Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] Regno sotto la dinastia dei Walasmaa’. Nel 1529 l’imām Aḥmad ibn Ibrāhīm, detto Gragn (il Mancino), giunse fino al Tigrai e ’epoca del re Zar’à Yā‛qòb) risale la versione dall’arabo di una raccolta di diritto canonico e civile, detta in etiopico Fetḥa ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] in Egitto. Nelle altre regioni dell’originaria diaspora araba l’elemento etnico arabo si mescola con il berbero nell’Africa del Nord , Farazdaq, si afferma la poesia d’amore galante (Omar ibn Abī Rabī‛a) o sentimentale (Giamīl).
Sul finire dell’epoca ...
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(arabo Gezīrat al-‛Arab) Penisola dell’Asia sud-occidentale (circa 3.050.000 km2). Politicamente è ripartita tra Arabia Saudita, Yemen, Oman, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Bahrain e Kuwait. Come regione [...] del Qatar. Più a N il paese desertico del Kuwait.
La penisola arabica è tra le terre più calde del mondo, poiché i venti non vi alla formazione di un effimero Regno hashimita, abbattuto nel 1924 da Ibn Sa‛ūd, emiro del Neged, Stato wahhabita dell’A. ...
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(gr. Σμύρνα, Σμύρνη; turco İzmir) Città della Turchia occidentale (2.606.294 ab. nel 2007), sul Mar Egeo, terzo centro del paese per numero di abitanti. Situata fra le penisole di Focea e di Clazomene, [...] . Sotto Bisanzio, che la tenne fino all’11° sec., fu modesto centro di provincia. Più volte assalita dagli Arabi, fu presa nel 1071 da Sulaimān ibn Qutlumish, alla cui morte (1086) Tzachas, emiro governatore di S., fece della città il centro di uno ...
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(App. IV, i, p. 687; V, ii, p. 93)
di Anna Bordoni
Popolazione
La dinamica demografica è caratterizzata da un elevatissimo tasso di accrescimento annuo (49‰ nel periodo 1990-97), dovuto sia al progressivo [...] questione all'attenzione del Consiglio di cooperazione del Golfo, della Lega Araba e delle Nazioni Unite, ottenendone l'appoggio. Nel corso del peso di Abū Ẓabī, il cui emiro, Zāyid ibn Sulṭān al-Nihayyān, ha ricoperto ininterrottamente dal 1971 la ...
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Stati Uniti
Pasquale Coppola
Giulia Nunziante
Tiziano Bonazzi
Geografia umana ed economica
di Pasquale Coppola
Stato dell'America Settentrionale. L'esordio del nuovo millennio ha visto ulteriormente [...] due grattacieli simbolo della potenza economica statunitense. L'attentato, voluto da U. ibn Lādin, fu opera di una cellula di diciannove terroristi suicidi arabi entrati senza difficoltà negli S. U., dove poterono prendere lezioni di volo, riuscendo ...
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Stati Uniti
Pasquale Coppola
Giulia Nunziante
Tiziano Bonazzi
Geografia umana ed economica
di Pasquale Coppola
Stato dell'America Settentrionale. L'esordio del nuovo millennio ha visto ulteriormente [...] due grattacieli simbolo della potenza economica statunitense. L'attentato, voluto da U. ibn Lādin, fu opera di una cellula di diciannove terroristi suicidi arabi entrati senza difficoltà negli S. U., dove poterono prendere lezioni di volo, riuscendo ...
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Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] afghana, e organizzate da al-Qā̔ida e da U. ibn Lādin, individuarono il nuovo nemico da combattere negli Stati Uniti e nei regimi arabi loro alleati in M. O., tanto più se - come l'Arabia Saudita - si macchiavano di un peccato d'apostasia così grave ...
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Guerra
Virgilio Ilari
La g. viene generalmente definita come un 'conflitto armato tra Stati', contrapposto alla pace e caratterizzato dall'uso effettivo della forza militare. Tale definizione è però [...] Cecenia e ispirata da un esponente della setta wahabita (U. ibn Lādin), è la prima g. transnazionale di lunga durata dell' occupazione militare, al duplice scopo di mobilitare l'identità araba e di intrappolare l'avversario.
La 'guerra al terrore ...
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I Chazari nella storia del giudaismo. - Il popolo dei Chazari (ebraico kazārīm, kūzārīm, e anche qāzār; arabo khazar) ha una notevole importanza storico-religiosa per l'adesione delle cerchie dirigenti [...] Gā'ōn (882-94a), o come l'autore caraita di un commento arabo al Deuteronomio (probabilmente Yefet b. ‛Alī, sec. X, o Yĕshū‛ quelle forniteci da al-Muqaddasī (morto circa nel 1000), da Ibn Miskawaih (morto nel 1030), e da al-Bakrī (morto nel ...
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wahhabismo
〈vaa-〉 (o wahabismo) s. m. [dal nome del fondatore del movimento, Muhammad ibn ‘Abd al-Wahhāb (1703-1792)]. – Denominazione (originariamente polemica) di un indirizzo religioso musulmano di tipo dogmatico e radicale, fondato alla...
saudita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. agg. Relativo alla dinastia di Ibn Sa’ūd (c. 1880-1953), al territorio e alla popolazione soggetti a tale dinastia, da cui ha avuto nome nel 1932 il regno dell’Arabia Saudita, che comprende la parte...