Storico e scrittore politico (Ischitella 1676 - Torino 1748); gli studî giuridici, e le dispute che divampavano nel Regno di Napoli, accentrarono gli interessi di G. sul problema dei rapporti fra Stato [...] della narrazione un problema giuridico, ampliando così i confini della storiografia politico-militare, ebbe un valore politico e ideale grandissimo. La requisitoria contro gli abusi della Chiesa - ai quali viene contrapposta la purezza della Chiesa ...
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Filosofo (Santa Maria Capua Vetere 1809 - Napoli 1884), prof. nell'univ. di Napoli (dal 1861). Il suo sistema estetico, di derivazione hegeliana e herbartiana, si caratterizza non tanto per la struttura [...] e dell'esemplificazione, che resero famose anche le sue lezioni universitarie. Opere principali: la trilogia Estetica ideale (1863); Estetica esistenziale (pubbl. postuma in larga scelta nella Critica, 1923-26), Estetica reale (inedita); Saggi ...
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(o Accademia dell’A.) Accademia letteraria, fondata a Roma (1690) da G.V. Gravina, G.M. Crescimbeni e altri 12 letterati, dopo la morte di Cristina di Svezia, nel cui salotto erano soliti riunirsi. Il [...] campo degli studi storico-letterari.
Nata con un deciso programma di reazione al gusto barocco, l’A., in nome di un ideale di classicità e di razionalismo, diede vita a una poesia nella quale si rispecchiava serenamente la dolcezza di vita del mondo ...
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Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] il senso di questa solidarietà e della necessità di salvare la civilta europea: quel patrimonio cioè di valori e di ideali alla cui conservazione il popolo italiano è tanto più interessato e sensibile, in quanto questa civiltà europea è, nelle sue ...
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In senso generale, è lo stato di ogni realtà in quanto è tale; in senso specifico, è lo stato della realtà che può essere oggetto di un'esperienza sensibile. "Esistenza" si distingue con ciò tipicamente [...] soltanto la sua posizione come reale. L'esistenza (Dasein: "esserci", o "essere determinato") tornò invece ad esser concreto momento ideale nel sistema hegeliano, come quarta categoria della logica, seguente all'essere, al non essere e al divenire. ...
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GIUMAYYIL, Pierre
Paolo MIGNANTI
Uomo politico libanese, maronita. Giovanissimo, nel novembre 1936 (esercitava la professione di farmacista, e si era distinto come sportivo) fondò il movimento delle [...] indipendente da partiti politici che raggruppava i giovani cristiani e si proponeva di diffondere l'ideale nazionale al di sopra dei vecchi ideali confessionali e dei dissensi privati. Il movimento fondato da G., e da lui senza interruzioni ...
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Matthiessen Augustus
Matthiessen 〈mètisën〉 Augustus [STF] (Londra 1831 - ivi 1870) Prof. di chimica nel St. Mary Hospital di Londra (1862). ◆ [FSD] Regola di M.: afferma che la resistività di una lega [...] metallica diluita può essere espressa come somma di una funzione della temperatura (resistività del metallo ideale) e di una funzione della concentrazione delle impurezze: v. leghe metalliche: III 385 d. ...
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Pseudonimo dello scrittore polacco Zygmunt Miłkowski (Podolia 1824 - Losanna 1915). Partecipò alla rivoluzione ungherese del 1848 e all'insurrezione polacca del 1863; condusse vita irrequieta e avventurosa [...] a lungo nei Balcani, a Costantinopoli, Londra, Bruxelles e, negli ultimi anni, in Svizzera), rimanendo sempre fedele al suo ideale democratico e patriottico. A questo, come pure alle sue vaste esperienze di genti e paesi, s'informa la sua narrativa ...
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- Il termine di anamnesi (dal gr. ἀνάμνησις "reminiscenza") è adoperato in senso molto diverso in filosofia e in medicina.
Filosofia. - Nel sistema di Platone, posta la realtà ideale in un mondo ultraterreno, [...] erano esemplificati, o di cui partecipavano, secondo le varie forme in cui Platone concepì il rapporto fra il mondo ideale e quello materiale. Il concetto dell'anamnesi sopravvisse in alcuni neoplatonici (p. es. Nemesio), come anche, nella sua forma ...
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(gr. ἀττικισμός). Conviene distinguere nettamente (come per asianismo; v.) un uso linguistico e uno retorico di questo termine: comune ai due è che entrambi suppongono, quale ideale, l'imitazione dei grandi [...] meno esclusiva, rimane vincitore nella lotta. I suoi avversarî grammatici ne accettano il principio più importante, l'ideale dell'imitazione linguistica (seppure non la vogliono ristretta a così pochi esemplari), e ne traggono quale conseguenza il ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....