POPILLIUS, C. (G. Popillius)
A. Gallina
Ceramista romano, forse umbro di nascita, che insieme a Lappius ed a Quintius fu attivo nella zona fra Mevania ed Ocriculum.
Il suo nome è stato letto su numerosi [...] e centrale ed in Numidia. In base ai caratteri paleografici delle sue firme sui diversi pezzi, nonchè all'iconografia ed allo stile delle coppe sicuramente riferibili alla sua mano ed alla sua bottega (particolarmente notevole l'eleganza dei ...
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GORDIANO II (Marcus Antonius Gordianus Africanus Junior)
V. Scrinari
Imperatore romano, tenne il potere nel 238 insieme al padre per poche settimane e fu poi ucciso in battaglia (Capitolin., Gordianus).
Dal [...] stilisticamente all'epoca che rappresenta. Bellissimo artisticamente il ritratto su onice a Leningrado (Ermitage).
Bibl.: J. J. Bernoulli, Röm. Ikonographie, II, 3, pp. 121-124; B. M. Felletti Maj, Iconografia romana imperiale, Roma 1958, p. 132 ss. ...
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– Artista politico cinese (n. Shanghai 1986). Laureato in Diritto presso la East China University di Shanghai, nel 2009 si è trasferito in Australia, dove ha intrapreso il lavoro di maestro [...] ironia e asciuttezza il limite della tolleranza politica, utilizzando una grafica modernissima che piega l’iconografia propagandistica a una satira lucida e accanita, puntata verso la decostruzione dell’arroganza dei poteri totalitari ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] le allusioni al nuoto (Is. 25,11; Ez. 47,5; At. 27,42) o ad acque termali (Gn. 36,24).
Iconografia
Sul piano iconografico l'immagine di b. più comune risulta quella, apocrifa, di Gesù bambino immerso, subito dopo la nascita (Nordhagen, 1961; Hermann ...
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ERACLE (῾Ηρακλῆς, Hercules, Hercoles)
H. Sichtermann
H. Sichtermann
Red.
Eracle "colui che è reso celebre da Hera" figlio di Zeus e di Alcmena, moglie di Anfitrione, fu l'eroe prediletto dai Greci, [...] lo mostra nudo, mentre cammina a lunghi passi, con la clava e l'arco. Dalla fine del VI sec. a. C. l'iconografia di E. presenta la pelle di leone, che diviene ben presto l'attributo più caratteristico dell'eroe. Come indicano già molti vasi a figure ...
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Vedi SFINGE dell'anno: 1966 - 1973
SFINGE (v. vol. vii, p. 230)
M. G. Picozzi
Mostro fantastico, rappresentato generalmente nell'antichità classica con testa femminile e corpo leonino alato.
Arte cretese-micenea. [...] di bronzo (databili non oltre la prima metà del VII sec. a. C.) ci troviamo di fronte a s. di iconografia tipicamente orientale (nella maggior parte dei casi assira) sia per le acconciature che per le ampie ali stilizzate, nelle rimanenti produzioni ...
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ORDINI MONASTICI e MENDICANTI
D. Rigaut
Mentre alcuni studiosi si sono preoccupati di circoscrivere la produzione artistica di un O. particolare (v. Benedettini; Certosini; Cistercensi; Clarisse; Cluniacensi; [...] centrale nella storia culturale e sociale dell'Occidente medievale, non ha dato vita, nelle produzioni figurative del Medioevo, a un'iconografia ben definita: il mondo dell'immagine non concepì l'idea di O. in maniera unitaria e al fine di restituire ...
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ANNO
X. Barral i Altet
ANNO La personificazione dell'a. nel Medioevo accompagna spesso cicli figurativi con i segni dello zodiaco o con le rappresentazioni dei mesi.Nell'arte classica i grandi cicli [...] ° (Stoccarda, Württembergische Landesbibl., Hist. 2° 415, c. 17v), presenta una figura maschile seminuda e villosa, come nella tradizione dell'iconografia dei selvaggi tipica dell'arte medievale, con in mano il sole e la luna, posta al centro di due ...
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DANZA
L. Vlad Borrelli
Considerata dono degli dèi agli uomini e mezzo per questi di accostarsi alla divinità fino ad identificarsi con essa, presso tutti i popoli antichi la d. si accompagna alle più [...] dalla nascita alla morte, conferendo ad ogni atto della vita un significato rituale e trascendente. È per questo che l'iconografia della d. è vasta, varia e complessa e, nelle sue origini antichissime, è legata alle prime manifestazioni delle arti ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] della cattedrale di Città di Castello (metà 12° sec.); in Abruzzo si producono croci processionali, in rame sbalzato e dorato, di iconografia bizantina. Fra 13° e 14° sec. l’o. francese è di grande raffinatezza; di rilievo è la personalità di Ugo di ...
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iconografia
iconografìa s. f. [dal gr. εἰκονογραϕία «rappresentazione figurata» comp. di εἰκών -όνος «immagine» e -γραϕία «-grafia»]. – 1. Disciplina sussidiaria dell’archeologia e della storia dell’arte, che studia il ritratto come documentazione...
iconografico
iconogràfico agg. [der. di iconografia] (pl. m. -ci). – Relativo all’iconografia: studî i.; trattato i.; rappresentazione i.; tradizioni iconografiche. ◆ Avv. iconograficaménte, sotto l’aspetto iconografico, per quanto riguarda...