Maudite soit la guerre
Eric De Kuyper
(Belgio 1913, 1914, colorato, 42m a 18 fps); regia: Alfred Machin; produzione: Belge Cinéma; sceneggiatura: Alfred Machin; fotografia: Jacques Bizeuil, Paul Flon.
Una [...] il lato pittorico di un soggetto storico, ma a trasfigurare la normalità dell'esistenza quotidiana in un'esperienza ideale. Tale procedimento raggiunge il proprio culmine in una delle ultime scene, una rievocazione nella quale i due innamorati ...
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Rocha, Paulo
Bruno Roberti
Regista cinematografico portoghese, nato a Porto il 22 dicembre 1935. Tra i più significativi e rigorosi cineasti lusitani, R. ha realizzato un cinema intriso di cultura raffinata [...] in cui l'allegoria politica, il disegno musicale e corale delle sequenze, la struggente ironia rimandano, in un ideale omaggio, al cinema di Renoir.
Dopo una carriera segnata da innumerevoli ostacoli produttivi e distributivi che lo hanno reso ...
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Wilder, Billy
Monica Trecca
La perfezione della commedia
Moderni, spregiudicati, travolgenti nel ritmo, basati sul meccanismo del rovesciamento e del travestimento, i film di Billy Wilder sono percorsi [...] e di grande intelligenza, molte delle quali interpretate da Jack Lemmon, l’attore che più di ogni altro predilesse perché ideale interprete del suo uomo della strada, spesso ingenuo e disarmato, ma in grado di ritrovare dentro di sé la propria ...
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Bíró, Lajos
Riccardo Martelli
Scrittore, produttore e sceneggiatore cinematografico ungherese, nato a Nagyvárad (od. Oradea, Romania) il 22 agosto 1880 e morto a Londra il 9 settembre 1948. Lavorò per [...] Ludwig Berger e Michael Powell (in collaborazione con altri). Riprese quindi l'attività letteraria; tornò al cinema poco prima della morte, collaborando nuovamente con A. Korda per la commedia An ideal husband (1948; Un marito ideale), da O. Wilde. ...
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Attore e regista cinematografico statunitense (n. New York 1940). Tra i rappresentanti più illustri della scuola dell'Actors Studio (di cui è stato anche direttore artistico dal 1982 al 1984), ha costruito [...] nuovo con De Palma in Carlito's way; in seguito in Heat (Heat - La sfida, 1995) ha ingaggiato un altro duello ideale, quello con R. De Niro, altro illustre seguace dell'Actors Studio. Successivamente è stato il sindaco di New York nel drammatico City ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] europee del suo tempo e autore di tre saggi, scritti tra il 1765 e il 1767, sugli orientamenti dei nuovi ideali artistici del periodo preromantico. Anche H. van Alphen, autore di versi in cui seppe esprimere la nuova sensibilità (Kleine gedigten ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] i suoi corpi di fabbrica sulla collinetta, centro ideale della città, protendendoli lungo gli assi diagonali della i confini dello stato, l'A. diviene in compenso lo scenario ideale per le produzioni di molti autori hollywoodiani, da L. Milestone a ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] e Hans Westmar di Franz Wenzler, tutti del 1933. Nonostante la comune tematica di esaltazione del martirio in nome degli ideali di partito e lo schematico manicheismo, il primo film della trilogia si distingue se non altro per qualità stilistica, in ...
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Testimonianze - Luchino Visconti
Marco Tullio Giordana
Luchino Visconti
I suoi film li ho visti nell'adolescenza. Già sapevo qualcosa sul cinema, sullo star system, sulla celebrità del metteur en scène. [...] a ogni artificio, ogni macchinismo, ogni immagine in movimento. La camera per lui non è che un privilegiato punto di vista, un ideale palco della Scala, il più bello e frontale. Combinato con altri punti di vista, magari da un secondo o terz'ordine ...
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Mille e una notte
Cristiana Baldazzi
Il favoloso mondo d’Oriente
Mille e una notte (arabo Alf layla wa layla) è forse la più celebre raccolta araba di novelle. In Occidente fu conosciuta grazie alla [...] aneddoti sono numerosi; spesso riguardano i califfi (califfato), come l’abbaside Harun al-Rashid, divenuto nell’immaginario un sovrano ideale. Ma le Mille e una notte nonostante parlino di corti e califfi rispecchiano la vita del popolo. Le classi ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....