milano 1969, pp. 3757-3774 (con una bibliografia completa della critica ...
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CESAREO, Giovanni Alfredo
Francesco Muzzioli
Nacque il 24 genn. 1860 da Niccolò e da Eugenia Donato Miranda, castigliana, a Messina, dove compì gli studi fino alla laurea in lettere. Il suo primo volume [...] ital., CIX (1937), pp. 369-72; G. Santangelo, G. A. C., Palermo 1937; G. Zagarrio, G. A. C. e la Roma sommarughiana, in Accademia, I (1945), 5-6, pp. 3-5; G. A. C. nel primo decennale della morte(1937-1947), a cura di G. Santangelo, Palermo 1947 (con ...
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CACCIANIGA, Antonio
Alessandra Briganti
Nacque a Treviso il 30 giugno 1823 da Ernesto e Anna Zaccagna. Compiuti gli studi secondari a Treviso e a Belluno, frequentò l'università di Padova, dove seguì [...] vittima designata della convenzione sociale di cui è prigioniera. Altri accenti felici appaiono, qua e là, più o meno in tutti i romanzi, quando il C. si abbandona all'amorosa descrizione della sua Venezia, la Venezia regale e monumentale accesa dai ...
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PITONI, Giuseppe Ottavio
Siegfried Gmeinwieser
PITONI, Giuseppe Ottavio. – Nacque il 18 marzo 1657 a Rieti, primogenito del reatino Vincenzo Pitoni, di famiglia agiata, e di Lucrezia Tedeschi, originaria [...] , a cura di A. Botti Caselli, Palestrina 1998, pp. 283-314; S. Gmeinwieser, Zur liturgischen Musik in den Heiligen Jahren des XVII und XVIII Jahrhunderts, inI Giubilei nella storia della Chiesa, Città del Vaticano 2001, pp. 546-561; Il «Mondo novo ...
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BAROTTI, Giovanni Andrea
Italo Zicàri
Nacque a Ficarolo, presso Ferrara, il 30 dic. 1701 da Giuseppe e da Brigida Brunetti. Ancora giovane, venne inviato a Ferrara dallo zio Giuseppe Barotti, canonico, [...] il 10 genn. 1772.
Bibl.: Ferrara, Bibl. Ariostea, ms. Antonelli,n. 362: G. Faustini, Biblioteca degli scrittori ferraresi; I. Ansaldi, Oratio in Ferrariensi Atheneo habita anno 1753, Ferrariac s.d., pp. 14 s.; G. M. Mazzucheui, Gli Scrittori d'Italia ...
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La canzone, o canzone antica, detta in antico anche canzone distesa (per distinguerla dalla canzone a ballo o ➔ ballata), è la forma metrica più prestigiosa e complessa della tradizione lirica italiana [...] modello trobadorico ed esplicitamente evocata da ➔ Dante nel De vulgari eloquentia (per es. inI, iv, 4 , 8, 9 e 10), si persero relativamente presto le tracce, anche se ancora in Purg. II, 106-114 il musico Casella intona la dantesca Amor che ne la ...
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FIACCHI, Luigi (Clasio)
Franco D'Intino
Nacque a Scarperia (Firenze) il 4 giugno 1754 da Alessandro e Francesca Bartolini (o Bartoloni). La famiglia, di umili origini, lo mandò inizialmente presso uno [...] . 175 s.; A. Benci, Osservazioni di L. F. sul "Decamerone", ibid., XV (1822),13, pp. 65-73; Elogio di L. F., in Atti dell'I. e R. Accademia della Crusca, III (1829),pp. 328-335;E. De Tipaldo, Biografia degli italiani illustri..., VI, Venezia 1838, pp ...
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L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] città», v. 33).
Nel Novecento l’ossimoro si collega alla nuova sensibilità poetica con rese semantiche inusitate come in Guido Gozzano: «i fiori in cornice (le buone cose di pessimo gusto!)» e «Ha diciassette anni la Nonna! Carlotta quasi lo stesso ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...