Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] nostra esposizione, nel presupposto che la comunanza di principî e di usi, in cui i Greci trovavano il motivo ideale della loro coscienza nazionale, avesse imposto dovunque, nel mondo greco, gli stessi caratteri all'organizzazione familiare. Certo è ...
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GIUDIZIARIO, ORDINAMENTO
Mariano D'Amelio
. L'ordinamento giudiziario, nel suo più largo significato, è formato dall'insieme delle norme, che regolano la costituzione e il funzionamento di tutti gli [...] del potere esecutivo e dell'autorità amministrativa al controllo dell'autorità giudiziaria è il più schietto e profondo omaggio all'ideale di legalità e di giustizia, al quale lo stato moderno deve ispirare i proprî atti. Al principio generale la ...
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Organizzazioni non governative
Cinzia Giudici
Origine
Con la locuzione Organizzazioni non governative (ONG) si identifica un gran numero di associazioni e organizzazioni private, senza scopo di lucro, [...] da iniziative spontanee della società civile, rappresentando in tutti i casi il veicolo di un collegamento tra le tensioni ideali del corpo sociale e le politiche dei governi.
La Carta delle Ong di sviluppo
La diversità rappresenta certamente una ...
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OZANAM, Antoine-Frédéric
Salvatore Battaglia
Critico e apologista francese nato il 23 aprile 1813 a Milano, dove il padre, che vi si era trasferito nel 1809 da Lione, esercitava la professione di medico; [...] riteneva a buon diritto l'espressione più alta e conclusiva del pensiero medievale; fra l'una e l'altra si collocano, almeno idealmente, gli altri lavori: i Documents inédits pour servir à l'histoire ae l'Italie depuis le VIIIe siècle jusqu'au XIIIe ...
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WEBER, Max
Carlo Antoni
Sociologo, nato il 21 aprile 1864 a Erfurt, morto a Monaco il 14 luglio 1920. Si laureò a Berlino, alla scuola del Goldschmidt, in diritto commerciale con una dissertazione sulle [...] classica, e di cui la realtà è un'approssimazione o una deviazione. Così nella storia religiosa W. ha indicato i "tipi ideali" di chiesa, setta, ordine, mago, sacerdote. In generale, sotto l'influenza di H. Rickert, egli ha mirato a dare rigore di ...
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ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] Mondo. Nell'America del Nord, lontano dalle stratificazioni storiche dell'Europa, si sviluppa un tipo di società che incarna l'ideale associazionistico moderno in una forma pura e sui generis. È il modello democratico quale ci è stato tramandato da A ...
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Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] condizione di non poterli violare. Se le tecniche variano secondo i tempi e le tradizioni di ciascun paese, l'ideale delle libertà del cittadino resta il fine ultimo in vista del quale queste tecniche vengono preordinate o organizzate. Fra queste ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] la forma di dominazione o potere tipicamente moderna, quella del funzionario di una burocrazia razionale, nella quale l'ideale classico di un governo impersonale della legge, statuita da uomini ma orientata alla neutralizzazione dei conflitti e alla ...
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Domenico Dalfino
Abstract
In materia di lavoro, l’esigenza di differenziazione della tutela processuale, riconducibile alla peculiare natura dei diritti fatti valere e alla debolezza economica di una [...] e lotte sindacali, particolarmente favorevole alla posizione della parte più debole del rapporto sostanziale sul piano economico, snello, ideale per la soluzione di controversie semplici e seriali, che negli anni non è mutato nel suo impianto ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] Quello che il Piemonte aveva in più rispetto al resto d’Italia era infatti un movimento liberale efficiente, dotato di ispirazione ideale, di un progetto e di una guida politica. Lo Statuto si rivelerà per l’opinione nazionale che si andava formando ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....