Imperatore romano dal 284 al 305. Nacque in Dalmazia, forse in Salona, verso il 243 d. C. e militò giovanissimo nella Gallia, distinguendosi per valore e per attitudini al comando, che sviluppò alla scuola [...] , della cessione di cinque regioni al di là del Tigri, della supremazia romana sul regno d'Armenia e sull'Iberia del Caucaso (Georgia attuale), della concentrazione del commercio fra i due stati nella piazza romana fortificata di Nisibi. Il ...
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NERONE (Nero Claudius Caesar Drusus Germanicus) imperatore
Arnaldo MOMIGLIANO
Figlio di Gneo Domizio Enobarbo e di Agrippina, passata poi in seconde nozze all'imperatore Claudio, nacque il 15 dicembre [...] della Germania superiore al comando di Verginio Rufo ubbidirono a N. e repressero il moto di Vindice, si ribellò l'Iberia, dove prese la direzione del movimento il governatore della Spagna Tarraconense, Sulpicio Galba, a cui aderì tra gli altri Otone ...
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. Più specificamente si dice oggi caricatura un ritratto, in cui, senza abolire la rassomiglianza, siano esagerati (caricati) alcuni tratti o elementi in modo ridicolo; più genericamente ogni imitazione [...] più autorevoli membri.
Eminentemente polemico è il caricaturista politico spagnolo Felix Elias Bracons (Apa), collaboratore del giornale illustrato Iberia di Barcellona ove durante la guerra, fra il 1915-16, svolse la sua opera di disegnatore.
Se i ...
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TIBERIO, Claudio Nerone (Tiberius Claudius Nero, dopo l'adozione di Augusto: Tiberius Iulius Caesar)
Arnaldo Momigliano
Imperatore romano. Nato il 16 novembre del 42 a. C. da Tiberio Claudio Nerone primo [...] morto, Tiridate come campioni di legittimismo nella stessa Partia; mentre sosteneva un pretendente, Mitridate fratello del re Farasmane di Iberia, per il trono di Armenia. Tiridate dopo i primi successi non sapeva sostenersi in Partia, ma Mitridate s ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. La Sicilia indigena
Vincenzo Tusa
Laura Buccino
Dario Palermo
Elimi
di Vincenzo Tusa
Gli Elimi abitarono nella Sicilia occidentale fin dall’VIII [...] ’origine autoctona dei Sicani era, secondo Diodoro, Timeo di Tauromenio, il quale rigettava come false le teorie sull’origine iberica; secondo lo stesso Diodoro, i Sicani avrebbero abitato in villaggi sparsi, riuniti attorno a un luogo forte che ne ...
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La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] , preponderanza di forze marittime e militari sono le cause di questa specie di monopolio coloniale che le due nazioni iberiche esercitano sulle due nuove vie oceaniche del commercio mondiale (dall'Europa alle Americhe e dall'Europa alle Indie). L ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] sicura delle regioni alpine, prima note assai imperfettamente, della Gallia, delle parti più interne e meno accessibili dell'Iberia, si schiudono la Britannia e la Germania. Si esplorano inoltre vaste plaghe dell'Africa settentrionale, dall'altipiano ...
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Imponente sistema montuoso, appartenente all'Asia russa ed elevantesi fra il Mar d'Azov e il Caspio con direzione generale NO.-SE. per una lunghezza di oltre 1200 km. e sopra un'area di circa 150.0o0 kmq. [...] 'occupazione dell'Armenia settentrionale da parte di Traiano. La Caucasia orientale era allora detta Albania, la Caucasia occidentale Iberia; dei due passaggi più noti quello a est era detto Portae Albanicae, quello del centro Portae Caucasicae. Solo ...
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PIANOFORTE
Arnaldo BONAVENRTURA
Gastone ROSSI-DORIA
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. Da una fusione del clavicembalo, strumento a pizzico, col clavicordo, strumento a tocco, nacque il pianoforte, l'invenzione del quale è dovuta [...] anche ai nostri tempi, e anzi si può additarne negli ultimi anni una energica ripresa nella pratica di un Albeniz (Iberia), d'uno Stravinskij (Trois mouvements de Petruska), e poderosi sviluppi nella concezione strumentale d'un Busoni. E del resto a ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] essi risposero che nessuna purificazione era in grado di cancellare simili empietà, un egiziano, giunto a Roma dall’Iberia ed entrato in familiarità con le donne di corte, incontratosi con Costantino gli assicurò che la religione cristiana annullava ...
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iberico
ibèrico agg. [dal lat. Iberĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Degli Iberi (v. ibero) e del territorio da essi abitato (anticam. Iberia, oggi penisola iberica, la più occidentale delle penisole europee che si protendono nel Mediterraneo): popolazioni...
iberismo
s. m. [der. di ibero, iberico]. – In linguistica, vocabolo, locuzione o costrutto proprî di una delle lingue della Penisola Iberica (antica o moderna), soprattutto in quanto penetrati in altra lingua.