. L'uso delle macchine per eseguire i lavori agricoli si è andato estendendo parallelamente al diffondersi della macchina industriale, ma più tardi e meno intensamente.
La macchina in agricoltura ha un [...] in confronto di quella a colline e a montagne: tutte cause ostacolanti o ritardanti la diffusione delle macchine agricole.
Ivecchi pregiudizî che impedirono, un tempo, la diffusione della macchina agricola, come del resto ostacolarono prima anche la ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] a sé un partito, sfruttando ivecchi dissapori tra i vescovi della Palestina e dell' supplementi, Berlino 1895 segg.; gli articoli di X. Le Bachelet, in Dict. de théol. cathol., I, ii, coll. 1779-1863; di F. Loofs, in Realencykl. f. protest. Theol. u ...
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ISRAELE (App. III, 1, p. 907)
Gabriella Cundari
Daniela Primicerio
Paolo Minganti
Sergio Sierra
Sandro Filippo Bondi
Marco Miele
Popolazione. - Lo stato d'I. occupa oggi 20.255 km2, sui quali vivono [...] ; il centro Negeo nella città di Bersabea (R. Karmi). Il problema di conciliare il vecchio con il nuovo è stato risolto spesso con soluzioni non soddisfacenti. Ivecchi quartieri o sono stati distrutti per far posto a nuove costruzioni (come per la ...
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È quel mezzo di navigazione aerea a sostentazione statica, capace - e in questo differisce dall'aerostato - di muoversi a volontà dei piloti, secondo una qualunque direzione, in grazia di un proprio apparato [...] scatole, coni di stoffa, ecc. Più tardi ci si fermò al tipo a gabbia che si può riscontrare su tutti ivecchi dirigibili italiani e tedeschi. Oggi sono universalmente adoperati gl'impennaggi cruciformi, studiati per la prima volta in Italia nel 1913 ...
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TRENT'ANNI, GUERRA DEI
Romolo Quazza
. La serie grandiosa di avvenimenti, che si suole indicare col nome di guerra dei Trent'anni (1618-48), è risultato di fattori molteplici, la cui formazione deve [...] (Bromsebro, 1645) dalla Danimarca, che la rivalità con la Svezia aveva spinto nel 1643 a coalizzarsi con ivecchi nemici, l'asservimento della Polonia alla politica francese, restituivano piena libertà d'azione agli Svedesi, che riportarono sugli ...
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Le origini. - Le origini degli A., che hanno preso il nome definitivo da un loro castello situato in Svizzera sul fiume Aar (il castello di Habichtsburg, donde Hapsburg e Habsburg), non sono molto chiare. [...] dei cantoni anelanti allora all'emancipazione, non soltanto dall'impero, ma da tutti ivecchi vincoli feudali. La battaglia di Morgarten, nel 1315, in cui Leopoldo I era stato clamorosamente battuto, aveva segnato l'inizio del progressivo e fatale ...
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PAVIA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Renato SORIGA
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Pietro VACCARI
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Giusto ZAMPIERI
Una delle più antiche e celebri città d'Italia e capoluogo della provincia [...] baluardi dirigendosi verso il lato occidentale in giusto raccordo con la linea ferroviaria che congiunge Pavia con Milano e con Genova.
Ivecchi cronisti calcolano a oltre 80 iugeri (poco più di 20 ettari) l'ampiezza dello spazio cinto entro il primo ...
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TELECOMUNICAZIONI
Algeri MARINO
. La tecnica delle telecomunicazioni, considerata particolarmente nei riguardi dei collegamenti telefonici e telegrafici sia a mezzo fili sia a mezzo radio, ha subìto [...] un senso e quelli della gamma inferiore destinati alle comunicazioni in senso inverso. È da rilevare ancora che, con ivecchi cavi a frequenze vocali, la frequenza massima utilizzabile, determinata, come già detto, dai fenomeni di diafonia, varia a ...
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(XII, p. 59; App. I, p. 491; II, I, p. 736; III, I, p. 457; IV, I, p. 556)
Con la nuova costituzione (1976) si è provveduto a modificare la divisione amministrativa del paese, che è stato ripartito in [...] gradualmente la media dei film nazionali prodotti negli ultimi tempi e il numero delle coproduzioni, continuano a lavorare quasi tutti ivecchi maestri e si affermano nuove personalità come J. C. Tabio, R. Diaz, D. Torres, G. Orlando, L. F. Bernaza ...
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. Il termine (lat. annōna, da annus) presso i Romani (v. sotto) significava per l'appunto il raccolto dell'anno; ma già in Roma stessa venne ad assumere un significato più preciso, e cioè all'incirca quello [...] Vell., II, 6; Plut., C. Gracch., 5; Appiano, Bell. Civ., I, 21). Il dado era tratto, e, nonostante la reazione di Silla, che e col connesso trasformarsi della dottrina economica, ivecchi principî della politica annonaria sono stati assoggettati ad ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...