VÖRÖSMARTY, Mihály
Enrico Várady
Poeta ungherese, nato il 1° dicembre 1800 a Puszta-Nyék, nel comitato di Fehér, morto a Pest il 17 novembre 1855. Il padre, che discendeva di nobile famiglia cattolica, [...] chiedeva un patriottismo attivo, pronto al sacrificio, ma il suo non era un nazionalismo né egoista, né xenofobo: si basava su ideali umani universali. "La religione più santa è la patria e l'umanità". La voce del dubbio e la paura della morte si ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] poesie e «ragioni» sopraggiunte, ma da poesia a poesia: che non sarà, se non in una trasposizione tutta ideale, nemmeno del suo più diretto e illustre discendente, il canzoniere petrarchesco e (scilicet: per conseguenza) di ciascuno dei canzonieri ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] saliente) trovava particolare rispondenza in chi, come il C., era portato in quegli anni più a vagheggiare in pectore un ideale incontaminato di libertà che a cercare di tradurlo in azione politica.
Nel 1820 il C. pubblicò a Milano un Saggio di ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] legame contenutistico e stilistico con i modelli greci che per il G. rappresentavano la non raggiungibile perfezione di un ideale di decoro e compostezza e che ora rivivevano grazie soprattutto alle opere di A. Canova, oggetto della sua continua ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] stato educato all'uso delle armi alla luce di ideali squisitamente cavallereschi ed era egli stesso un letterato, nutrito che si affmano fino a rendersi atti a percepire la bellezza ideale; la seconda parte costituisce il vero e proprio commento al ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] Se per il G. la Roma medievale appartenne, in un senso ideale, all'umanità, per Reumont il Medioevo fu per la città più a quello della ricerca per pervenire infine nella regione ideale della filosofia della storia ove si possono determinare le ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] è vista organizzata da leggi concernenti prima il piano familiare, poi via via gli altri livelli di comunità, tutte ispirate ad un ideale di felicità che è sempre più perfezionato a mano a mano che si salgono i gradi della gerarchia. E la retorica è ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] modo onde son trattati un'eco languida e mozza di quella poesia di second'ordine" (Carducci, XVIII, p. 369). Ma idealmente e politicamente Carducci era allora troppo vicino al M. per non temperare tali giudizi con il riconoscimento che, pur nella sua ...
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ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] dubbi sulla sostanziale solidità di fondo del suo mondo poetico: il Rapisardi e il Capuana lo attaccarono come poeta troppo idealista, il Rovani accolse il paragone, poi tante volte richiamato, col Prati, definendolo meno puro e meno vero di lui: ma ...
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ALICATA, Mario
Albertina Vittoria
Di famiglia siciliana, nacque l'8 maggio 1918 a Reggio Calabria dove il padre, Antonino, ingegnere capo del Genio civile, aveva l'incarico della ricostruzione della [...] 1960, del comitato direttivo del Contemporaneo mensile; mentre nel 1949 era stato membro del direttivo di Società). L'ideale dell'impegno si concretizzava ora in una precisa richiesta di partecipazione nell'invito - come affermava intervenendo nell ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....