Una delle più famose città della Spagna, capoluogo della provincia omonima, nell'Andalusia (37° 52′ 46″ N., 4°46′ 50″ O.), (gr. Κορδύβη o Κορδυβά; latino Cordŭba; spagn. Córdoba o anche Córdova). È posta [...] XIV), S. Agostino (prima metà del sec. XIV), S. Paolo (parte araba e parte ogivale, ma riformata nel sec. XVIII), S. Marta (fine del sec. X, in cui troviamo uomini come Averroè, Maimonide, Ibn Bashkuwāl, e altri, e una biblioteca di 400.000 volumi. ...
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Regione della Spagna settentrionale, confinante ad O. con la Galizia, a S. col León, ad E. con la Vecchia Castiglia, e bagnata a N. dal Golfo di Biscaglia. Ha 10.894 kmq. di superficie. Montuosa in ogni [...] che, secondo i cronisti latini, tenne il potere dal 737 al 739; secondo Ibn Khaldūn, dal 750 al 752. Gli uni e l'altro lo dicono figlio turbarono questo regno; ma nell'846 Ramiro tolse León agli Arabi. Egli si rese celebre per gli edifizî che costruì, ...
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Z Regione dell'Arabia di nord-ovest gravitante sul Mar Rosso e racchiudente i due territorî sacri dell'islamismo: la Mecca e Medina. Staccatasi dall'Impero ottomano con la rivolta del giugno 1916, fa parte [...] 80 mila abitanti, ed è il più popoloso centro abitato di tutta l'Arabia. Dopo di essa, per popolosità, vengono l'altra città santa, Medina -Ḥusain ibn ‛Alī, che, aiutato dagl'Inglesi, cercò trarre le estreme conseguenze del dualismo fra Arabi e ...
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Guerra
Virgilio Ilari
La g. viene generalmente definita come un 'conflitto armato tra Stati', contrapposto alla pace e caratterizzato dall'uso effettivo della forza militare. Tale definizione è però [...] Cecenia e ispirata da un esponente della setta wahabita (U. ibn Lādin), è la prima g. transnazionale di lunga durata dell' occupazione militare, al duplice scopo di mobilitare l'identità araba e di intrappolare l'avversario.
La 'guerra al terrore ...
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TUAREG
Francesco BEGUINOT
Antonio MORDINI
. Il nome Tuareg (con g dura) diffuso presso di noi per designare le popolazioni berbere del Sahara centrale, non deriva direttamente da queste, ma dal plurale [...] passate. Solo qualche piccolo accenno ai Tārgah o a loro frazioni risulta da storici o geografi arabi, come al-Bakrī, al-Idrīsī, Ibn Baṭtūṭah, Ibn Khaldūn, Leone Africano, ecc. È da ritenersi che, penetrati nel Sahara, cercassero di respingere a sud ...
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Poeta persiano del sec. IV dell'ègira (X-XI d. C.). I dati biografici, abbondanti nella tradizione storico-letteraria persiana, sono spesso in contraddizione fra loro e con le notizie ricavabili dall'opera [...] sulla fine dell'epoca sāsānidica, fu nel sec. VIII d. C. tradotta in arabo da Ibn al-Muqaffa‛, e divenne una delle principali fonti della storiografia e letteratura araba sull'antica Persia. La coincidenza fra il racconto firdusiano e le notizie, da ...
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PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra; arabo Tadmur)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Renato BARTOCCINI
Oasi situata nel deserto siro-arabo a metà strada circa tra il Mediterraneo e l'Eufrate, a circa 300 km. da questo [...] la ricostruzione delle sue mura per opera di Giustiniano. Al principio del sec. VII, per Tadmur passò il generale arabo Khālid ibn al-Walīd durante la sua marcia attraverso il deserto per sorprendere di fianco l'esercito bizantino accampato in Siria ...
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Illustre filosofo e medico musulmano, cultore anche di scienze matematiche, fisiche e naturali e poeta di qualche merito, che scrisse per lo più in arabo, talora in persiano; nacque nel Ṣafar 370 èg. (agosto-settembre [...] 1037). Il nome completo è Abū ‛Alī al-Ḥusain ibn ‛Abd Allāh ibn Sīnā, spesso citato col solo titolo di ash-shaikh base agli opuscoli dell'Alpago); S. Munk, Mélanges de philosophie juive et arabe, Parigi 1859, pp. 352-366; C. Prantl, Gesch. der Logik, ...
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È l'insieme delle rivelazioni che Maometto affermò esser a lui discese da Dio nella lingua araba (per il modo della discesa, e per il giudizio sulla sincerità di Maometto, v. islamismo; maometto) per predicare [...] a quello di az-Zamakhsharī. Cosi la mistica ebbe la sua propria esegesi e numerosi commenti (famoso quello estesissimo attribuito a Ibn al-‛Arabī, morto nel 638 èg.; 1240 d. C.); così anche le sette, soprattutto quella degli Sciiti che ha il suo più ...
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NUBIA (A. T., 115)
Giuseppe Stefanini
Regione dell'Africa nord-orientale compresa fra il 24° e il 16° lat. N. e delimitata a E. dal Mar Rosso e a O. dal deserto Libico. Essa non ha confini precisi e [...] dell'Egitto venivano poi molto spesso confusi nei documenti (arabi) sotto il comune nome di al-Habashah che assumeva presso islamizzò rapidamente; e già Ibn Battūtah che visitò la Nubia poco dopo il 1325 parla di un re musulmano Ibn Kanz ad-din che ...
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wahhabismo
〈vaa-〉 (o wahabismo) s. m. [dal nome del fondatore del movimento, Muhammad ibn ‘Abd al-Wahhāb (1703-1792)]. – Denominazione (originariamente polemica) di un indirizzo religioso musulmano di tipo dogmatico e radicale, fondato alla...
saudita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. agg. Relativo alla dinastia di Ibn Sa’ūd (c. 1880-1953), al territorio e alla popolazione soggetti a tale dinastia, da cui ha avuto nome nel 1932 il regno dell’Arabia Saudita, che comprende la parte...