Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] classica Ch. G. Heyne, maestro di F. A. Wolf e di Goethe. J. J. Winckelmann fa di O. l'araldo della grecità; l'ideale neoclassico e i primi germi del Romanticismo (J. G. Hamann; poi, di decisiva importanza, J. G. Herder) portano O. al centro dell ...
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Poeta (Campomaggiore, Trento, 1814 - Roma 1884). La sua opera Edmenegarda ha segnato una data importantissima nella storia della poesia italiana dell'Ottocento. Essa è la prima testimonianza del nuovo [...] volta, a tentare di conquistare un discorso poetico nitido e preciso, al quale del resto da anni tendeva. Da questo nuovo ideale dello scrittore e dalla rassegnazione dell'uomo, disilluso e non pago di sé, nascono i due ultimi e migliori tra i suoi ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] vanno cercate come fine e non come mezzo. Pur partendo da un inventario dei bisogni, Boezio perviene a delineare un ideale di vita basato sulla dottrina dei filosofi, del quale nell'opuscolo De summo bono ci ha lasciato un'affascinante presentazione ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] di piacere e di guadagni hanno ventura?»[56]
Viene alla mente, di fronte a questo Sarpi ancor giovane, alle sue nostalgiche idealità religiose, alla sua rigida dirittura morale, e al suo indulgere su temi di un'etica pre-cristiana, e al suo orgoglio ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] 491-505; F. Meinecke, L'idea della ragion di stato..., Firenze 1942-44, I, pp. 92, 126, passim; V. Di Tocco, Ideali d'indipendenza in Italia durante la Preponderanza spagnuola, Messina 1926, pp. 58-65, passim; P. Treves, Sul pensiero politico di T. B ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] eroine tassiane, l'ascesa al monte Sinai esemplata su quella del Petrarca al monte Ventoso, il disegno stesso di un'ideale autobiografia secondo il modello antico sottesa all'insieme di queste scritture di viaggio.
Salpato da Venezia in abito e con ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] "dialetti" italiani che ne indica la distanza da quell'ideale (1, XI-XV), poi positivamente e deduttivamente inquadrato orizzonti retorici ed ideologici rispetto al trattato e all'ideale lirico in esso celebrato. Riflesso congruente, sebbene tutt ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] in un ambiente culturale più aperto, di completare la propria preparazione nella città che tradizionalmente rappresenta il centro ideale degli studi umanistici.
Così nel 1581 decide di trasferirsi a Napoli dove sente Bernardo Colnago, lettore di ...
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GATTO, Alfonso
Angiolo Bandinelli
Nacque a Salerno il 27 luglio 1909, da Giuseppe e Erminia Albirosa. La sua era una famiglia di marinai e piccoli armatori, di origine calabrese. Frequentate le scuole [...] della crisi incombente e già avvertibile in Italia e in Europa, veniva scoprendo le ragioni di un nuovo e più articolato impegno ideale e civile, anche se ancora nell'alone di quel fascismo detto di sinistra che a Firenze aveva uno dei suoi punti di ...
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GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] l'intelligenza del bello e del giusto debba essere il privilegio d'una classe senatoria già pervertita e crede invece ad un ideale di armoniosa giustizia accessibile a tutte le classi" (p. 580).
È, in nuce, la tesi del volume La religione di Cesare ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....