Pinter, Harold
Daniele Dottorini
Commediografo e sceneggiatore, nato a Londra il 10 ottobre 1930. Parallelamente all'attività di commediografo, che lo ha reso una figura di spicco nel panorama del teatro [...] doppio, dell'ambiguità e dell'intrusione dall'esterno come poi farà in altre opere, offrendo a Losey la struttura narrativa ideale per la sua ricerca formale, fatta di raffinati e continui movimenti di macchina che sottolineano l'ambiguità e la non ...
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Lollobrigida, Gina (propr. Luigia)
Francesco Costa
Attrice cinematografica, nata a Subiaco (Roma) il 4 luglio 1927. È stata una delle dive italiane più popolari del periodo postbellico (dapprima in concorrenza [...] città si difende (1951). Chiamata in Francia, dove fu affettuosamente soprannominata Lollo, incontrò finalmente il suo personaggio ideale: la zingara Ade line, innamorata e dispettosa protagonista di Fanfan la Tulipe, da lei interpretata con enorme ...
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Riva, Emmanuelle (propr. Paulette Germaine)
Francesco Costa
Attrice cinematografica e teatrale francese, nata a Cheniménil (Vosges) il 24 febbraio 1927. Sensibile, introversa, vibrante, divenne molto [...] Léon Morin, prêtre (1961; Léon Morin, prete ‒ La carne e l'anima) di Jean-Pierre Melville, e trovò il suo regista ideale in Franju, da cui fu diretta in Thérèse Desqueyroux e in Thomas l'imposteur (1965), opere segnarono la fine del periodo migliore ...
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REGIA
Silvio D'AMICO
Gian Luigi RONDI
. Arte di mettere in scena un'opera teatrale: per indicarla, si usava in passato il termine, alquanto ambiguo, di messinscena: traduzione del francese mise-en-scène. [...] vere e proprie e si conclude con il montaggio del materiale. Potremo anzi dire che il regista - s'intende il regista ideale, quello che accentra le funzioni di soggettista, di sceneggiatore, di direttore e di montatore - è l'unico autore del film, se ...
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Barbaro, Umberto
Edoardo Bruno
Critico, teorico, sceneggiatore e regista cinematografico, scrittore e autore teatrale, nato ad Acireale il 3 gennaio 1902 e morto a Roma il 19 marzo 1959. Fu figura di [...] nel saggio La camera oscura (in "Filmcritica", 1954, 36, pp. 162-69) respinse le posizioni di un'estetica idealista, che negava valore all'esecuzione, ponendo l'accento sulla fase di concreta applicazione ed esecuzione materiale, sull'attuazione come ...
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Medioli, Enrico
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore cinematografico e televisivo, nato a Parma il 17 marzo 1925. Autore raffinato, la cui ispirazione artistica affonda le radici nel mondo letterario, [...] da letture sul Terzo Reich. Punto di arrivo dell'ideale parabola discendente nell'analisi della vita familiare fu Gruppo di del passato, il protagonista come rappresentante di valori positivi e ideali ‒ era già stata affrontata da M. attraverso l' ...
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Young, Robert
Francesco Costa
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Chicago il 22 febbraio 1907 e morto a Westlake Village (Calfornia) il 21 luglio 1998. Rivelando notevoli doti di [...] sua carriera, quello di un industriale che vive nel rimpianto di un antico amore (Hedy Lamarr). Identificato come interprete ideale di commedie brillanti o sentimentali, tranne in rare eccezioni come l'avventuroso Western Union (1941; Fred il ribelle ...
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Lo Cascio, Luigi. − Attore italiano (n. Palermo 1967). Ha iniziato la carriera di attore in teatro, dove ha esordito nel 1988 con una piccola parte in Aspettando Godot di S. Beckett, per la regia di F. [...] (2022) di G. Amelio; La stranezza (2022) di R. Andò. Nel 2012 ha esordito nella regia con la pellicola La città ideale, presentata fuori concorso alla 69a edizione della Mostra del cinema di Venezia, mentre è del 2018 il romanzo Ogni ricordo un fiore ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] confronti del genere. Oltre al perfezionamento dello stile lirico-romantico ‒ che avrebbe avuto negli anni Sessanta l'erede ideale in Vincente Minnelli, così come l'aspetto più razionale sarebbe stato affrontato da Stahl, Sirk e Rainer W. Fassbinder ...
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The Last Picture Show
Altiero Scicchitano
(USA 1971, L'ultimo spettacolo, bianco e nero, 118m); regia: Peter Bogdanovich; produzione: Stephen J. Friedman per BBS; soggetto: dall'omonimo romanzo di Larry [...] di liceo, Sonny, Duane, Billy e la bella Jacy vanno al cinema, un po' per pomiciare, un po' per vedere la famiglia ideale incarnata da Spencer Tracy, Joan Bennett ed Elizabeth Taylor in Father of the Bride (Il padre della sposa) di Minnelli, che però ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....