scambiatori ionici
Simone Gelosa
Composti solidi in grado di scambiare ioni presenti in una soluzione liquida con la quale sono a contatto. Si dividono, fondamentalmente, in due gruppi: cationici e [...] forti e resine deboli. Esistono, inoltre, due tipi di resine a scambio ionico: quelle gelulari e quelle macroreticolari. In entrambi i casi la matrice polimerica rimane la stessa ma, mentre nel caso delle resine gelulari la porosità viene determinata ...
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tachichinine
Gruppo di sostanze peptidiche isolate in Italia da Vittorio Erspamer in invertebrati marini e in Anfibi. Altri peptidi di questa categoria, con proprietà biologiche molto simili alla sostanza [...] kassinina. Erspamer ne identificò la sequenza amminoacidica e li classificò in un’unica famiglia a cui diede appunto il nome di e nel talamo, inducono a pensare che i neuropeptidi in questione svolgano un importante ruolo nella trasmissione ...
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ligando
Antonio Di Meo
Atomo, ione o molecola in grado di donare i suoi elettroni per formare un legame di coordinazione. Le caratteristiche principali dei ligandi sono la carica, la dimensione e la [...] coordinazione di uno o più ligandi si formano molecole particolari dette complessi. In un complesso i ligandi sono in grado di stabilizzare l’atomo centrale, detto legato (in genere un metallo o un semimetallo) condizionandone le proprietà chimiche e ...
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I c., o meglio le fasi liquido-cristalline, sono uno stato della materia (detto anche stato mesomorfico) intermedio fra quello di un solido cristallino e quello di un liquido isotropo. Per estensione, [...] elettromagnetica modifica il passo della struttura, producendo una variazione cromatica del campione, analizzato in riflessione al visibile.
I materiali nematici per le loro proprietà elettroidrodinamiche, cui sono connesse caratteristiche di alta ...
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In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura di membrana in grado di reagire con l’antigene [...] La superficie della cellula può contenere centinaia o migliaia di singole molecole di r.: per es., i r. per i diversi ormoni peptidici possono essere presenti in numero variabile da 500 a 100.000 per cellula. Normalmente, per ciascun tipo di molecola ...
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In fisica e chimica, si dice di ciò che concerne la teoria dei quanti (➔ meccanica).
Chimica
La chimica q. è la parte della chimica teorica che applica le leggi della meccanica q. per interpretare i fenomeni [...] riportato nella fig. 1; la curva tratteggiata, alla quale si appoggiano, per così dire, i vari tratti del diagramma E(p), è la parabola che si avrebbe nel caso in cui si considerasse la sola energia cinetica (E=p2/2m). Come risulta dalla medesima fig ...
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In fisica atomica, o. atomico, la funzione d’onda associata a un elettrone in un determinato stato di un determinato atomo, mediante la quale risultano definiti l’energia e il momento della quantità di [...] il contributo degli elettroni ‘più interni’ alla formazione del legame. Questa approssimazione porta a risultati in ottimo accordo con i dati sperimentali nello studio delle molecole più comuni. A seconda del tipo di combinazione, si possono ...
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Composto organico risultante dall’unione di due o più molecole di amminoacidi, legati fra loro da legami peptidici: un legame chimico di tipo ammidico che si forma tra il gruppo α-carbossilico di un amminoacido [...] con il gruppo carbossilico libero, è il residuo carbossi-terminale (o residuo C-terminale).
La nomenclatura dei p. si effettua elencando i residui in sequenza a partire dal residuo N-terminale e al nome di ogni residuo, tranne l’ultimo, si appone la ...
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In biochimica e in chimica organica, nome generico di sostanze di origine naturale, molte delle quali di grande interesse biologico e farmaceutico, che si possono considerare strutturalmente derivate dall’idrocarburo [...] i cui 17 atomi di carbonio vengono così numerati:
In posizione 13 è presente un metile, e così pure in posizione 10 (se l’anello A non è aromatico); in gruppo di s. diffusi negli esseri viventi, distinti in s. animali o zoosteroli (per es., il ...
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In fisica, fenomeno di diffusione tra due liquidi attraverso una membrana di separazione.
L’o., scoperta nel 1748 da J.-A. Nollet, può essere provocata da cause di natura termica (➔ termosmosi), di natura [...] del solvente e non da quelle del soluto. Se inizialmente i due liquidi sono allo stesso livello, si constata poi che il la temperatura termodinamica, n il numero di grammomolecole della sostanza in soluzione e V il volume totale della soluzione.
O. ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).