Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] , 1929) o da accezioni particolari del termine, come quella (E. D’Ors, 1945) che vede nel b. una categoria ideale in antitesi costante al classico, che si ritrova in epoche e civiltà diverse (b. alessandrino, gotico, romantico ecc.), sono sottoposte ...
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Architetto olandese (Amsterdam 1884 - ivi 1923). Esponente del movimento sorto nel 1910 attorno alla rivista Wendingen e conosciuto come Scuola di Amsterdam. Gli architetti di questo gruppo, i cui maggiori [...] -21) è il suo edificio più tipico. Il tema della casa operaia acquista una dignità del tutto particolare, secondo un ideale cittadino che contrasta con le posizioni del contemporaneo movimento De Stijl di totale rottura. Ma le opere successive di K ...
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VELÁZQUEZ, Diego Rodríguez de Silva y
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Siviglia il 6 giugno 1599, morto a Madrid il 7 agosto 1660. Il padre lo mise agli studî letterarî, ma ben presto si accorse [...] , poi in quella del re trovò sempre risolto il problema economico. La vita dell'artista rivela il suo carattere e il suo ideale sociale, nobiliare e di fedeltà monarchica. Senz'ombra di avidità di ricchezze la sua arte fu il compito d'un nobile, d ...
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LAZZARINI, Gregorio
Francesco Sorce
Nacque nel 1655 a Venezia da Sante, che esercitava la professione di barbiere. Ne dà testimonianza la Vita redatta da V. Da Canal nel 1732, fonte imprescindibile [...] tali modelli, insieme con la riflessione sulla pittura di P. Liberi, dovette innescare un processo di distacco dall'ideale di imitazione pedissequa della natura, coltivato all'inizio della carriera, che condusse il L. all'elaborazione di un sistema ...
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COPPEDÈ, Mariano
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 14 ag. 1839, da famiglia di condizioni assai modeste, quattordicesimo figlio del sarto Luigi e di Assunta Masini. La sua biografia, quale ci è tramandata [...] 'intaglio e della scultura in legno che a Firenze, dalla metà dell'Ottocento, trovava motivi di efficace incremento in una ideale continuità con la "bottega" rinascimentale. Fu allievo prima di P. Cheloni, poi del Morinì e del Caianì nel laboratorio ...
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Architetto (Dormans, Marna, 1736 - Parigi 1806). Formatosi a Parigi, praticò il disegno e l'incisione per poi dedicarsi all'architettura studiando con J.-F. Blondel e L. F. Trouard. Protetto da M.me Du [...] delle saline, in cui alcuni spunti fantastici rivelano l'influenza di G. B. Piranesi, disegnò la "ville idéale de Chaux" (1780-1804) dedicandosi a progetti e disegni soprattutto nella forzata inattività succeduta alla Rivoluzione; nel 1804 ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] essa ci appare. A poco a poco gli artisti e gli umanisti acquisteranno la convinzione che l'antico rappresenta la natura ideale, quale è stata imitata al momento in cui si possedeva la più grande competenza per rappresentare la natura naturata e che ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] XV secolo, quando si rafforzano l’istruzione classica e le tendenze umanistiche già presenti nelle fondamenta dell’utopistico ideale riformistico di Cola, si ampliano anche la rievocazione di Costantino e il suo utilizzo in nuove dimensioni storiche ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] è forse ancora superiore e di portata incalcolabile per la storia dell'umanità: difendere e salvare l'ideale della cultura classica eleggendolo a fondamento della cultura cristiana, considerando quest'ultima come la naturale prosecuzione della prima ...
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NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] A. Della Seta, Il nudo nell'arte, I, Arte antica, Milano-Roma 1930; K. Clark, Il nudo, uno studio della forma ideale, Milano 1956; L. Moretti, Olympionikai, i vincitori negli antichi agoni olimpici, in Mem. Acc. Lincei, ser. VIII, vol. VIII, 1959, pp ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....