In chimica, il gruppo monovalente −OH; è presente in numerosi composti inorganici e organici (idrossidi, ossiacidi, alcoli, fenoli) con funzioni diverse: negli idrossidi è sotto forma ionizzabile di idrossilione [...] a un atomo di carbonio di una catena alifatica o naftenica ha carattere alcolico; legato a un atomo di carbonio di un nucleo aromatico caratterizza i fenoli; negli ossiacidi inorganici l’idrogeno dell’o. è sotto forma ionizzabile di idrogenione. ...
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In metrologia, primo elemento (simbolo f) che anteposto a una unità di misura ne divide il valore per 1015: per es., 1 femtometro =1 fm = 10–15 m.
femtochimica Area della ricerca chimica che studia i fenomeni [...] brevissimi, dal miliardesimo fin quasi al milionesimo di miliardesimo di secondo.
Il secondo è l’unità di tempo in fisica e le sue frazioni prendono i seguenti nomi: 10-3 s→millisecondo (ms); 10-6 s→microsecondo (ms); 10-9 s→nanosecondo (ns); 10 ...
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In chimica, aggregato (detto anche miscuglio) di due o più sostanze (componenti della m.) mescolate tra loro, la cui composizione può variare in un intervallo ampio e nel quale ogni componente conserva [...] ogni composto da preparare deve essere scelta con la massima attenzione la composizione della m. nitrante, in relazione al rapporto fra i tre costituenti (acido nitrico, acido solforico, acqua). Per la scelta della composizione vale il criterio che ...
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In chimica, la trasformazione demolitiva operata da microrganismi su sostanze organiche, con formazione di composti stabili, quali l’anidride carbonica e l’acqua, non ulteriormente suscettibili di fermentazione [...] pianeta, poiché permette il riutilizzo delle risorse naturali tramite la scissione del materiale organico in composti inorganici semplici. I processi biologici coinvolti avvengono per azione di particolari microrganismi presenti nelle acque e hanno ...
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In chimica, formazione di macromolecole mediante ripetute reazioni di condensazione e con eliminazione di molecole d’acqua, d’idracidi, e così via. Per poter avere p. fra due sostanze, occorre che esse [...] condensazione delle aldeidi con il fenolo e con i suoi omologhi o con le ammine e quelli degli acidi bibasici con gli alcoli polivalenti o con le diammine. In queste reazioni si ammette che in un primo tempo, specie a temperature relativamente basse ...
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In chimica, sostanza capace di ritardare l’effettuarsi di reazioni chimiche o di processi fisici.
I r. della presa dei cementi sono additivi aggiunti a impasti cementizi (calcestruzzi ecc.) per ritardarne [...] a base di poliolefine e di cloruro di polivinile, è l’idrossido di alluminio, in virtù del suo basso costo e della facilità a essere incorporato dentro i materiali polimerici. L’effetto di estinzione della fiamma è dovuto al fatto che a circa ...
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In chimica, composti binari dell’azoto con un metallo. Si possono considerare formalmente derivati dall’ammoniaca per sostituzione degli atomi d’idrogeno con quelli di un metallo; si preparano per combinazione [...] e alcalino-terrosi (per es., n. di litio, Li3N), sono solidi incolori, altofondenti, facilmente idrolizzabili in acqua con formazione di ammoniaca; i n. covalenti, formati dai metalli e semimetalli del terzo e quarto gruppo del sistema periodico (per ...
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In biologia, ghiandole produttrici dei gameti, cioè il testicolo e l’ovario o strutture a questi equivalenti.
La gonadotropina è l’ormone che stimola le g., secreto, nei Mammiferi, dall’ipofisi anteriore, [...] gravida). Le gonadotropine secrete dall’ipofisi sono tre, identiche per i maschi e le femmine, ma con effetto che viene determinato . Si utilizza nel trattamento precoce del criptorchidismo, in alcune forme di amenorrea ecc.
Il gonadoblastoma è ...
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In chimica, sostanze che contengono una o più molecole di acqua. A seconda del numero delle molecole di acqua si hanno composti monoidrati, biidrati, triidrati (o semplicemente, come sostantivo, monoidrati [...] a un composto chimico. Include sia la formazione di cristalli i. sia la solvatazione (➔). Vengono dette di idratazione anche la per indicare gli apparecchi in cui ha luogo lo spegnimento della calce viva attraverso la produzione dell’i. di calcio da ...
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In chimica, la trasformazione di un composto organico otticamente attivo nella forma otticamente inattiva (racemo); solitamente la r. si ottiene per blando riscaldamento della specie otticamente attiva: [...] tali condizioni si determina un equilibrio tra i due antipodi ottici che risultano presenti in uguale misura; in pratica si ha la trasformazione di metà del composto nel suo antipodo ottico. A volte si hanno r. parziali. Il primo a osservare la r. fu ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).