Edilizia e costruzioni
Konrad Wachsmann
Elio Giangreco
di Konrad Wachsmann e Elio Giangreco
EDILIZIA E COSTRUZIONI
Costruzioni in acciaio di Konrad Wachsmann
sommario: 1. Introduzione. 2. Punti nello [...] e a molte altre esigenze è necessario un completo e radicale esame del significato di tali nuove circostanze. Il risultato se utilizzati e non trascurati, troveranno sempre in tempo l'equilibrio ideale fra l'uomo e il suo ambiente sociale; e anche nel ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] (C.I.L., x, 846) e dai numerosi parziali o radicali restauri che si notano in quasi tutti gli edifici pompeiani negli ultimi con più vivace e personale interpretazione del mondo reale e ideale e con il loro senso coloristico al gusto della società ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] di Gregorio I Magno (v.), un personaggio che influì radicalmente sul volto, non solo monumentale, della città, definito Elbern, L'arte carolingia e l'antico, in Roma, centro ideale della cultura dell' antico nei secoli XV e XVI, "Convegno ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] alla messa a punto di uno strumento, il microscopio, che modificava radicalmente la prospettiva e la conoscenza del corpo: dal corpo esterno si nostro discorso: non ci si riferisce più a un modello ideale di uomo ma a un gruppo, a una popolazione ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] subito nelle epoche successive una damnatio memoriae così radicale da potere essere colta soltanto dagli scavi, da vicino quella dei complessi di cui le piramidi costituivano il centro ideale. Da un tempio "a valle" costruito nei pressi di un ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] della vasca non si sottrae a queste suggestioni: la vasca ideale per Isidoro di Siviglia e Ildefonso di Toledo (sec. volte ridotta nelle dimensioni; in questo processo fu pure radicalmente modificato il sistema di adduzione dell'acqua, che comportò, ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] indebolendosi a poco a poco, si assiste ad una rottura radicale con il passato nel corso del VI e del VII secolo gli umanisti acquisteranno la convinzione che l'antico rappresenta la natura ideale, quale è stata imitata al momento in cui si possedeva ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] anni. Il primo appuntamento fu a Siena, il secondo, ancora più radicale nel contestare il papa di Roma, a Basilea. La riunione di Silvio, la rifondata basileia avrebbe avuto il suo centro ideale nella sede di Pietro e il suo avamposto strategico nel ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] è interessante la constatazione secondo cui nella discesa che va dall'Ideale al Reale, il punto più basso è proprio questa realtà artista era racchiuso un modo di sentire forse anche più radicalmente americano della pittura di Graves o di Tobey. Egli ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] il momento di massimo avvicinamento da parte di G. agli ideali, sereni e fastosi, della pittura fiorentina del tempo, per punto di vista della vastità del lavoro. Che questa radicale differenza rispetto alle limitate, stentate e discusse occasioni ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...