DISEGNO ARCHITETTONICO
V. Ascani
Rappresentazione bidimensionale grafica di un edificio o di una sua parte o elemento, con intenti progettuali, dimostrativi, didattici o di studio e di sperimentazione [...] : pura speculazione al limite del gioco intellettuale, pianta ideale o progetto con la possibilità di essere eseguito. Tra il piano di San Gallo sia di per sé un progetto ideale, pur se contestualizzato da indicazioni come quelle della sepoltura del ...
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MAIORCA, Regno di
M. Durliat
(catalano Mallorca; Maiorica, Maiolica nei docc. medievali)
Il regno di M., costituito dalle isole Baleari, dalle contee del Rossiglione e della Cerdagna e dalla signoria [...] condizioni proprie di ciascun sito.Il castello di Perpignano (Palau del Rey) è quello che più si avvicina all'ideale di rigorosa organizzazione che regnava a corte e obbedisce in maniera assai stretta alle regole della simmetria. Un asse maggiore ...
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Architettura
Edificio di culto di piccole dimensioni, isolato in modo da costituire un corpo autonomo; o ambiente, più o meno importante per forme e dimensioni, compreso, con la stessa destinazione di [...] Montorio a Roma, di Bramante. Caratteristici del periodo della Controriforma sono i Sacri Monti, serie di cappellette collegate da un’ideale unità tematica, talora congiunte da portici e facenti capo a un santuario. Tra le più significative c. del 20 ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] 273); Ferentino, duomo, c. del ciborio di Drudus de Trivio, ca. 1240. Da tale circostanza si deduce altresì un ideale punto d'arrivo del c. medievale, quello di un'autonoma invenzione ed elaborazione, nella fattispecie a figure, addirittura con scene ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] al numero della creazione (Di Manziano, 1968). Anche il numero dei gradini della vasca non si sottrae a queste suggestioni: la vasca ideale per Isidoro di Siviglia e Ildefonso di Toledo (sec. 7°) ha tre gradini per lato, fino a formare, con il fondo ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] rettangoli o quadrati nella fascia mediana.Al vasto recupero ideale dei sectilia classici si collegava l'allestimento di un svolto un vero impegno rappresentativo di vaste dimensioni, in ideale gara con le colonne trionfali imperiali. Colpisce la ...
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PONTE (XXVII, p. 854; App. II, 11, p. 587)
Riccardo MORANDI
Nel decennio 1949-59 il progetto e l'esecuzione dei p. hanno subìto l'influenza dei notevoli progressi dell'arte del costruire. Meno importante [...] presenta qui sopra una tabella di raffronto tra le ripartizioni di carichi dissimmetrici, calcolate con l'ipotesi della traversa ideale (Faltus), con l'ipotesi delle traverse infinitamente rigide e quelle determinate da una serie di prove sul modello ...
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Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] imitativa nei confronti di altri modelli insediativi, tipici delle città degli Stati Uniti, ma anche l’abbandono sia degli ideali che connettevano moderno e riforma urbana sia delle grandi esperienze della città del sociale come, per es., Amsterdam o ...
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ARRAS
A. Ghidoli
(lat. Nemetacum, Nemetocenna; fiammingo Atrecht)
Città della Francia settentrionale, capoluogo del dip. del Pas-de-Calais, sulle colline di Baudémont. La città, di origine romana, divenne [...] e il 1805. Alcuni documenti, oltreché il modello della città realizzato nel 1718, ne permettono tuttavia una parziale ricostruzione ideale. Il cartulario testimonia una traslazione di reliquie nel 1160 e di conseguenza si suppone, in genere, che sia ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] cioè di trovare ragioni e significati intrinseci al suo stesso formarsi senza scadere in figuratività esasperate. Si tratta di un ideale ''tardo moderno'' in aperto contrasto con l'ascetico rigore di stampo europeo (il "meno è il più" di L. Mies ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....