Orientalista francese (Parigi 1903 - ivi 1978); direttore di studî all'École Pratique des Hautes Études per la cattedra di islamismo e religioni dell'Arabia (1954-74), diede vivo impulso al dipartimento [...] delle correnti filosofiche e religiose del mondo iranico e arabo, ha pubblicato testi e traduzioni (fra cui Les récit visionnaire (1954); L'imagination créatrice dans le soufisme d'Ibn 'Arabī (1958, 2a ed. 1977); Histoire de la philosophie islamique ...
Leggi Tutto
Mistico musulmano di Spagna (Murcia 1165 - Damasco 1240). Elaborò una dottrina mistica monistica, per cui l'esistenza di tutte le cose create sarebbe l'esistenza stessa del Creatore, e in cui i concetti neoplatonici del logos e delle emanazioni digradanti si fondono con le più strane interpretazioni allegoriche di vocaboli e frasi del Corano. Le sue opere, la maggiore delle quali si intitola Futūḥāt ...
Leggi Tutto
Complesso di teorie e tecniche che assumevano la loro ispirazione dalle pratiche tendenti a ottenere la trasmutazione dei metalli vili in oro, la pietra filosofale, l’elisir di lunga vita. Il termine deriva [...] di Alessandria e la cultura siriaca, l’a. ellenistica si trasmise alla civiltà islamica. Fondatore dell’a. araba viene considerato Giābir ibn Ḥayyān, il Geber (➔) della tradizione medievale europea (vissuto, pare, nel sec. 8°).
Attraverso gli ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] anche la vita sociale: i piccoli proprietari diventarono man mano locatari e poi servi dei latifondisti.
Nel 641 gli Arabi sotto il comando di ῾Amr ibn al-‛Āṣ batterono i Bizantini e conquistarono la fortezza di Babilonia d’E.; da qui si sviluppò la ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] Regno sotto la dinastia dei Walasmaa’. Nel 1529 l’imām Aḥmad ibn Ibrāhīm, detto Gragn (il Mancino), giunse fino al Tigrai e ’epoca del re Zar’à Yā‛qòb) risale la versione dall’arabo di una raccolta di diritto canonico e civile, detta in etiopico Fetḥa ...
Leggi Tutto
I Chazari nella storia del giudaismo. - Il popolo dei Chazari (ebraico kazārīm, kūzārīm, e anche qāzār; arabo khazar) ha una notevole importanza storico-religiosa per l'adesione delle cerchie dirigenti [...] Gā'ōn (882-94a), o come l'autore caraita di un commento arabo al Deuteronomio (probabilmente Yefet b. ‛Alī, sec. X, o Yĕshū‛ quelle forniteci da al-Muqaddasī (morto circa nel 1000), da Ibn Miskawaih (morto nel 1030), e da al-Bakrī (morto nel ...
Leggi Tutto
Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] contro Israele, è stato giustamente osservato, il leader egiziano Nasser non si è tanto richiamato agli Arabi conquistatori della Siria e Palestina, un Khālid ibn al-Walīd o un Mu‛āwiya, ma al campione dell'Islàm contro i crociati, il curdo Saladino ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] un uccello!". Cicerone ne dava una spiegazione deterministica: "Gli Arabi, i Frigi, i Cilici, poiché sono soprattutto dediti testo magico coevo, proveniente dal vicino sito di Ras ibn-Hani, che sembra volto alla guarigione dell'impotenza sessuale. ...
Leggi Tutto
Religione
Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. [...] ateismo e di varie sette islamiche. Ma fu soprattutto Averroè (Ibn Rushd, 1126-1198) che, dopo aver profondamente influenzato il Padri della Chiesa.
La comparsa dei Mongoli - ostili agli Arabi - in Asia Minore indusse i papi a inviare missionari ...
Leggi Tutto
CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] di tradizioni diverse e talvolta antitetiche a quelle degli Arabi, i c. si trasformarono, soprattutto in certe zone ricordato da al-Maqrīzī, da al-Harawī e da Ibn Baṭṭūṭa come importante luogo di pellegrinaggio, contiene numerosissimi mausolei di ...
Leggi Tutto
wahhabismo
〈vaa-〉 (o wahabismo) s. m. [dal nome del fondatore del movimento, Muhammad ibn ‘Abd al-Wahhāb (1703-1792)]. – Denominazione (originariamente polemica) di un indirizzo religioso musulmano di tipo dogmatico e radicale, fondato alla...
saudita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. agg. Relativo alla dinastia di Ibn Sa’ūd (c. 1880-1953), al territorio e alla popolazione soggetti a tale dinastia, da cui ha avuto nome nel 1932 il regno dell’Arabia Saudita, che comprende la parte...