FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] a Milano, posteriori di soli due anni, mostra la comparsa di autori empiristi e preilluministi, e un mutamento nell'orientamento ideale e nella struttura dei corsi. L'influenza ideologica del Radicati sul F. non fu forse minore di quella del Verri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bernardino Telesio
Alessandro Ottaviani
Se non si rinviene immediatamente una schietta componente politica nel pensiero telesiano, il tentativo di scardinare i principi della filosofia naturale di Aristotele [...] precetti per procacciarci quel bene che egli ci ha promesso (p. 341).
In definitiva, Telesio resta però fedele a un tradizionale ideale di medietas: lo spirito non solo è così necessitato a rivolgersi verso «coloro con i quali può scambiare le cose e ...
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PELACANI, Biagio
Graziella Federici Vescovini
PELACANI, Biagio (Blasius de Pelacanis de Parma). – Nacque, in data incerta tra il 1350 e il 1354, a Costamezzana (attualmente Noceto), nei pressi di Parma.
Nulla [...] in ogni parte di matematica arguto», il Gherardi finisce per concludere con una critica abbastanza severa che prelude al nuovo ideale della cultura umanistica: «per altra parte non credo che trovare si potesse, uomo che sano sia di cerebro, di minor ...
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MALANIMA (Magnanima), Luca
Marco Cini
Nacque a Calci, presso Pisa, da Francesco e da Luigina Rossi; fu battezzato nella locale prepositura il 3 marzo 1737. Pur non laureandosi, è certo che frequentò [...] eccezione né privilegio alcuno, eque istituzioni giudiziarie e un illuminato sistema educativo, sembrava avere inverato l'ideale repubblicano, realizzando concretamente l'obiettivo cui mirava il pensiero illuminista, cioè l'uguaglianza dei cittadini ...
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Nietzsche, Friedrich Willhelm
Stefano De Luca
Il profeta del superuomo
L’opera del filosofo Friedrich Nietzsche, vissuto nella seconda metà dell’Ottocento, è caratterizzata da uno stile ispirato e profetico; [...] le menzogne è per Nietzsche la filosofia di Platone, che respinge il mondo reale come falso e inventa un mondo ideale – il mondo delle idee, caratterizzato da ordine, armonia, bene – presentandolo come la vera realtà. Il cristianesimo non è altro che ...
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Il cantore dell’India moderna
Poeta, scrittore, filosofo e drammaturgo, Rabindranath Tagore è stato il primo letterato indiano moderno a riscuotere una vasta popolarità e considerazione in Occidente. Il [...] di un’India moderna, indipendente dal modello coloniale di cui pure egli è profondo conoscitore, Tagore ha difeso i propri ideali sia attraverso gli scritti sia assumendo chiare posizioni politiche.
Venuto al mondo in una famiglia di alto lignaggio e ...
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ascetismo
Emanuela Prinzivalli
Purificazione interiore e distacco dal mondo
L'ascetismo è una delle pratiche spirituali attraverso cui gli uomini tentano di migliorare sé stessi e, se sono credenti, [...] nuove forme e nuove espressioni con gli ordini mendicanti del 13° secolo, mediante l'inserimento della povertà evangelica nell'ideale di perfezione religiosa e grazie a un atteggiamento missionario verso la società del tempo. L'Umanesimo e la Riforma ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] formula di conversione dei voti in seggi. Così considerati, i s. elettorali possono disporsi schematicamente lungo un asse ideale i cui estremi sono rappresentati, per un verso, dai s. forti (quelli che realizzano il massimo potenziale manipolativo ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] già composto le Regulae ad directionem ingenii, che vedranno la luce, incompiute, soltanto nel 1701. È qui tratteggiato l'ideale di una mathesis universalis che riposi sulle solide basi delle tecniche razionali usate in aritmetica e in geometria ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] rappresenta la teorizzazione consapevole di generali istanze di rigore affiorate via via nella scienza del primo Novecento: dall'ideale russelliano di una gerarchia dei livelli di predicazione in logica e teoria degli insiemi, alla proposta di ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....