Oyeyemi, Helen Olajumoke. – Scrittrice e autrice teatrale britannica (n. 1984). Ha esordito nella narrativa nel 2005 con il romanzo The Icarus girl (trad. it. La bambola Icaro, 2005), caratterizzato da [...] una prosa fluida ed elegante e da una grande abilità nel tessere intrecci complessi che è stata confermata dalle sue opere successive, tra le quali si citano i romanzi The opposite house (2007), White ...
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Penelope (Penelopè)
Giorgio Padoan
Figura femminile resa famosa dall'Odissea omerica e divenuta esempio paradigmatico e proverbiale della fedeltà al coniuge lontano, P., figlia di Icaro e di Peribea, [...] moglie di Ulisse e madre di Telemaco, volle attendere il ritorno dell'eroe in Itaca, nonostante che il silenzio di quei lunghi anni trascorsi dalla fine della guerra troiana inducesse a credere il peggio ...
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Pittore e illustratore (Parigi 1759 - ivi 1849). Allievo di J.-M. Vien, fu autore di quadri storici e mitologici e di ritratti assai pregiati ai suoi tempi (Dedalo e Icaro, Ulisse e Nausicaa, un ritratto [...] di Napoleone, ecc.) ...
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spennare
Domenico Consoli
La paura di D. sospeso nel vuoto sul dorso di Gerione è detta simile a quella che si ebbe quando Fetonte perse il controllo del carro solare o quando Icaro misero le reni / [...] questo particolare manca, e si passa dall'accenno alla cera fatta molle a opera del sole alla rappresentazione di Icaro già privo di ali: " Rapidi vicina solis / Mollit odoratas, pennarum vincula, ceras; / Tabuerant cerae; nudos quatit ille lacertos ...
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DEDALO (Δαίδαλος, Daedalus)
A. de Franciscis*
Il mito di D. presenta nella tradizione varie versioni. Sostanzialmente D. è detto ateniese, di stirpe eretteide, artefice, come il nome stesso indica (δαιδάλλω, [...] D. avrebbe rappresentato se stesso in una statua, ma a parte questa notizia, troviamo nella pittura vascolare D. che attacca le ali ad Icaro (anfora àpula, Napoli), e D. che fugge in volo mentre Teseo uccide il Minotauro (vaso Rayet). Il mito di D. e ...
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Scultore inglese (Londra 1854 - ivi 1934); visse per alcuni anni, a partire dal 1878, a Roma. Affascinato dall'arte di Benvenuto Cellini, eseguì statuette in bronzo che ne ricordano la maniera: Perseo [...] (1883), Icaro (1884). Dotato di un'eccezionale abilità tecnica, trasse effetti complicati dall'uso di materiali varî e policromi; dal 1900 al 1903 insegnò scultura alla Royal Academy. Eseguì, tra l'altro, il monumento a Shaftesbury a Londra e al duca ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1919 - Cracovia 2003). Espresse con severo realismo le esperienze della guerra e dell'occupazione sofferte dalla sua generazione (Polska jesień "Autunno polacco", 1955). Scrisse [...] anche racconti (Dzień bohatera "Il giorno dell'eroe", 1959; Motyl "La farfalla", 1962), romanzi (Ikar "Icaro", 1966; Wyspa "L'isola", 1968), libri di viaggio (Do raju i z powrotem "In paradiso e ritorno", 1964), saggi (Przed nieznanym tribunałem "Di ...
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Pittore (Firenze 1532 circa - ivi 1571), discepolo di Pier Francesco di Iacopo di Domenico e di Carlo Portalli, svolse la sua attività a Firenze dove si conserva la maggior parte delle sue opere (le migliori [...] sono i due pannelli: la Miniera di diamanti e Dedalo e Icaro nello studiolo di Palazzo Vecchio). M., che appartiene alla corrente del manierismo toscano, ha una sua spiccata individualità, venata di inflessioni melanconiche e appassionate. ...
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(greco Δαίδαλος) Mitico artefice e inventore, figlio di Metione (o di Eupalamo) e di Ifinoe (o Metiadusa). Gli si attribuiva, tra l’altro, l’invenzione dei singoli strumenti della falegnameria. Secondo [...] grazie all’astuzia suggerita da D. ad Arianna. Punito da Minosse e imprigionato a sua volta nel Labirinto, ne uscì con il figlio Icaro (➔), volando con le ali da lui progettate. D. raggiunse così Cuma e la Sicilia, rifugiandosi presso il re Cocalo. ...
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padre (patre)
Fernando Salsano
Con il significato più comune di " genitore " e riferito a una determinata persona facilmente identificabile, è attestato in If IV 59 Israèl con lo padre (Giacobbe con [...] il p. Isacco); XVII 111 gridando il padre a lui " Mala via tieni! " (al terrore di Icaro per la caduta delle ali si aggiunge il rimorso per non aver ascoltato i consigli del p. Dedalo); XX 58 (Tiresia, p. di Manto); XXVI 95 né la pieta / del vecchio ...
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-icare
[lat. -icare]. – Suffisso derivativo di verbi tratti da nomi e aggettivi (decuplicare, dimenticare, nericare, nevicare, zoppicare). Si presenta inoltre con la funzione di suffisso verbale alterativo avente valore intensivo, frequentativo...
icariano1
icariano1 agg. – Propriam., di Icaro, mitico figlio di Dedalo (v. anche icario). Per estens., detto di alcuni esercizî di acrobazia volante: voli icariani; come s. m., acrobata volante.