LUIGI XVIII re di Francia
Pietro SILVA
Louis-Stanislas-Xavier, conte di Provenza, nacque a Versailles il 17 novembre 1755. Aveva 19 anni, quando salì al trono il fratello maggiore Luigi XVI; e fino [...] , al malcontento dell'esercito, ai contrasti tra gli emigrati che tornavano carichi di rancore e ivecchi elementi rivoluzionarî, e al lavorio del relegato all'Elba e dei suoi seguaci, provocarono la crisi del marzo 1815, il ritorno di Napoleone ...
Leggi Tutto
. Comunità religiosa giudaica, negli ultimi secoli avanti l'era cristiana e nel primo secolo dopo. La prima notizia che ne abbiamo risale all'incirca all'anno 150 a. C.; con la distruzione dello stato [...] prodotti del loro lavoro. Con ciò essi provvedevano alle spese per i pasti comuni, per gli abiti pure comuni e per tutte le altre occorrenze della collettività. Ivecchi e gli ammalati erano mantenuti dalla cassa comune; e da essa ciascuno dei membri ...
Leggi Tutto
Terziario
Angelo Turco
Nella usuale tripartizione delle attività economiche, al settore primario competono le produzioni di materie prime, di tipo sia biologico (attività agro-silvo-pastorali, alieutiche, [...] In questo contesto si pongono precisamente le linee ad alta velocità con il quadruplicarsi dei binari: ivecchi accoglieranno il traffico regionale e locale; i nuovi, il traffico di lunga distanza, con riduzione dei tempi di percorrenza fino al 40-50 ...
Leggi Tutto
La fabbricazione del coke dopo la guerra mondiale si è fortemente sviluppata sia nella potenzialità degl'impianti sia nei criterî tecnici che ne costituiscono la base.
A ciò si è giunti da un lato cercando [...] focolai dei forni e delle stufe. Da ciò la necessità di calibrare il coke in varie dimensioni.
Sono ormai abbandonati ivecchi vagli rotativi e vengono adottati vagli a risonanza oppure vibro-vagli di grande potenzialità e di modeste proporzioni.
Le ...
Leggi Tutto
Città del Piemonte, provincia di Cuneo, in un'ubertosa pianura circondata da amene colline, che costituiscono il limite settentrionale delle alte Langhe, presso la confluenza del torrente Cherasco col [...] a questa agitazione, l'autorità del governo centrale s'indebolisce sempre più: le forze locali si emancipano e usurpano i diritti pubblici; ivecchi ordinamenti cittadini si evolvono nella nuova forma del comune. Compaiono così, il 18 maggio 1179 ...
Leggi Tutto
. I partiti conservatori sono quelli che rispondono alla tendenza umana a mantenere gli ordinamenti trasmessi dalla tradizione; come tali si alimentano del senso della storia e della concretezza realistica [...] e politica si fondono: il liberismo inglese è prima di tutto liberalismo: il conservatorismo è protezionismo agricolo. Sotto ivecchi nomi di whigs e tories è tutta una nuova realtà: la forza del conservatorismo si rileva soprattutto nella sua ...
Leggi Tutto
Gli anni compresi tra il 1960 e il 1975 sono stati per l'Azione Cattolica Italiana (ACI) densi di avvenimenti importanti (si veda, in particolare, la celebrazione del 1° centenario dell'Associazione nel [...] con la gerarchia, alla sua struttura interna.
Circa la natura e i fini, il nuovo statuto stabilisce che l'ACI "è una Associazione 14 anni circa. Scompaiono ivecchi enti e segretariati, mentre per quanto riguarda i movimenti (FUCI, Laureati, Maestri ...
Leggi Tutto
Cardinale, nato a Sora il 30 ottobre 1538 da Camillo Barone (questo il cognome prima che Cesare lo latinizzasse in Baronius) e Porzia Febonia. Conseguì la laurea in giurisprudenza a Roma il 20 maggio 1561 [...] che, intitolata primamente Historia ecclesiastica controversa, ricevette soltanto in un secondo momento il titolo di Annales ecclesiastici. Ivecchi critici rimproverarono sempre al B. la sua ignoranza dell'ebraico, la scarsa conoscenza del greco (la ...
Leggi Tutto
Nacque a Saluzzo da Francesco Agostino e da Paola Margherita Giolitti il 26 febbraio 1740. Il padre era tipografo, come tipografo era stato il nonno Giandomenico; la madre, nativa di Cavallermaggiore, [...] manuale arabo-copto del padre Giorgi. Poco dopo ricevette dall'abate Ruggeri il delicato incarico di ripulire e riordinare ivecchi punzoni di certi caratteri orientali, che da molti anni giacevano confusi, guasti e quasi inservibili.
Compì con amore ...
Leggi Tutto
. Nei tempi moderni, da quando cioè il carcere in generale, da semplice informe custodia, anche di processati, ha assunto un carattere di pena, con la parola ergastolo s'intende sia un vero e proprio stabilimento [...] del 1889, dànno una cifra media di circa cento all'anno, mentre erano il doppio sotto ivecchi codici surrichiamati, e il triplo e più calcolando anche i casi di commutazione della pena di morte nella pena dei lavori forzati a vita.
Per il codice ...
Leggi Tutto
vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...