Badalamenti, Angelo
Lorenzo Dorelli
Compositore statunitense, nato a New York il 22 marzo 1938 da padre di origine italiana e madre statunitense. Si è affermato nella seconda metà degli anni Ottanta [...] generi della tradizione musicale americana, dal jazz al blues, dal country al rock, B. ha creato un ambiente sonoro ideale per il mondo misterioso e inquietante rappresentato nei film di Lynch.
Dopo la prima formazione musicale alla Eastman School di ...
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Fisica e tecnica
C. elettrici
Insieme di elementi, detti componenti circuitali, connessi fra loro in modo da poter divenire sede di correnti elettriche. Per c. elettrico può anche intendersi, più in generale, [...] corrente (o a una tensione) di frequenza f, un c. oscillante di frequenza propria f.
C. reattivo Nel caso di c. ideali, c. nel quale sono assenti i resistori; nel caso di c. reali, c. nel quale, per un determinato valore della frequenza, prevalgono ...
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Educatore e pedagogista svizzero (Zurigo 1746 - Brugg 1827), di famiglia oriunda italiana. L'idea centrale della sua didattica era un metodo «basantesi sulla vita integrale dei rapporti familiari: nell'istruzione [...] Con altri amici si strinse intorno a Bodmer, capo dei patrioti e democratici, ispirandosi alle idee di Rousseau e all'ideale d'un moralismo stoico e ribelle e d'un patriottismo democratico. Tuttavia, sciolto il gruppo, egli si dedicò all'agricoltura ...
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Scrittore e giornalista statunitense (Terre-Haute, Indiana, 1871 - Hollywood 1945). Dopo i romanzi Sister Carrie (1900), Jennie Gerhardt (1911), The financier (1912), The titan (1914), The genius (1915), [...] una posizione di accettazione fatalistica della legge del più forte, si andò spostando verso un più combattivo ideale socialisteggiante. Importanti le due opere autobiografiche: A book about myself (1922), Dawn (1931). Preoccupato più della critica ...
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Violinista e direttore d’orchestra italiano (n. Torino 1941), originario di Torre del Greco da cui ha ricevuto la cittadinanza onoraria, è considerato il più grande violinista italiano della sua generazione. [...] e all’estero per lo straordinario virtuosismo in un vasto repertorio (da Vivaldi a Bach a Beethoven, da Paganini ai contemporanei). Ideale interprete paganiniano, ha inciso tutti i Capricci e i Sei Concerti per violino e orchestra. Nel 1982 è stato ...
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BONAZZI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Perugia il 3 marzo 1811, quartogenito di Giuseppe e di Celeste Carattoli. A undici anni scrisse per giuoco una tragedia che attirò su di lui l'attenzione dei marchesi [...] lettere (Giornale scientifico-letterario-agrario di Perugia, 58, Perugia 1839), si venne delineando la figura del suo letterato ideale, tutto rivolto ad ascoltare la voce della natura e quella del proprio cuore. Dopo aver seguito, per un brevissimo ...
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Gys, Leda
Gianluca Farinelli
Nome d'arte di Giselda Lombardi, attrice cinematografica, nata a Roma il 10 marzo1892 e morta ivi il 2 ottobre 1957. Difficile ricostruire pienamente la carriera di un'attrice [...] dalle maggiori società di produzione romane e napoletane, diretta dai principali registi dell'epoca, la G. ‒ lontana dall'ideale estetico di dive come Francesca Bertini ‒ diede vita a un personaggio ispirato più che alla vamp a Cenerentola, creando ...
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CERVI, Annunzio
Nicola Merola
Nacque a Sassari, il 6 agosto 1892, in una famiglia della agiata borghesia locale, da Antonio e Costanza Cabras. Compiuti gli studi classici e quelli universitari presso [...] All'aura peculiare di questo periodico, che conobbe un momento di particolare fortuna quando per un po' funse da ideale collegamento di molti giovani intellettuali al fronte, è legata prevalentemente la memoria del Cervi. Da parte del suo più fedele ...
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Poeta e critico francese (Caen 1555 - Parigi 1628). Dopo aver studiato giurisprudenza in Francia e in Germania, si pose al servizio del duca d'Angoulême (1576), trasferendosi a Aix, dove si legò a magistrati [...] . Ma l'importanza di M., consacrata nell'Art poétique da Boileau, che fa cominciare da lui la storia della vera poesia francese, sta nell'ideale artistico di chiarezza e purezza che egli formulò nettamente, così per la lingua come per la letteratura ...
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Giurista e costituzionalista inglese (Morris, Somerset, tra il 1390 e il 1400 - Ebrington, Gloucestershire, 1476 circa); fu sempre legato alla casa di Lancaster. Alla vittoria degli York fece atto di sottomissione [...] difference between an absolute and a limited monarchy, 1471-76) si propone il problema storico della corrispondenza fra l'ideale costituzionale che egli dipinge e lo stato della costituzione inglese dei suoi tempi. È il più antico trattato intorno a ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....