Meinecke, Friedrich
Domenico Conte
Tra i maggiori se non il maggiore storico tedesco del Novecento, nacque a Salzwedel nel 1862 e morì a Berlino nel 1954. Secondo Meinecke, M. è una personalità «storico-mondiale» [...] 127-66; F. Tessitore, Introduzione a Meinecke, Roma-Bari 1988; D. Conte, Sulla fortuna di Meinecke in Italia: tappe e nodi problematici, inI percorsi dello storicismo italiano nel secondo Novecento, a cura di M. Martirano, E. Massimilla, Napoli 2002 ...
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I diminutivi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) per derivazione il cui significato è genericamente attenuativo. L’attenuazione ha esiti diversi a seconda della base di derivazione. Rainer (1990: [...] che rappresenta una porzione singola, delimitata del nome di massa: un caffettino, un gessetto. Similmente, i diminutivi, e in particolare quelli in -ino, sono molto produttivi con gli astratti deverbali costruiti sulla forma del participio passato ...
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SATOLLI, Francesco
Massimo Di Gioacchino
SATOLLI, Francesco (in religione Francesco di Paola). – Figlio di Domenico e di Domenica Graziani, nacque il 21 luglio 1839 a Marsciano, in Umbria, diocesi di [...] mind of his eminence, Francis Cardinal Satolli, pro-delegate apostolic, Baltimora 1895; De Habitibus; doctrina sancti Thomae Aquinatis inI-II QQ. XLIX-LXX Summae theologicae, Romae 1897.
Fonti e Bibl.: Città del Vaticano, Archivio segreto Vaticano ...
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I monosillabi, cioè le parole costituite da una sola sillaba, sono forme particolari dell’italiano; sono infatti poco numerosi e presentano diverse peculiarità dal punto di vista fonologico.
Se si escludono [...] posizione immediatamente pretonica, per evitare l’adiacenza di due accenti, come nel caso di re e blu ini tré Re Mági, il sofá blu scúro. Si noti che quando coinvolge parole polisillabiche, lo stesso fenomeno ritmico causa la ritrazione dell’accento ...
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In italiano le parole appartenenti ad alcune ➔ parti del discorso sono soggette a flessione; presentano cioè diverse terminazioni a seconda del ➔ numero, del ➔ genere, o (come particolarmente i verbi) [...] , rosa, lilla e viola (oscillano arancione e marrone, che hanno anche i plurali in -i; ➔ colore, termini di);
(h) i ► nomi propri, eccezion fatta per gli usi parodistici: i Padri Pii e i riferimenti a opere di artisti o letterati noti con il nome ...
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I ➔ titoli di opere (letterarie, ma anche musicali e artistiche in genere) richiedono sempre l’iniziale maiuscola del primo elemento, anche se si tratta di un articolo: Il barone rampante (di Italo Calvino), [...] L’allegria di Giuseppe Ungaretti
Nel caso della preposizione di, è oggi meno frequente l’uso di mutarla in de, molto frequente in passato:
(4) i personaggi de Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello
Più problematica la separazione tra l’articolo e la ...
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funzione polidroma
funzione polidroma o funzione plurivoca, in termini generali, corrispondenza che associa a uno stesso valore della variabile indipendente più valori della variabile dipendente. Si [...] z0, viene incrementato di 2πiR(z0), dove R(z0) è il residuo di ƒ(z) in z0. Per esempio, la funzione F(z) = arctan(z) ammette due punti di diramazione trascendenti in ±i, che sono i poli della sua derivata
In particolare, logz è la primitiva di 1/z. ...
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PLURALE DEI NOMI
Nella maggior parte dei casi, i nomi formano il plurale cambiando la desinenza del singolare.
Si distinguono tre classi fondamentali:
– prima classe: i nomi che al singolare terminano [...] e femminili che al singolare terminano in -o formano il plurale ini
ufficio ▶ uffici
mano ▶ mani
– terza classe: i nomi maschili e femminili che al singolare terminano in -e formano il plurale ini
cane ▶ cani
chiave ▶ chiavi
All’interno ...
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(ingl. England) Nome («terra degli Angli») con cui si designa la parte meridionale della Gran Bretagna, divisa da quella settentrionale (Scozia) per mezzo del Solway Firth a O, del fiume Tweed a E e della [...] prodotti del suolo e dell’allevamento erano già nel Medioevo oggetto di vivace traffico con i paesi europei finitimi. L’importanza mercantile assunta dall’I., in seguito alla scoperta dell’America, ha contribuito a stabilire qui il centro politico e ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] delle lingue indoeuropee, da alcune isoglosse risalenti alla fase più antica.
Nella fonetica: gli ă e ŏ indoeuropei si fondono in o, ā e ō in a, i e u si riducono a ĭ e ŭ (osĭ «asse» e ovĭca «pecora», di fronte al lat. axis e ovis; darŭ «dono» e matĭ ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).