CAPITINI, Aldo
Piero Craveri
Nacque a Perugia il 23 dic. 1899 da Enrico, campanaro del comune, e da Adele Ciambottini. Fece studi irregolari e nel 1924 sostenne l'esame di licenza liceale. Quello stesso [...] molti una tribuna aperta, e svolsero più la funzione di ricettacolo di problemi ed esperienze diverse, che quella di orientamento ideale e politico.
L'esperienza più significativa fu quella del C.O.S. di Firenze, dove emerse come figura di polemista ...
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ITALIA, Angelo
Maria Grazia D'Amelio
Nacque a Licata, presso Agrigento, l'8 maggio 1628 da Francesco e da Lisabetta.
La sua prima formazione avvenne sotto la guida del padre, attivo a Licata in qualità [...] adottò uno schema esagonale rigidamente normato da una griglia geometrica. Si tratta di un'autentica citazione della città ideale rinascimentale, ampiamente codificata dalla trattatistica del XV e XVI secolo, desunta da quel "libro di piante di città ...
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DEL MARE, Paolo Marcello
Carlo Fantappiè
Nacque a Genova nel dicembre 1734 da Angelo e da Maria, ambedue di origine e di religione israelitica, ricevendo il nome di Giuseppe. La famiglia, proveniente [...] pp. 175 s.).
Divenuto superiore della Congregazione di S. Giovanni Battista, si trovò in difficoltà per le sue idee e, attratto dall'ideale di Port-Royal, nel gennaio 1774 decise di farsi oblato nel Sacro Speco di Subiaco, in quegli anni ritenuto una ...
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BEATILLO, Antonio
Armando Petrucci
Nacque a Bari il 22 nov. 1570 da famiglia numerosa, benestante; avviato alla carriera ecclesiastica, il 10 nov. 1588, entrò come novizio nella Compagnia di Gesù in [...] fine moralistico dello scritto è evidente nel tono dell'esposizione, nel compiaciuto indugio sui fatti miracolosi, nella ricostruzione tutta ideale di una vita perfetta per santità. Tanto più forte è il contrasto con gli inserti eruditi (come quello ...
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AZARIO, Carlo Secondo
Fernanda Torcellan Ginolino
Nacque a Vercelli il 3 febbr. 1803 da antica famiglia, originaria di Pettinengo nel Biellese. Suo padre Vincenzo, seguace entusiasta delle idee dei [...] , Bianco di Saint Jorioz e i capi delle sette insurrezionali europee avevano nelle sue capacità e nella purezza dei suoi ideali, mise presto l'A. a capo degli elementi direttivi delle sette buonarrotiane in Italia settentrionale, ed egli da parte sua ...
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DI CHIARA, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 22 giugno 1864 da Francesco e da Carolina De Leva.
Nulla si conosce della sua formazione musicale, ma non è improbabile che come molti altri autori [...] di un divertimento immediato e proteso a raccogliere i richiami d'una realtà che vedeva nella bellezza muliebre il suo ideale più concreto. Evitò tuttavia le volgarità e le battute audaci a doppio senso, tipiche del caffè concerto, come dimostra la ...
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CANALE, Bartolomeo
Sosio Pezzella
Nacque a Milano il 10 dic. 1605, e fu battezzato con il nome di Antonio. La sua famiglia era dedita al commercio, ma il giovane fu avviato agli studi nel collegio dei [...] mostra con l'assoluta austerità dei suoi costumi, il suo carattere docile e naturalmente portato all'obbedienza, il suo ideale di vita contemplativa che lo spingeva a trascorrere tutte le ore libere nella sua cella a pregare, avevano ben presto ...
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DELLA ROVERE, Lavinia Feltria
Marina Frettoni
Nacque a Pesaro il 16 genn. 1558 da Guidobaldo II duca di Urbino e da Vittoria Farnese. Prima di lei erano nati Virginia, Francesco Maria, Isabella e, quali [...] e spettacoli.
Echi dell'evento si trovano tuttavia nelle opere di alcuni letterati contemporanei: G. I. Montanari compose un'ideale cronaca poetica delle nozze, il poemetto in ottave L'Imperiale,T.Tasso una canzone e un sonetto, entrambi pubblicati ...
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BEMBO, Bonifacio
Armando Balduino
Di famiglia di origine cremonese, visse nella seconda metà del sec. XV; di lui ignoriamo qualsiasi altro dato: l'anno esatto della nascita e i modi e i tempi della [...] , ebbe una disputa con Matteo Collazio Siciliano "intorno al fine dell'oratore", sostenendo la superiorità dell'ideale raffigurato da Quintiliano, contro il suo interlocutore che preferiva invece la figura dell'oratore tratteggiata da Cicerone ...
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FLAUTI, Vincenzo
Marta Menghini
Nacque a Napoli il 4 apr. 1782, ove compì gli studi di matematica e fu allievo, insieme con G. Scorza, di N. Fergola e M. Cecere. Nel 1801 il F. assunse, insieme con [...] ", relative a ciò che si voleva trattare, e nel valersi di queste combinandole opportunamente.
Il corso di matematiche ideale - secondo il F. - partendo dalla geometria, doveva proporre in sequenza storica una sorta di antologia che, a cominciare ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....