L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] non pronunciò mai le sue orazioni) portò a perfezione l’ideale di euritmia e di composizione sapiente, evitando però l’artificio troppo vistoso e perseguendo un ideale di composizione lontana da ogni eccesso. Si devono a ...
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Retore latino (n. Calahorra 35-40 d. C. - m. forse intorno al 96). Originario della Spagna, Q. fu il primo retore stipendiato dallo Stato, un altissimo onore cui si aggiunse in seguito il conferimento [...] le singole parti della doctrina dicendi nel modo più compiuto e vuole essere insieme un libro che segni la via verso un ideale di educazione in cui la teoria s'intreccia con la pratica e la formazione dello spirito non ha importanza minore di quella ...
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Scrittore e pedagogista tedesco (Wunsiedel, Bayreuth, 1763 - Bayreuth 1825). Autore prolifico e geiale, gli senti degli inizi, il contatto quotidiano con una realtà dimessa e provinciale, e insieme una [...] pedagogiche (Levana oder Erziehungslehre, 2 voll., 1807) - documento dell'evoluzione che il pensiero di Rousseau e l'ideale didattico di Pestalozzi subirono entro la nuova atmosfera classico-romantica -, compose negli ultimi anni della vita ancora ...
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Ordine, Nuccio. – Storico della letteratura e filosofo italiano (Diamante 1958 - Cosenza 2023). Visiting professor nei più importanti atenei statunitensi ed europei, dal 2001 professore ordinario di Teoria [...] francese per porre fine ai fanatismi e alle guerre di religione, Classici per la vita. Una piccola biblioteca ideale (2016), illuminante invito alla lettura dei testi fondamentali della letteratura mondiale, Gli uomini non sono isole. I classici ...
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Poeta e orientalista statunitense (Salem, Massachusetts, 1853 - Londra 1908). Nel suoThe Chinese written char acter as a medium for poetry (1918), nella lettura proposta dell'ideogramma cinese, inteso [...] in rivista (1918) e ristampato in vol. nel 1936 (trad. it. 1960), in cui si propone la lingua scritta cinese come ideale per la poesia, è un documento significativo di una tentata sintesi tra la cultura occidentale e quella orientale e rivela inoltre ...
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Scrittore e giornalista, nato a Milano il 29 dicembre 1885. Laureato in legge. Partecipò alla guerra mondiale, combattendo sulla fronte macedone. Oltre che di letteratura, si è occupato di critica d'arte [...] e ironico del passato, e osservatore commosso, al modo di certi veristi lombardi ai quali l'unisce più d'un legame ideale, della vita degli umili; il C. riesce tuttavia più felice scrittore là dove (in Segantini, e in talune pagine della Commediante ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] di Nietzsche, il cristianesimo come religione dei deboli e Dio viene definito come ‟cloaca massima di tutti gl'idealismi". Se, fra i critici contemporanei, Croce è colpito in modo particolarmente duro, nella rubrica ‟Sedia elettrica" di ‟Lacerba ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] egli non fornì contributi nuovi né in isiologia né in terapia, la sua scrittura scientifica pare alludere ad un ideale di scienza unica, associante il contributo ermeneutico della nuova erudizione con quello di verifica ed incremento dei dati dello ...
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Prosatori Volgari del Quattrocento – Introduzione
Claudio Varese
Sul Quattrocento in genere, e sulla prosa volgare in particolare, è gravato il peso di un giudizio negativo che, partendo dalla sistemazione [...] e a questo giudizio un più o meno espresso rammarico per una sorta di splendida sopraffazione compiuta dal mondo e dall'ideale antico sul mondo moderno, dalla lingua latina su quella italiana, da un culto assoluto dei modelli perfetti sulla varia e ...
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LIOY, Paolo
Fabio Zavalloni
Nacque a Vicenza il 31 luglio 1834, da Leopoldo, proprietario terriero discendente da una nobile famiglia di origine pugliese, e da Teresa Bonfornello Stazzone.
Durante gli [...] L. pubblicò a Venezia La vita nell'Universo, "imponente tentativo di sintesi fra mondo fenomenico e mondo ideale, alla ricerca dell'Assoluto, tentativo maturato all'interno di un complesso sistema scientifico-filosofico in cui religione, letteratura ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....