Figlio (Marburgo 1504 - Kassel 1567) di Guglielmo II e di Anna di Meclemburgo, successe al padre nel 1509 e assunse il governo nel 1518, dopo un periodo di reggenza degli Stati e della madre. Debellò la [...] da Franz von Sickingen (1523), e combatté con pari energia contro i contadini, le cui bande, con a capo T. Münzer, furono di Smalcalda e riuscì (1534) a rimettere sul trono il duca Ulrico del Württemberg, fatto che indebolì assai la potenza asburgica ...
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Figlio (Fontainebleau 1551 - Saint-Cloud 1589) di Enrico II e di Caterina de' Medici, ultimo re dei Valois. Insieme alla madre fu uno dei promotori della strage della notte di S. Bartolomeo contro gli [...] . Nel 1575 sposò Luisa di Vaudémont, della casa di Lorena. Fallì nel suo tentativo di stroncare i calvinisti, appoggiati anche dal suo stesso fratello, il duca d'Alençon, e firmò l'editto di Beaulieu (1576) che accordava ai ribelli l'esercizio del ...
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Figlio (n. forse Ravensburg tra il 1129 e il 1135 - m. Brunswick 1195) del duca Enrico X. Dopo la parentesi della guerra civile tra Guelfi e Hohenstaufen, riebbe i ducati di Sassonia e di Baviera (1154) [...] con l'ascesa al trono di Germania di Federico Barbarossa (duca di Baviera era stato intanto, dal 1143, Enrico II dei varî feudi. Sottomessosi (1181), riebbe solo Brunswick, Lüneburg e i beni allodiali e fu obbligato ad allontanarsi per tre anni. Si ...
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Nipote (n. 1411 - m. Sandal Castle, presso Wakefield, 1460) di Edmund of Langley, divenne duca di York alla morte dello zio Edward (1415). Pretendente al trono alla morte di Edmund Mortimer (1425), fu [...] simile impresa ripeté nel 1452, chiedendo l'estromissione del duca di Somerset. Nel 1454 ottenne il titolo di protettore Castle, presso Wakefield, e fu sconfitto e ucciso in battaglia. I lancasteriani esposero la sua testa a York, con una corona ...
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Figlia (Firenze 1573 - Colonia 1642) del granduca di Toscana Francesco I e di Giovanna d'Austria. Nel dic. 1600 andò sposa a Enrico IV (vivente ancora la prima moglie Margherita di Valois); non fu matrimonio [...] prima le rivolte dei principi (1614 e 1616) e i contrasti con gli Stati Generali del 1614 e col parlamento, dopo aver cercato inutilmente di opporsi al favorito del figlio, duca Ch. de Luynes, dovette abbandonare Parigi e rifugiarsi a Blois ...
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Scrittore italiano (n. Roma 1943). Critico teatrale, poeta (Fuoco celeste, 1976) e attento osservatore del campo della poesia (nell'antologia Il pubblico della poesia, in collab. con A. Berardinelli, 1975, [...] romanzesca (Procida, 1973; Le forze in campo, 1979; I puri spiriti, 1983; Pinkerton, 1986; L'Italia di mattina altri, La democrazia magica (1997), Un inchino a terra (1999), Il duca di Mantova (2004, nuova ed. 2024), Procida (2006), La marea umana ...
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Ramo della famiglia tedesca dei Hohenems (da un castello sovrastante il borgo di Ems o Emps), trapiantatosi in Italia e il cui nome, tradotto in Alta Ems, assunse poi la forma definitiva di Altemps. n [...] Wolfgang Dietrich (m. 1538), figlio di Marcus Sittich I, colonnello generale delle truppe di Carlo V, sposò nel 1529 Chiara può considerarsi, attraverso il figlio Roberto (n. Roma 1566), duca di Gallese, marchese di Soriano e della Rocchetta, sposo a ...
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Figlio (Carnarvon 1284 - Berkeley Castle, Gloucestershire, 1327) di Edoardo I ed Eleonora di Castiglia, nel 1301 gli fu conferito il titolo di principe di Galles, da allora in poi appannaggio tradizionale [...] 1314), E. riuscì a staccare dalla frazione baronale, guidata dal duca di Lancaster, il gruppo moderato con la promessa di riforme, e i capi del gruppo, i Despenser, divennero i suoi onnipotenti favoriti, esercitando di fatto il potere. La situazione ...
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Figlio (Bruxelles 1901 - ivi 1983) di Alberto I e di Elisabetta di Baviera. Duca di Brabante, visse durante la prima guerra mondiale in Inghilterra. Sposò nel 1926 Astrid di Svezia, che morì nel 1935 in [...] un incidente automobilistico in Svizzera; salì al trono succedendo al padre nel febbr. 1934. Fermo nell'idea che il Belgio dovesse seguire una politica neutrale (sua dichiarazione del 14 ott. 1936) tentò, ...
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Moralista (Parigi 1645 - Versailles 1696). Avvocato, poi tesoriere della circoscr. di Caen; dal 1684 precettore, poi gentiluomo del duca di Borbone. Nel 1688 pubblicò, anonima, la sua grande opera Les [...] arricchita di molte aggiunte) mentre l'autore era ancora in vita. Fra i moralisti francesi del sec. 17º, La B. si distingue per uno scrittori antichi. Sotto l'ispirazione di J.-B. Bossuet attese a comporre i Dialogues sur le quiétisme (post., 1699). ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
ducato1
ducato1 s. m. [dal lat. ducatus -us «comando militare», der. di dux «duce»]. – 1. ant. Il condurre truppe con funzioni di duce: d. di una guerra; il d. delle milizie. 2. a. Titolo, grado di duca: conferire il ducato. b. Periodo in...