Pittore, nato in Urbino nel 1535 da una famiglia recatasi là (1476 circa) con lo scultore Ambrogio da Milano (v.). Dopo aver studiato in patria sotto Battista Franco, che, sebbene veneziano, s'atteneva [...] , fece pochi ritratti, appena una diecina, e quasi tutti per i duchi di Urbino. Magnifico quello di Francesco Maria della Rovere (v il Rubens, il Van Dyck e il Murillo.
Bibl.: W. Friedlaender, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, II, Lipsia 1908 (con ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] J. Conant e H. M. Willard (1935) sull'abbazia desideriana, e dopo i contributi di H. M. Schwarz (1942-44) e di S. Bottari (1939 H. Wölfflin, Renaissance und Barock, Monaco 1888; W. Friedlaender, Das Casino Pius des Vierten, Lipsia 1912; E. Panofsky, ...
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fr. voiture; sp. coche; ted. Kutsche, Broschke; ingl. carriage). - Carro è qualsiasi. veicolo composto essenzialmente di un piano destinato a sostenere un carico e di ruote che ne permettono la trazione [...] s. v. Wagen (H. Blümner); E. Saglio, in Daremberg e Saglio, Dictionnaire, s. v. Currus ecc.; L. Friedlaender, Darstellungen aus Sittengesch. Roms (10ª ed., 1922), I, p. 345; J. Marquardt, La vie privée des Romains, Parigi 1889-92, II, p. 39 segg.; H ...
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Il circo era presso i Romani l'edificio destinato alle corse dei carri; talvolta vi si davano anche le lotte dei gladiatori e le cacce (venationes), specie prima che si costruissero a questo scopo gli [...] .; J. Durm, Die Baukunst der Etrusker und Römer, Stoccarda 1905, p. 640 segg.; L. Friedlaender, Sittengeschichte Roms, IV, 9ª-10ª ed., Lipsia 1921, p. 240 segg.; per i circhi di Roma, O. Richter, Topographie der Stadt Rom, Monaco 1901, passim; per il ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] de' più eccellenti pittori scultori ed architettori, a cura di G. Milanesi, I, Firenze 1878; id., Le Vite, II, 1967, pp. 95-123; Il Execution in the Arena Chapel, in Essays in Honour of Walter Friedlaender, New York 1965, pp. 80-86; A.M. Romanini ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] 62 s.; A.Bertolotti, Artisti lombardi a Roma nei secc. XV-XVIXVII, Milano 1881, I, pp. 96, 98, 112; II, pp. 310 s.; Id., Giunte agli artisti Ackerman, D.'s Gesù Altar,in Essays in honor of W. Friedlaender, New York 1965, pp. 1 s.; J. Wasserman, ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] di Reggio..., Rocca San Casciano 1910, p. 288; R. Putelli, Il duca Vincenzo I... e l'interdetto ... a Venezia, in Nuovo Arch. veneto, n.s., XXI s., 218, 226, 251 s., 291 s.; W. Friedlaender, Caravaggio Studies, Princeton 1955, ad vocem;A. Magnaguti, ...
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CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...] Friedlaender, Cigoli and Rubens, in Studien zur Toskanischen Kunst..., München 1964, pp. 6582; A. Corbo, I (passim); G. Bertela-A. P. Tofani, Feste e apparati medicei da Cosimo I a Cosimo II (catal. con bibl.), Firenze 1969. Sulla scultura vedi: M. ...
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LIGORIO, Pirro
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Figlio di Achille e di Gismunda, di nobile famiglia partenopea, nacque a Napoli (come ricorda il suo primo biografo Baglione, p. 9) nei primi decenni del Cinquecento. La data di nascita [...] 'architettura del casino, è stato sottolineato da Friedlaender, è Raffaello e in particolare il perduto P. L. disegnatore, pp. 19-29); C. Volpi, P. L. e i giardini a Roma nella seconda metà del Cinquecento, Università degli studi di Roma La Sapienza, ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] , Giovanni Senza Terra ed Enrico III, dal 1180 al 1247, che portano i tipi e il nome di Enrico II. La leggenda poteva contenere un riferimento . Bologna 1968).
Letteratura critica. - J. Friedlaender, Quali sono le prime medaglie del medioevo?, ...
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