Poeta tedesco (Heilbronn 1804 - Roma 1830). Ancora studente liceale a Stoccarda, scrisse il poema filosofico Phaeton (1823), liriche e lavori teatrali che rivelano la sua nostalgica propensione per il [...] , che lo indusse poi, compiuti studî filologici e teologici a Tubinga, a trasferirsi nel 1826 in Italia, dove condusse una vita irrequieta. Fu tra i primi in Germania a subire l'influsso di Byron. Assai fantasioso e anche poeticamente sensibile, non ...
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Letterato (n. Sutri 1517 circa - m. forse ivi 1572 circa), probabilmente appartenente a un ramo secondario della famiglia comitale romana. Visse i primi anni a Roma, ma dopo l'insuccesso della sua commedia [...] , ma nel 1560 era di nuovo in Italia, dapprima a Firenze e a Venezia, poi (dal 1566) a Roma, dove trascorse gli ultimi anni povero e malato. Notevoli fra le sue rime le canzoni politiche e non mediocri i capitoli berneschi; scrisse anche una tragedia ...
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Scrittore statunitense (Newport News 1925 - Martha's Vineyard, Massachusetts, 2006). Dopo i romanzi Lie down in darkness (1951; trad. it. 1966), The long march (1952; trad. it. 1962) e Set this house on [...] ai lager nazisti. Tra le opere successive, oltre ai saggi di This quiet dust (1982), si possono ricordare l'autobiografico Darkness visible: a memoir of madness (1990; trad. it. 1990) e i racconti di A tidewater morning (1994; trad. it. Una mattina ...
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Figure favolose della mitologia greca, di statura gigantesca e fornite di un solo occhio situato in mezzo alla fronte. Nell’Odissea sono una collettività di giganti spregiatori degli dei, che vivono in [...] di Urano e Gaia: Bronte, Sterope e Arge, i cui nomi richiamano i più violenti fenomeni meteorici, e che la tradizione presenta costruttori dei fulmini di Zeus; altre tradizioni individuano i C. come un popolo realizzatore di imponenti costruzioni ...
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Poeta (n. Milano 1240 circa - m. tra il 1313 e il 1315), scrisse molti poemetti in versi alessandrini, per lo più in quartine monorime; alcuni sono in forma di contrasto (fra Satana e la Madonna, fra la [...] il Libro delle tre scritture (finito prima del 1274), in cui descrive le pene infernali (scrittura negra), la redenzione nella Valle Padana. Scrisse anche qualche poemetto in latino e celebrò i fasti civili e religiosi della sua città nel ...
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Scrittore irlandese (Inishmore 1896 - Dublino 1984). Partecipò volontario alla prima guerra mondiale e fu mandato in Francia (1916) con gli Irish Guards. In seguito, viaggiò molto in Europa e in America. [...] La sua opera è interamente narrativa: le condizioni e i costumi dell'Irlanda sono i temi che ispirano il suo realismo. Dei suoi romanzi si citano: Thy neighbour's wife (1923); The black soul (1924; trad. it. 1933); The informer (1925; trad. it. 1953 ...
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Umanista (Costantinopoli 1434 - Messina 1501). Fatto prigioniero dai Turchi alla caduta di Costantinopoli (1453), riuscì a fuggire e venne in Italia. A Milano fu maestro di greco a Ippolita Sforza, per [...] Compendio delle otto parti del discorso, il primo libro stampato in greco (1476), grammatica assai diffusa fino al sec. 19º. Il suo maggior merito è di aver atteso tenacemente a salvare i classici greci, esposti al pericolo di perire dopo la rovina ...
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Romanziere americano (Burlington, N. J., 1789 - Cooperstown, N. Y., 1851), dopo aver servito nella marina, cominciò, quasi per caso, a scrivere romanzi, che hanno per soggetto la vita primitiva degli Indiani [...] foreste americane e avventure sui mari (inaugurando un nuovo genere). Tra i migliori è The spy (1821), cui seguirono: The pilot (1823), soggetto paesaggi e personaggi tipici del suo paese. I suoi romanzi, essenzialmente d'azione, ebbero vasta ...
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Poetessa (Padova 1855 - Roma 1910); di famiglia d'origine armena, sposò nel 1901 il deputato e giurista umbro Guido Pompilj, che alla morte di lei si uccise. Ebbe a maestro G. Zanella, e poi, a guida letteraria, [...] prima raccolta, Leggenda eterna (1900), che comprende anche i versi ispirati all'A. dall'amicizia con D. Gnoli (v.). Accenti poeticamente meno validi sono invece in Nuove Liriche (1908), che riflettono uno stato di vaga, e tardi ...
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Poeta spagnolo (Valencia de Alcántara 1926 - Barcellona 1996); lettore di spagnolo a Roma; prof. di estetica (dal 1955) all'univ. di Barcellona; nel 1965, per dissensi politici, si trasferì negli USA e [...] in Canada; rientrò in Spagna nel 1977 riprendendo l'insegnamento. Muovendo dal classicismo del gruppo di Garcilaso, sull'esempio di Nel 1990 pubblicò un volume di Poesías reunidas. Notevoli i saggi estetici (Estudios sobre la palabra poética, 1952; ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...