CHIAROMONTE, Nicola
Piero Craveri
Nacque il 12 luglio 1905 a Rapolla (Potenza) da Rocco e da Anna Catarinella. Di famiglia cattolica osservante - il padre medico ed antifascista -, il C. iniziò gli [...] fratello Mauro, divenuto gesuita (Il gesuita, in Scritti politici, pp. 137 ss.), esprimeva le ragioni di quel suo ideale distacco, collocandole in un aspetto caratteristico della tradizione, non solo religiosa, ma anche politica del nostro paese: "la ...
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CARACCIOLO, Tristano (Caracciolus, Tristanus)
Frank Rutger Hausmann
Nacque tra il 1434 e il 1439 (probabilmente nel 1437) a Napoli da Giovanni e da Silvia Minutolo.
Suo nonno Giosuè era stato gentiluomo [...] i principi di Melfi, in Arch. stor. per le prov. napol., s. 3, II (1962), pp. 343-381; M. Santoro, L'ideale della "prudenza" e la realtà contemporanea negli scritti di T.C., in Fortuna,ragione e prudenza nella civiltà letter. del Cinquecento, Napoli ...
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MANZINI, Raimondo
Maddalena Carli
Nacque a Lodi il 18 febbr. 1901 da Caio, farmacista di Guastalla, e Guglielmina Rossi. Diplomatosi nella locale scuola media per ragionieri si trasferì a Milano dove, [...] comunitaria quasi conventuale, coi rispettivi obblighi temporanei di povertà, ubbidienza e castità per meglio rispondere a un ideale di testimonianza" (Bedeschi, p. 359).
Oltre a rappresentare una vera e propria conversione religiosa, in contrasto ...
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BERNARDINO da Reggio (Bernardino "Giorgio")
Francesco Cagnetti
Della nobile famiglia dei Molizzi, nacque a Reggio Calabria intorno al 1476. Entrò nell'Ordine dei minori osservanti insieme col concittadino [...] , generale dal 1518, molti frati zelanti si ritirarono in conventi solitari e inospitali per seguire più rigorosamente l'ideale francescano. Ma nel giugno 1519 lo stesso Licheto, per timore di divisioni nell'Ordine, interruppe questo movimento di ...
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COLACI, Francesco
Vincenzo Cazzato
Nato a Surbo (Lecce), architetto. Operò fra il XIV e il XV secolo. Non siamo in possesso di notizie concernenti la sua vita, e scarse sono quelle sulla sua produzione [...] vicina Galatina. E proprio sul versante di Galatina fu fatta sorgere la "Torre", quasi si fosse voluto instaurare un ideale collegamento fra essa ed un'altra opera importante voluta dall'Orsini e alla quale, secondo alcuni autori, non sarebbe stato ...
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Filologo e scrittore tedesco (Hanau, Assia, 1785 - Berlino 1863), fondatore della germanistica. Studiò diritto all'università di Marburg, apprendendo ben presto, anche a seguito dell'ammaestramento impartitogli [...] 1815, un terzo nel 1822, prima testimonianza di quella collaborazione fra Jacob e il fratello Wilhelm Karl, che risultò ideale per il reciproco integrarsi delle due personalità, Jacob più rigoroso e più solerte, Wilhelm più poeticamente sensibile. Da ...
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Scultore greco di Argo (attivo 460-420 a. C. circa). Fu il più grande maestro della scuola peloponnesiaca nell'età aurea dell'arte classica, e dagli scrittori antichi è spesso menzionato insieme con Fidia [...] giovane atleta in atto di cingere una benda, noto anch'esso in più copie, lavoro della maturità del maestro, l'ideale policleteo della pura bellezza è qui portato alla massima perfezione, mentre l'armoniosità del ritmo rivela l'influsso della scuola ...
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Filosofia
In contrapposizione a monismo, in generale ogni concezione del mondo fondata su un’essenziale dualità di principi. Il termine ha cominciato a entrare nell’uso solo agli inizi del 18° sec., ma [...] d. ha la sua più caratteristica incarnazione nel platonismo, per la contrapposizione dell’eterna e perfetta realtà dell’«essere ideale» all’imperfezione del «non essere» con cui esso variamente si compone nella realtà terrena; sopravvive poi anche ...
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Filosofo e psicanalista italiano (n. Monza 1942). I suoi studi hanno seguito percorsi complessi con forte attenzione all'insegnamento junghiano. Al centro dei suoi interessi l'uomo che in un mondo dominato [...] e orientarlo per trovare un senso al suo radicale disagio, alla tragicità del suo esistere, anche con il recupero dell'ideale greco di saggezza, senza ricorsi a mitologie religiose.
Tra le opere si ricordano: Heidegger, Jaspers e il tramonto dell ...
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Cassése, Sabino. - Giurista italiano (n. Atripalda 1935), professore di diritto amministrativo presso l'Università degli studi di Roma "La Sapienza". Ministro senza portafoglio per la Funzione pubblica [...] delle istituzioni italiane (1998); La crisi dello Stato (2002); Lo spazio giuridico globale (2003); Oltre lo Stato (2006); L'ideale di una buona amministrazione: il principio di merito e la stabilità degli impiegati (2007); Il mondo nuovo del diritto ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....