VINCENZO II Gonzaga, settimo duca di Mantova
Romolo Quazza
Figlio di Vincenzo I e di Eleonora de' Medici, nato nel 1594, terzo dei maschi, non pareva destinato, per questo fatto, al trono. Lontano dall'equilibrato [...] memoria nella storia dell'arte per la vendita della celebre galleria di quadri.
Bibl.: come per Vincenzo I, in Torelli-Luzio, cit., e Quazza cit. In particolare, A. Luzio, La Galleria dei Gonzaga venduta all'Inghilterra nel 1627-1628, Milano 1913; G ...
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Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] temperato-freddi (aringa, merluzzo). Dopo la pesca, la prima fonte naturale di reddito è rappresentata dalla geotermia in cui l’I. occupa una posizione d’avanguardia, poiché il 7% circa dell’energia elettrica complessiva viene prodotta da centrali ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] 20 °C sulle coste del Mar Nero, oscillano da 18 a 16 °C tra San Pietroburgo, Mosca e Perm′, e rimangono ancora oltre i 10 °C ad Arcangelo. In Siberia, dai circa 18 °C nella regione meridionale del Bajkal si passa ai 12 °C di Verhojansk e ai 5°C sulle ...
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Stato dell’Europa orientale. Confina con la Polonia a O, con la Lituania e la Lettonia a NO, con la Russia a NE e a E, con l’Ucraina a S.
I geologi includono la regione nella parte meridionale dello scudo [...] e del 2010, che hanno sancito la quarta vittoria di Lukašenko, sia le parlamentari del 2008 e del 2012, in cui tutti i seggi del Parlamento sono stati assegnati a esponenti del suo partito; nell'ottobre 2015 Lukašenko ha prevedibilmente ottenuto il ...
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Regione dell’Italia settentrionale (25.873 km2 con 4.311.217 ab. nel 2020, ripartiti in 1181 Comuni; densità 170 ab./km2). È situata ai piedi delle Alpi Occidentali e comprende un arco montuoso che, dall’Appennino [...] diverse da -a, alla semplificazione delle consonanti doppie, alla lenizione delle consonanti sorde intervocaliche, alla palatalizzazione in ü e talvolta ini della ū latina: caratteri, questi comuni a tutta l’area galloromanza. La conservazione di -s ...
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Uomo politico e pensatore (Ales, Cagliari, 1891 - Roma 1937). Membro del PSI e fondatore de L'Ordine Nuovo (1919), fece parte dell'esecutivo dell'Internazionale comunista (1923). Divenuto segretario del Partito [...] politico l'Unità, organo del PCd'I. Per la sua attività e per le sue idee fu condannato a venti anni di carcere (1928). Il suo pensiero politico, espresso anche nei numerosi scritti, si articolò in una rilettura globale dei fenomeni sociali e ...
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(ted. Berlin) Città della Germania (3.552.123 ab. nel 2018), capitale federale e del Land omonimo; posta lungo le rive della Sprea, alla confluenza nel fiume Havel (affluente dell’Elba), in una pianura [...] (1685) il commercio ebbe nuovo impulso. Dal sec. 18° la città si estese anche oltre le mura. Federico I re di Prussia nel 1709 riunì in un unico organismo i vari comuni costituenti ormai la città di B.; Federico II nel 1747 vi abolì ogni autonomia ...
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Età intermedia tra l’antica e la moderna. Secondo l’accezione più diffusa è il periodo compreso fra la caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476) e la scoperta dell’America (1492).
Il giudizio sul Medioevo
La [...] il trionfo dell’ignoranza e della superstizione.
L’inversione di tendenza si ebbe solo in età romantica, quando nella poesia epica medievale si cercarono i prodromi dell’identità delle moderne nazioni europee. Al tempo stesso, con un significativo ...
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Giovanni de' Medici (Firenze 1475 - Roma 1521), secondogenito di Lorenzo il Magnifico; destinato alla carriera ecclesiastica, si laureò a Pisa in diritto canonico, avendo già ottenuto fin dalla fanciullezza [...] la sua morte può giustificare la fama che lo circondò. Come pontefice si dimostrò in alcuni casi attento ai problemi della cristianità: sentì il problema della guerra santa contro i Turchi, ma ne fu via via distolto da altre questioni; concluse (1517 ...
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Imperatore romano (Italica, Betica, 53 d. C. - Selinunte, Cilicia, 117). Di famiglia senatoria (il padre fu console, governatore della Betica, prese parte alla guerra giudaica, fu console in Siria e Asia), [...] fu l'istituzione degli alimenta, ossia la costituzione di una rendita destinata a fornire in Italia i mezzi di sussistenza a fanciulli e fanciulle povere, organizzata in modo tale da rappresentare al tempo stesso una forma di prestito agrario a basso ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).