Figlio (n. forse Argentan, Orne, 1182 - m. Harzburg 1218) di Enrico XII di Baviera detto il Leone e di Matilde d'Inghilterra, fu dalla tradizione familiare designato a prendere le parti dell'Inghilterra [...] e dei guelfi contro gli Svevi (ghibellini) alleati di Filippo Augusto. Combattendo contro il re di Francia, ottenne i titoli di duca di Aquitania e di conte di Poitou. Eletto nel 1198 dal partito guelfo re dei Romani in opposizione a Filippo di ...
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Figlio (1500-1540) del marchese di Mantova Francesco e di Isabella d'Este, dopo essere stato ostaggio di Giulio II (1510) e di Francesco I re di Francia (1515), divenne marchese di Mantova nel 1519. Capitano [...] generale della Chiesa, combatté con fortuna nel 1521 a Parma e a Milano. Creato duca da Carlo V (1530), ottenne da papa Clemente VII la revoca dell'annullamento del matrimonio contratto con Maria Paleologo, divenuta nel frattempo erede del marchesato ...
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Secondogenito (1634-1675) di Vittorio Amedeo I di Savoia e di Cristina di Francia, duca dal 14 ott. 1638, regnò fino al 1663 costantemente sotto la direttiva politica della madre (all'inizio contrastata [...] politica francese e sposò principesse francesi, prima Francesca d'Orléans poi Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours. Più di una volta assunse il ruolo di semplice vassallo del re Luigi XIV. Perseguitò i Valdesi abitanti nelle vallate alpine. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] incidente per giustificare la necessità di una propria presenza nella penisola. Nel 1635 il trattato di Rivoli costringe il duca Vittorio Amedeo I (1630-37), che nel 1613 ha dovuto cedere alla Francia Pinerolo, a schierarsi contro la Spagna dietro la ...
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Comune delle Marche (124,84 km2 con 99.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia e di regione. La città sorge a 16 m s.l.m. sulle pendici nord-occidentali del Monte Conero, dove si apre la più importante [...] fondata da esuli siracusani intorno al 390 a.C. e conservò i caratteri della sua origine greca anche sotto il dominio romano ( con le altre città della Pentapoli sotto il dominio del duca longobardo di Spoleto. Nel 917 respinse l’assedio dei Saraceni ...
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Enea Silvio Piccolomini (Corsignano, od. Pienza, 1405 - Ancona 1464). Di nobile ma decaduta famiglia senese, indirizzato a studî giuridici, fu scrittore e abbreviatore al Concilio di Basilea e si pose [...] del Concilio di Basilea con gli utraquisti; scomunicò il duca Sigismondo del Tirolo per le violenze contro il vescovo proclamare la guerra santa, sperando di trascinare col suo esempio i principi cristiani. La morte lo sorprese ad Ancona, dove ...
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Figlio (Milano 1392 - ivi 1447) di Gian Galeazzo e di Caterina Visconti, nel 1402, morto il padre, assisteva impotente allo sfacelo dello stato, mentre Facino Cane, che già dominava sulla corte ducale [...] si concluse con la seconda pace di Ferrara (1433), che confermava i patti del 1428, impegnando F. M. a non ingerirsi in in compenso la città di Cremona, sposando inoltre la figlia del duca, Bianca Maria. Divenuto però minaccioso lo Sforza, F. M ...
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Generale e uomo politico inglese (Dangan Castle, Dublino, 1769 - Walmer Castle, Kent, 1852), figlio di lord Garrett Wellesley conte di Mornington (1735-1781). A capo delle truppe inglesi in Portogallo [...] a Madrid; nel maggio 1813 lanciò l'offensiva finale: sconfitti i Francesi a Vitoria (giugno), prese San Sebastián e Pamplona e, passati i Pirenei, batté Soult a Tolosa. Nominato duca e feldmaresciallo, fu ambasciatore alla corte di Luigi XVIII (1814 ...
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Ufficiale (Labastide-Fortunière, oggi Labastide-Murat, 1767 - Pizzo di Calabria 1815) dell'esercito francese (dopo essere stato destinato dalla famiglia alla vita ecclesiastica), nel 1791 entrò nella guardia [...] , G. (che aveva contribuito alla condanna del duca d'Enghien) divenne maresciallo, principe e grande ammiraglio , l'introduzione del codice Napoleone, il miglioramento dell'istruzione, i lavori pubblici, e la creazione di un esercito nazionale: egli ...
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Alessandro I Pavlovič zar di Russia. - Sovrano riformista e di spirito sostanzialmente liberale, ebbe rapporti ora di alleanza ora di conflitto con la Francia napoleonica, del cui crollo finì per essere [...] un trattato di amicizia col Bonaparte; ma dopo l'assassinio del duca d'Enghien ruppe ogni rapporto col Primo Console e aderì alla di A. portò alla rivolta decabrista. Uomo facile a subire i più diversi influssi, fu però sempre fermo nella sua idea di ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
ducato1
ducato1 s. m. [dal lat. ducatus -us «comando militare», der. di dux «duce»]. – 1. ant. Il condurre truppe con funzioni di duce: d. di una guerra; il d. delle milizie. 2. a. Titolo, grado di duca: conferire il ducato. b. Periodo in...