Botanica
Alterazione o decomposizione dei tessuti vegetali, che alla fine sono ridotti a una massa polverulenta. È dovuta all’azione di parassiti fungini (Basidiomiceti), noti anch’essi con il nome di [...] e necrosi della polpa: c. di 4° grado). La sua patogenesi è complessa e solo in parte nota: notevole rilevanza hanno i fattori microbici, quelli costituzionali (insufficiente resistenza strutturale del dente), alimentari (scarso apporto di fluoro con ...
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Malattia delle articolazioni di natura degenerativa, che compare in età adulta o, nei soggetti giovani, a seguito di un trauma che determini incongruità dei rapporti articolari dell’articolazione interessata. [...] Interessa prevalentemente i polsi, le ginocchia, le anche, spesso in modo simmetrico, e la colonna vertebrale. L’origine è il l’articolazione, la cartilagine articolare, l’osso subcondrale, i menischi, la capsula articolare e la sinovia (fig.). ...
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Nell’Uomo e in altri Vertebrati, la parte superiore e ristretta del tronco, su cui s’articola e si muove la testa, che il c. unisce al torace.
Nell’Uomo il c. corrisponde alla regione delimitata in alto [...] in basso, convergendo sullo sterno. Topograficamente un piano passante per i processi trasversi delle vertebre cervicali divide il c. in del piede, c. dell’utero, c. della vescica). In particolare, nella descrizione del femore e dell’omero, si ...
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Raccolta di pus in una cavità delimitata da una parete costituita da tessuto di granulazione. L’a. propriamente detto è un a. acuto (o caldo), prodotto dall’infezione da germi piogeni. Più frequentemente [...] Brodie del canale midollare dell’osso. L’a. gassoso è una forma lieve di cancrena gassosa in cui il processo rimane circoscritto a una cavità in cui sono raccolti i gas, pus, detriti necrotici e liquido icoroso. L’a. amebico è un focolaio di necrosi ...
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Medicina
Azione dannosa esercitata sull’organismo da sostanze esogene.
Negli a. si rendono necessari soccorsi d’urgenza per neutralizzare al più presto l’azione del veleno, favorirne la rapida eliminazione, [...] avvelenando le acque ferme con sostanze ricavate da piante selvatiche. Storditi dal veleno, i pesci emergono e sono facilmente catturati. La pesca per a. trova spesso giustificazione in una ricca serie di miti che ne narrano l’origine.
Tecnica
A. di ...
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Farmacologo statunitense (Whiting, Indiana, 1936 - Menlo Park 2023). Premio Nobel, con L. J. Ignarro e R. F. Furchgott, per la medicina o fisiologia nel 1998 per gli studi sul ruolo del monossido d'azoto [...] 'American academy of arts and sciences (dal 2000).
I suoi studi sull'azione vasodilatatrice della nitroglicerina e di somministrazione di nitroglicerina che viene convertita, nell'organismo, in NO: questa molecola esercita un'azione rilassante sui ...
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Medico e biologo molecolare statunitense (n. York, Pennsylvania, 1936). Dopo la laurea, conseguita presso la scuola di medicina della Harvard University, ha lavorato per due anni presso il Massachusetts [...] virus che determinano trasformazioni tumorali e arrivando alla comprensione del meccanismo con il quale geni normali diventano tumorali. In partic., i due ricercatori hanno studiato il gene src del virus del sarcoma di Rous e hanno scoperto che src ...
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Diminuzione della durata del sonno o perdita della sua profondità e del potere ristoratore. In passato l’i. era definita una categoria diagnostica, con le caratteristiche proprie della malattia; successivamente [...] sono da ricercare le cause. In base alla durata dei sintomi vengono distinte tre forme di i.: occasionale (pochi giorni), transitoria sonno-veglia; quella da errata percezione del sonno in molti casi è secondaria a una definita malattia organica ...
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Parte inferiore del tronco, compresa tra torace e bacino, contenente la maggior parte degli apparati digerente e urogenitale. In alto la cavità addominale è separata da quella toracica per mezzo del diaframma, [...] e li fissa per mezzo di pieghe dette legamenti o mesi. I principali visceri endoaddominali sono lo stomaco, l’intestino, il fegato, la milza, il pancreas, i reni.
In condizioni patologiche l’a. si presenta sotto vari aspetti: prominente, globoso ...
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Medico e anatomico (Forlì 1682 - Padova 1771), considerato il fondatore dell'anatomia patologica. Laureatosi diciannovenne in filosofia e medicina a Bologna, dove fu allievo di A. Valsalva, ottenne (1711) [...] Padova, la cattedra di anatomia, che occupò fino alla morte. In breve conquistò grandissima fama, per la sua arte didattica che richiamò a studiare i rapporti tra sintomatologia e le concomitanti alterazioni viscerali, introducendo così in medicina il ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).