Fernandel
Simona Pellino
Nome d'arte di Fernand Joseph Désiré Contandin, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Marsiglia l'8 maggio 1903 e morto a Parigi il 26 febbraio 1971. Tra i più [...] dalla provvidenza. In particolare, la simpatia contagiosa e l'istintiva lealtà emanati dal suo aspetto ne fecero l'interprete ideale del generoso e combattivo parroco emiliano Don Camillo, personaggio che lo rese famoso in Francia e in Italia. Don ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] scopo cui deve tendere l’educazione: questo è il senso dell’humanitas, il termine nel quale si esprime il nuovo ideale della cultura. Nutrita dalle humanae litterae, vale a dire dalla lettura diretta degli autori antichi e del ritorno alla classicità ...
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Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] e analfabeti, asceti e uomini di azione erano fatalmente portati a vedere e a interpretare ciascuno a suo modo l'ideale bandito dal santo. Questo inconveniente aveva già assunto proporzioni allarmanti quando, col moltiplicarsi dei fratelli, F. si era ...
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Umanista (Rotterdam 1466 o 1469 - Basilea 1536); tradusse il nome Geert Geertsz nell'altro umanistico, con cui è universalmente noto, di Desiderius Erasmus. Orfano di padre e di madre, entrò a 12 anni [...] e speranza in una riforma lenta, graduale, ragionevole e, soprattutto, pacifica; l'idea di tolleranza si poneva come coronamento all'ideale umanistico di Erasmo. Le lettere sono state raccolte in 12 voll. (Oxford 1906-1958). Nel 1969 è stata iniziata ...
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Pittore e scrittore d'arte (Milano 1538 - ivi 1600). Allievo di G. Ferrari, lavorò a Milano (affreschi in S. Lorenzo, in S. Marco, in S. Maurizio e l'autoritratto a Brera); fu costretto dalla cecità a [...] sua ricerca di simboli e di emblemi, ecc. L'Idea del tempio della pittura (1590) ne è quasi un compendio: vi si insiste sul concetto di "bello ideale", inteso, in senso neoplatonico, come immagine di origine divina che è nella mente dell'artista. ...
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Medievista (Chiabrano, Perrero, 1912 - Montichiari 1993); prof. univ. dal 1955, ha insegnato lingua e letteratura latina medievale a Roma. Le sue ricerche riguardano un largo arco di tempo, dal sec. 6º [...] latino. Conversazioni e no (1978), con la quale ha inteso realizzare, nel suo campo specifico di studio, un proprio ideale di ricerca critica. Ha diretto per molti anni la rivista Studi medievali del Centro italiano di studi sull'Alto Medioevo. ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] scena situazioni di vita in una città governata senza giustizia e senza ordine.
Rinascimento: città a misura d'uomo
La città ideale del Rinascimento rispecchia il modo in cui veniva concepita la vita: l'uomo doveva essere la "misura di tutte le cose ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] di Marx, cit., p. 139). Ciò era foriero a suo avviso di tragedie politiche, in quanto incitava a materializzare l’ideale e a dividere la storia e la politica in parti reciprocamente estranee. A ciò connessa, interviene in lui anche la diffidenza nei ...
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LUCATELLI (Locatelli), Andrea
Rossella Leone
Figlio di Giovanni Francesco, nacque a Roma, in Trastevere, il 19 dic. 1695 (Gaburri; Michel, 1996, p. 524).
Benché attualmente più noto come Locatelli, [...] in Roma, Firenze 1954, pp. 161 s.; Il Settecento a Roma (catal.), Roma 1959, pp. 144 s.; A.M. Clark, A supply of ideal figures, in Paragone, XII (1961), 139, pp. 53, 55-57; C. Pietrangeli, Villa Paolina, Roma 1961, ad ind.; A.M. Clark, Portraits of ...
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MAQUIGNAZ, Jean-Joseph
Marco Cuaz
Nacque il 28 nov. 1829 a Crépin, piccola frazione del villaggio di Valtournenche, in Val d'Aosta, da Jean-Antoine, per molti anni soldato con Napoleone, e da Catherine [...] montagna "inaccessibile" come la definivano i Baedeker, assurta grazie a J. Ruskin, a J. Tyndall, a E. Whymper, a ideale estetico e a terreno di competizione sportiva.
Solo nell'estate del 1865 due spedizioni si misurarono con la conquista della cima ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....